Grosseto forte, ma spuntato. Ranucci, invece, è un uomo nel mirino.

Grosseto. Vediamo di analizzare la situazione complessiva del Grosseto (inteso come squadra e società) dopo il pareggio in terra pisana.

Capitolo squadra. Il Grifone è tornato da Pisa con la certezza di essere una squadra forte, che nessuno ad oggi, Pontedera a parte, ha saputo mettere sotto. Questo è un dato di fatto incontestabile, perché i biancorossi hanno avuto un calendario molto più difficile di tante avversarie e hanno incontrato quasi tutte le formazioni che li precedono in classifica. Oltretutto, come riconosciuto da più parti, gli unionisti hanno raccolto meno punti di quanti ne avrebbero meritati. A tal proposito, citiamo l’incredibile sconfitta interna contro l’Ascoli, il rigore non ottenuto a un paio di minuti dal termine contro la Nocerina, ma anche i pareggi parecchio stretti contro il Benevento e il Frosinone. Col Catanzaro, al contrario, il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto, ma i calabresi non hanno rubato nulla. Un po’ come ieri, dove, come dettoci dal presidente pisano Battini, <<Chiunque avesse prevalso avrebbe lasciato dei rimpianti nello sconfitto>>. Tutto vero, ma i clamorosi errori di Gotti (al 45′) e di Gioé (all’86’) gridano ancora vendetta. Insomma, a mente fredda, non è esagerato dire che ieri il Pisa, ultra rimaneggiato, ha guadagnato un buon punto, mentre il Grifone ne ha perduti due. In tutta questa situazione, i soliti timori (ingiustificati) di rischiare da parte di Cuoghi e un attacco spuntato al limite del tollerabile.

Capitolo società. Camilli nei giorni passati ha messo in ulteriore subbuglio la piazza grossetana con le solite dichiarazioni, rilasciate, questa volta, ai colleghi pisani di Canale 50. In realtà, nulla di nuovo, ma la tempistica è risultata davvero sgradita ai sostenitori unionisti. Eppure, ascoltando con attenzione quanto dichiarato da Camilli, appare chiaro che il patron biancorosso è pronto a rinforzare adeguatamente la squadra nel mercato di gennaio, alla faccia del disimpegno annunciato. Comunque sia, la prestazione offerta dal Grosseto ieri al Romeo Anconetani è stata davvero positiva, pertanto Camilli non può non esserne rimasto soddisfatto. Gli stessi tifosi unionisti al seguito della squadra hanno apprezzato la partita giocata dalla squadra e sperano che da ora in avanti arrivino anche le vittorie per una rapida risalita della classifica. Lo spirito del gruppo è sempre forte e non viene scalfito neppure da sterili polemiche di contorno. Chi, invece, continua ad essere nell’occhio del ciclone, suo malgrado, è l’amministratore unico biancorosso, Antonio Ranucci, per l’ennesima volta contestato e offeso pesantemente dagli ultras grossetani proprio al termine della partita. Se non sbagliamo, si tratta come minimo del quarto episodio del genere (il primo è stato in Coppa Italia, contro il Venezia, mentre il secondo è avvenuto a Pontedera e il terzo in una partita interna). Visto il ripetersi della contestazione, abbiamo approfondito i fatti e siamo venuti a conoscenza che i tifosi grossetani non gradiscono la presenza di Ranucci in società. All’uomo di fiducia di Camilli vengono imputati svariati comportamenti ritenuti inaccettabili. La tifoseria grossetana crede che Ranucci non faccia il bene del Grosseto, ma solo quello dei Camilli e certi episodi raccontati di bocca in bocca lascerebbero pensare a tutto questo. Insomma, all’amministratore unico unionista viene imputato soprattutto di essere il vero artefice dell’operazione Viterbo e di tenere comportamenti, a detta dei tifosi, contrari agli interessi del Grifone. Sappiamo che la contestazione non si fermerà almeno fino a quando Ranucci non rassegnerà le sue dimissioni o i Camilli lo solleveranno dal suo incarico. Una situazione affatto simpatica e di difficile soluzione.

Yuri Galgani

Giornalista pubblicista, è appassionato di calcio e statistiche sportive. Vanta esperienze e collaborazioni col Guerin Sportivo (al tempo diretto da Marino Bartoletti), Telemaremma, Tv9, Calciotoscano.it, Biancorossi.it, Vivigrossetosport.it, Tuttob.com e Pianetab.com. All'inizio si è occupato principalmente di Serie B e di Lega Pro, poi anche di Serie D e di Eccellenza. È co-autore del libro Cento passi nella storia, scritto in occasione dei 100 anni dell'Us Grosseto. Da novembre 2014 è il vice-direttore di Grosseto Sport. Ha condotto per tre anni le trasmissioni web Il lunedì del Grifone e D lunedì c'è il Grifone. È il commentatore delle partite dell'Us Grosseto su Gs Tv e su Eleven Sports, nonché del Follonica Gavorrano e dell'Us Grosseto Primavera 3. Ha collaborato anche con Sportitalia.

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