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Grosseto Calcio

Un tifoso biancorosso: “Lapide dell’Us Grosseto coperta dagli addobbi natalizi. Era proprio necessario?”

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Grosseto Nei giorni scorsi, un noto tifoso biancorosso ci ha telefonato per segnalarci quella che a lui è parsa una mancanza di rispetto verso la storia dell’Us Grosseto, ovvero la copertura della lapide commemorativa dell’ex-club unionista. Per farlo, il sostenitore in questione ci ha inviato le immagini che ritraggono alcuni addobbi natalizi all’interno dell’aiuola di Piazza Gioberti. Effettivamente, si tratta di decorazioni molto carine, ma chi ha deciso di posizionarle lì l’ha fatto senza tenere conto che coprono la lapide commemorativa posta nel maggio 2012 per i cento anni dell’Unione Sportiva Grosseto. Proprio per questo, il sostenitore biancorosso (e con lui molti altri) ha ritenuto che il gesto compiuto fosse sbagliato e da considerarsi come una mancanza di rispetto verso ciò che la “lapide unionista” rappresenta per Grosseto e per i tifosi grossetani. Tra l’altro, pare che non sia neppure la prima volta che il predetto spazio viene utilizzato per i più disparati scopi, indipendentemente dal colore politico di chi amministra il Comune capoluogo. Insomma, le rimostranze di chi ci ha inviato le immagini sono giuste e da condividere e la cosa più sensata da fare potrebbe essere quella di rimuovere la predetta lapide da dove si trova adesso per posizionarla in un altro luogo dove, siamo certi, verrebbe considerata con maggiore attenzione e rispetto, come, ad esempio, lo Stadio olimpico comunale “Carlo Zecchini”, tempio delle gesta calcistiche unioniste. In alternativa, si potrebbe evitare di addobbare l’aiuola in questione, ma ci sembrerebbe di chiedere troppo.

Giornalista pubblicista, è appassionato di calcio e statistiche sportive. Vanta esperienze e collaborazioni col Guerin Sportivo (al tempo diretto da Marino Bartoletti), Telemaremma, Tv9, Calciotoscano.it, Biancorossi.it, Vivigrossetosport.it, Tuttob.com e Pianetab.com. All'inizio si è occupato principalmente di Serie B e di Lega Pro, poi anche di Serie D e di Eccellenza. È co-autore del libro Cento passi nella storia, scritto in occasione dei 100 anni dell'Us Grosseto. Da novembre 2014 è il vice-direttore di Grosseto Sport. Ha condotto per tre anni le trasmissioni web Il lunedì del Grifone e D lunedì c'è il Grifone. È il commentatore delle partite dell'Us Grosseto su Gs Tv e su Eleven Sports, nonché del Follonica Gavorrano e dell'Us Grosseto Primavera 3. Ha collaborato anche con Sportitalia.

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Stavolta completamente in accordo con grifo65 !
Buon anno a tutti !

Ricordiamoci,us Grosseto ah cambiato città.tutti sappiamo dove si trova.

Infatti. Vi preoccupate di una targa coperta per qualche giorno, ma dell’oggetto di quella lapide, la gloriosa e centenaria U.S., della fine che ha fatto, non si parla proprio. Appartenenza, amore per la maglia, dignità, orgoglio…parole parole parole.

Vi sembra una dimora consona quella della targa commemorativa? A me no! in terra davanti a un Melograno. Ovvio che poi in tanti si chiami la lapide del Grosseto calcio, sembra una tomba, anzi tanti hanno sperato che lo fosse. Sicuramente di cattivo gusto. Ci sono cose più importanti? Certo, tanto non vengono risolte. Anche quella dei fuochi per San Lorenzo è una sciocchezza ma intanto un pezzo della nostra tradizione e storia non c’è più. Non ci sono problemi, tanto nemmeno Grosseto esiste, è una sciocchezza. Città dormiente che non prende coscenza di se stessa!
Potremmo avere tutto e invece ci accontentiamo di sopravvivere!

Oltre che accapigliarci sui “resti mortali” della gloriosa “U.S. Grosseto 1912” che proprio noi grossetani abbiamo contribuito a far defungere abbandonandola ai capricci e agli interessi di imprenditori d’assalto e ad amministratori “forestieri” senza sangue e pathos realmente maremmano ora stiamo facendo la stessa cosa nei confronti della neonata anche se un po’ storta e gracile “FC Grosseto” lasciandola morire ancora in fasce dentro un cassonetto della spazzatura tutti presi come siamo a pregare a mani giunte e lo sguardo al cielo davanti alla collinetta-cimitero dei sette babbi natale nani della “Spoon river” del Bastiani.

giustissimo…si va a cerca le stronzate.

Io invece la lapide la voglio vedere tutti i giorni! Perché quella testimonia la storia del Grosseto 365 giorni all’anno e non solo quando fa comodo. La ristrutturino a dovere perché è spaccata a metà e la mettano in una dimora consona. Altro che sciocchezze. È rispetto e una questione di principio. Impariamo a tenere alle nostre cose che ci rappresentano compreso la squadra di calcio.
Poi appena sarà finito il campionato voglio vedere quale sarà la soluzione. Ricordare che siamo a Grosseto non ad Istia Ponte.

il più bel commento su quel giardino così addobbato è stato fatto da il nofri. è il cimitero dei sette nani.

Non ho capito come un soggetto da fuori venga qui ad investire se la città,intesa in tutte le sue componenti, per prima non è assolutamente interessata alle sorti calcistiche.Prendiamocela con noi stssi o prendiamo piu semplicemente atto che è cosi.Un Camilli passa ogni 200 anni….chi ci rimette siamo noi pochi appassionati.

La lapide in questione è scolorita e crepata.. Nasconderla è la cosa migliore da fare, a menoché non la si restauri.
L’autrice degli addobbi ha fatto presente da subito che la suddetta pietra è stata adeguatamente protetta e tornerà alla luce dopo le feste. Tutta sta mancanza di rispetto io non ce la vedo. L’attuale proprietà del Grosseto calcio è l’unica che ci manca di rispetto. Meditate sulle cose serie non sulle sciocchezze.

Appoggio in pieno quanto detto!!!! Sono altri i veri problemi della Grosseto calcistica!!

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