Grosseto. Potrebbe esserci il “pericolo” Lucchese nel girone “A” del campionato regionale di Eccellenza. Ancora siamo nel campo delle ipotesi, ma la situazione che si sta vivendo potrebbe portare a un nuovo clamoroso fallimento della società rossonera e a una probabile ripartenza dalla categoria regionale più alta.
Infatti, nella giornata di ieri, come riportato dai colleghi di “Gazzetta Lucchese“, il neo proprietario Lorenzo Grassini si è sfilato, sostenendo di essere stato fatto oggetto di minacce da parte di anonimi con tanto di denuncia e la situazione del club rossonero, già alle prese con sicure penalizzazioni, è tracollata.
Arnaldo Moriconi, che quindi rientra in possesso della società, che da un eventuale fallimento ha molto sicuramente da temere visto che di fatto è stato il proprietario per un anno e mezzo della Lucchese, ha provato nella giornata di ieri a trovare nuovi acquirenti, mentre il termine per il ripianamento (la mezzanotte del 6) è trascorso a quanto pare invano. E dunque la Lucchese verrà deferita anche per questo, rischiando nuove e ulteriori penalizzazioni.
Nella serata di ieri Moriconi, in compagnia del commercialista Matteo Romani, di Giuseppe Bini di Città Digitali e del presidente di Lucca Unite Stefano Galligani in nome dei tifosi, si è recato a Firenze per incontrare un possibile intermediario dietro cui si celerebbe un gruppo di imprenditori. Una strada a dir poco nebulosa e con profili, nella migliore delle ipotesi, da chiarire, nella peggiore, invece, che portano a qualcuno tra i tanti che speculano su società in disgrazia. Dall’incontro non è trapelato nulla, se non che dovrebbe esserci un seguito nella giornata di oggi. Il tutto mentre la Lucchese non ha praticamente un giocatore, ma ha un direttore generale un allenatore e un vice a libro.
Apprendo, leggendo questo articolo, che in parole povere ci troviamo nella categoria che spetta di diritto a chi fallisce. Mi sembra una faccenda terribilmente triste ed umiliante.