Un gol come una liberazione. E’ la rete segnata da Iacopo Grotti, attaccante della Nuova Grosseto che domenica ha regalato alla sua formazione tre punti grazie alla sua prima realizzazione in campionato. Un gol che vale tanto per Grotti, dopo un grave infortunio in estate e due anni di alti e bassi tra Roselle e Casottomarina. Domenica però contro il Real Batirose il ritorno alla rete, ed una stagione iniziata col piede giusto.
Estate senza squadra, precampionato con il gesso al piede, ma appena in campo subito in gol. Sensazioni?
“Quando la palla finisce in rete è sempre una sensazione unica, per una punta specialmente, che vive per fare gol. E’ una scarica di adrenalina incredibile, questa volta forse, venendo da un annata difficile e da un brutto infortunio, è stato più come togliersi un peso, diciamo una sorta di liberazione”.
Dopo un anno così così al Casotto, sei tornato alla casa madre Nuova Grosseto. Cosa ti ha spinto ad accettare il ritorno nella tua vecchia società?
“L’anno scorso, vuoi per infortuni e dolori vari, per una stagione un po’ altalenante della squadra e un po’ anche per demeriti personali non è stato tutta rosa e fiori. Il mio ritorno alla Nuova è dovuto a impegni personali e di studio, ma soprattutto perché è un po come ritornare a casa: dopo aver fatto tutto il settore giovanile, è stato come ritornare in famiglia”.
Sembravi vicino all’Alta Maremma in estate. Cosa è successo poi?
“Sì, dopo un periodo di prova in preparazione (conclusosi sfortunatamente con l’infortunio e l’ingessatura),ad agosto sono stato molto vicino ad approdare all’Alta Maremma. Al momento dell’ accordo finale pero non abbiamo raggiunto un accordo per motivi legati a pagamento del prestito e altre scartoffie burocratiche. Colgo però l’occasione per salutare tutti gli amici e l'”armata “dell’Alta Maremma, e per fare un grandissimo in bocca al lupo a mister Papini”.
Obiettivi personali per quest’anno?
“I miei obiettivi personali vanno di pari passo con quelli della squadra. Il traguardo principale è quello di fare bene, segnando ovviamente il più possibile, dando una mano ai miei compagni e a mister Coralli. Di conseguenza poi,arrivare a giocare fino alla fine i playoff. Abbiamo tutte le possibilità e le carte in tavola per farcela”.
Alla Nuova Grosseto, davanti siete in tanti e tutti ottimi giocatori. Sarà dura trovare continuità?
“Questo è vero siamo tutti ottimi giocatori e trovare spazio là davanti non sarà facile, sopratutto quando hai davanti Hudorovich e Margiacchi, al quale auguro di rientrare presto dall’infortunio, che ogni anno fanno sempre diverse reti. Il discorso di giocare per una punta però è abbastanza semplice, perché da sempre gioca chi fa gol: quindi non mi rimane che augurarmi che quello di domenica sia il primo di una lunga serie. Per concludere mando i miei saluti alla redazione di GrossetoSport augurandovi di continuare a fare un buon lavoro”.
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