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Calcio

Seconda categoria: il punto sul campionato

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GROSSETO. Il tredicesimo turno di campionato ha confermato il trend delle ultime settimane con la Neania che inanella nell’ennesima vittoria e con il Saurorispescia che perde in quel di Montiano. In forte ascesa anche l’Aurora Pitigliano che dopo il mercato di riparazione sembra aver apportato i giusti correttivi alla rosa e il Castell’Azzara che vince il derby contro l’Amiata estromettendo di fatto i senesi dalla lotta per il primo posto.
Come anticipato ad inizio stagione sembra quindi che per il titolo sarà lotta tra squadre della montagna, con la mina vagante rappresentata dal Sant’Andrea di Berni, incappato ieri in un mezzo passo falso in casa nel derby contro la Marsiliana.
L’obiettivo per Cappelloni e compagni rimane quello di perdere meno terreno in questa fase dove gli infortuni e squalificati sono numerosi per poi dare il giusto assalto nel mese di gennaio.

SALVEZZA. Diventa sempre più un rompicapo la lotta per non retrocedere, con la Torbiera sempre più ultima e distaccata a quota 4 punti. Giornata no per il Cinigiano sconfitta dalla capolista, non senza qualche polemica arbitrale per la mancata assegnazione di due penalty. Per il resto è grande bagarre con la quota punti che per evitare i play out si sta alzando sempre più viste le vittorie di Porto Ercole e Montiano, mentre Maglianese e Montorgiali che pareggiano tra loro in un rocambolesco 3 a 3, con gli ospiti che recuperano il doppio svantaggio in nove, che vengono risucchiate in zona a rischio.
Attenzione deve fare anche il santa Fiora fermo a 17 punti e anche la Nuova Radicofani con il medesimo punteggio con un campionato diviso in due grandi tronconi: chi ambisce alla vittoria del titolo, chi deve stare attento a non essere risucchiato in zona play out.
Ancora al momento in una zona di apparenza tranquillità l’Orbetello che sta attraversando un periodo non certo facile e dove potrebbe essere messo in discussione anche l’operato del tecnico Di Chiara.

PROTAGONISTI. Ercoli della Maglianese, Servidei del Porto Ercole, Shaba del Montiano, Peparello dell’Aurora Pitigliano, Cocar del Castell’Azzara e Matteo Corsini sono i protagonisti di una tredicesima giornata che vede solo la doppietta del giocatore di mister Guidi realizzare una doppietta.

Giornalista pubblicista dal 2010, è uno degli editori/fondatori della testata giornalistica on-line Grossetosport, all'interno della quale ricopre il ruolo di direttore responsabile. E' altresì il responsabile dei campionati di Promozione e Seconda Categoria, nonché un esperto di calciomercato.

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Potete scrivere in una tabella tutti i movimenti di mercato in entrata ed in uscita delle squadre di seconda categoria ??

Ci sono stati diversi movimenti in questa sessione e ancora manca tutta la giornata di oggi.
Per cortesia informateci anche su eventuali cambiamenti in panchina oltre che ai movimenti dei giocatori.

” E vedrai Santa Fior com’è sicura…”
( Dante Alighieri- Purgatorio VI, 111)

Nel pensare alla tribolata situazione di quella che è senza dubbio la maggior sorpresa in negativo della stagione, l’Intercomunale Santa Fiora, tornando ieri sera dalla disfida nella Contea degli Orsini un’altra volta con le pive nel sacco e con tre gol sul groppone, la mente non poteva non andare al famoso versetto dantesco, in cui il Sommo Poeta apostrofava l’Imperatore per aver lasciato la Contea di Santa Fiora alla mercé della Repubblica di Siena da una parte e dell’ingordo e mai sazio Stato Pontificio dall’altra.
Con le dovute cautele e proporzioni, la storia sembra riproporsi perfino in ambito calcistico- sportivo, quest’anno come sempre negli ultimi anni, così che quel “sicura” che l’Alighieri utilizzò per additare invece la particolare debolezza e fragilità della Rocca alle sorgenti della Fiora, schiacciata tra due grandi potenze di allora, ieri sera, proprio risalendo il fiume, mi pareva ancora assolutamente calzante con la situazione dell’Intercomunale di oggi!
Infatti alla vigilia del turno prima della sosta Natalizia, la squadra si trova, del tutto incredibilmente, non tanto a fare i conti con i punti che la dividono dalla vetta, quanto CON QUEI MISERI DUE CHE LA SEPARANO DALLA ZONA-PLAY OUT che già domenica prossima potrebbe prendere drammaticamente forma come negli incubi peggiori, in caso di mancata vittoria in casa col Montiano e con la contemporanea affermazione del Montorgiali alla Marsiliana!!!
E pensare che l’allestimento della squadra, quest’estate, sembrava finalmente foriero di soddisfazioni per una Dirigenza a cui, da anni, toccavano da ingoiare bocconi amari e amarissimi e i nomi in arrivo parevano più che bastevoli per affrontare un Campionato quantomeno da prime posizioni, se non da primato.
Invece, già dopo la prima partita, soprattutto una raffica di infortuni e di ricadute che hanno fatto pensare più di una volta di ricorrere ai poteri lenitivi e anti-malocchio dello Stregone di Montebono, hanno tarpato le ali ad una squadra che, sulla carta, non avrebbe dovuto avere niente da invidiare a nessuno, neanche alle prime della classe.
La verità è che infortuni e squalifiche ci sono per tutti e un’altra verità è che essi vengono indubbiamente assai meglio metabolizzati in presenza di una rosa ampia, adeguata ed agguerrita, cosa che l’Intercomunale non ha, disponendo di 12-13 titolari e poi di pochissimi altri giovani su cui poter contare ( anche ieri a Pitigliano in panchina c’erano i soli Tiberi e Pinzuti che, con la prima neve, tornerà di corsa a fare il Maestro di Sci, e senza neanche il portiere di riserva Severini).
I numeri sono impietosi: 17 punti in 13 partite, frutto di 5 vittorie e 2 pareggi e di ben 6 sconfitte subite, con un attacco che è tra i peggiori (con sole 12 reti segnate) di tutto il Girone pur disponendo di nomi come Pedroni, Tiberi, Paganini e Biagini, tutta gente che, verso Ferragosto, pareva invece destinata a portare domenicalmente la devastazione, lo scompiglio e il panico tra le smarrite retroguardie avversarie…
Tiberi si è fatto male a metà ottobre e ha fatto una rapida comparsata di una decina di minuti solo ieri a Pitigliano, dopo due mesi di assenza(!!!), per poi sedersi di nuovo in panchina per il riacutizzarsi del vecchio malanno, mentre Biagini si è fatto male a più riprese, fino allo stop più grave che l’ha definitivamente convinto a raggiungere la fidanzata in Costarica e, notizia ancora peggiore, giunge voce che il sole dei Caraibi, oltre ad una tintarella invidiabile, gli abbia fatto venire anche parecchi dubbi riguardo alla sua voglia di correre ancora dietro ad un pallone!
Tutto il peso dell’attacco si è quindi riversato, fino ad ora, sulle spalle dei soli Pedroni e Paganini che, per caratteristiche, non sono di sicuro nessuno dei due delle prime punte classiche, con i risultati che ho appena esposto.
E’ in attacco che, secondo me, la Dirigenza avrebbe dovuto concentrare tutti i propri sforzi in questo mercato di riparazione: Tiberi, purtroppo, ormai da anni e per quanto talento disponga, non è giocatore, a causa della facilità con cui va incontro agli infortuni e al tempo che gli necessita ogni volta per venirne fuori, su cui poter contare come decisivo terminale di attacco per tutta la stagione, ma deve essere, una volta per tutte, considerato semplicemente “un lusso” di cui poter disporre, la classica arma in più da poter schierare quando sta veramente bene: purtroppo, anch’io e anche se con grande rammarico, devo prendere atto e arrendermi di fronte ad una realtà di cui ormai tutti gli addetti ai lavori si dicono del tutto convinti e ormai da tempo.
A quel che ne so, purtroppo di punte vere non ne arriveranno, con buona pace del futuro tabellino delle marcature che vedrà l’Intercomunale avvicinarsi sempre di più alle realizzazioni delle squadre in lotta per evitare la retrocessione diretta….
TERAPIA A 36 ORE DALLA CHIUSURA DEL MERCATO: anche se, con tutta probabilità, arriverà un giocatore importante come Coralli che, per quanto bravo, prima punta non è, un’altra volta, nemmeno lui, cercare in tutti modi una VERA prima punta, oltre che un difensore anche fisicamente oltreché tecnicamente dotato, e provvedere a rimpolpare una rosa che per Dante Cencini ha rappresentato uno delle principali note dolenti e che, se non cambieranno le cose, non vedo come non potrà rappresentarlo anche per Alessandro Infantino…..

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