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Eccellenza: il punto sul campionato

Il momento che sta vivendo l’Albinia è davvero molto delicato e l’ennesima sconfitta patita, stavolta contro la Castelnuovese, lascia perplessi: la squadra maremmana sembra quasi non avere più quel mordente necessario alla battaglia e rischia seriamente di affondare.

Il Presidente Vaselli, da noi interpellato a fine gara, non ha cercato alibi e non ha addossato colpe a fattori esterni: la squadra sta tradendo le attese.

Per adesso, almeno in via ufficiale, la panchina di Cinelli non sembrerebbe a rischio, ma le sorprese nel calcio possono sempre sbucare dal nulla e qualcosa dovrà pur succedere sulle rive dell’Albegna nelle prossime settimane.

Ad avere l’indice puntato contro sono i giocatori che, a detta del massimo dirigente, non stanno rendendo come la società si attende ed il mercato autunnale potrebbe regalare qualche scossone (Anche clamoroso) nella rosa rossoblu.

Una cosa è certa: il cammino dell’Albinia è molto deficitario in questo avvio di campionato. Cinque partite disputate, un solo punto conquistato con una rete siglata e ben Sette al passivo. Così non va, non può andare e tra le mura dello stadio Combi non si respira un’aria delle migliori.

Contro la squadra di Castelnuovo dei Sabbioni, gli albiniesi hanno registrato una pericolosa involuzione nella qualità di gioco e nell’attitudine mostrata in campo. Segnali da non sottovalutare, campanelli di allarme che possono essere sintomo di malesseri profondi.

Anche nella scorsa stagione la partenza fu simile, ma è lo stesso Vaselli a sottolineare come nessuno all’interno della dirigenza ha intenzione di rivivere un campionato come quello appena passato: le rincorse-salvezza sono entusiasmanti se si concludono bene, ma sono anche molto rischiose sul piano fisico e mentale.

Basta meno di una virgola, un errore arbitrale, una distrazione in difesa che porta in dote una rete subita ed ecco che la sottile trama costruita con fatica rischia di distruggersi in un attimo.

No, così non va. Non può essere questa la strada da percorrere per una compagine che ha giocatori in grado di cambiare il volto della partita con colpi di classe ed invenzioni che, però, si sono viste soltanto a sprazzi.

I maremmani hanno alle spalle soltanto il Chiusi a quota zero, ma con una partita in meno, e sia la Rignanese che il San Giovanni Valdarno stanno allontanandosi in classifica. Un noto proverbio recita “Il medico pietoso fa la piaga purulenta” e ben si adatta al momento attuale della squadra albiniese.

L’Undici di Cinelli ha ancora la possibilità di riprendersi dalla partenza-shock, ma non può permettersi di proseguire ancora nella serie negativa e deve serrare i ranghi per tentare l’assalto già dalla prossima partita tra le mura amiche con un Calenzano reduce dalla sconfitta contro il Lanciotto Campi Bisenzio.

Risultati

Bucinese-Foiano 5-2
Calenzano-Lanciotto 0-1
Castelnuovese-Albinia 4-1
Figline-Baldaccio Bruni 0-0
Porta Romana-Chiusi 1-0
San Donato-San Giovanni Valdarno 1-2
Sangimignano-Sestese 1-1
Sinalunghese-Rignanese 1-1

Classifica

Figline 13
Baldaccio Bruni 11
Sinalunghese 9
Bucinese, Sangimignano 8
Foiano, Lanciotto, San Donato 7
Castelnuovese*, Sestese 6
Porta Romana, Calenzano, Rignanese 5
San Giovanni Valdarno 4
Albinia 1
Chiusi 0*

* Una partita in meno

Giulio De Paola

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