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Calcio

Il punto dopo la 10° giornata in Prima Categoria

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GIRONE D

MAREMMANE, SEGNALI DI RISVEGLIO Dopo le ultime domeniche che si sono rivelate infauste, le maremmane del girone D mandano segnali positivi al campionato, a parte il Follonica, superato nettamente da un Atletico Etruria che si è rivelato superiore ai biancoazzurri. L’Alta Maremma ottiene un ottimo pareggio sul campo di una big come il Selva Capannoli, andando in vantaggio con il rigore di Scrivano, soffrendo dopo il pareggio di Di Candia sempre dagli undici metri, e poi rischiando anche di operare il blitz con le occasioni di Boscgi e Felici. La stagione dei gialloneri si conferma però estremamente sfortunata fino a questo momento, con gli infortuni proprio di Scrivano (risentimento muscolare) e Fabio Falciani, che si è fratturato il naso in uno scontro di gioco. Segnali confortanti anche per il Monterotondo che, seppur decimato, esce indenne dalla trasferta di Castiglioncello. I rossoverdi, in un secondo tempo da montagne russe, prima vanno sul doppio vantaggio, poi si fanno recuperare e infine rischiano di essere sconfitti, con i locali che falliscono un penalty. Pareggio a reti bianche per il Caldana, che fallisce l’aggancio alla Sanromanese Valdarno. LA testa dei biancocelesti va ora alla trasferta di San Pietro Belvedere, vero e proprio snodo fondamentale della corsa alla salvezza che dovrà essere affrontata senza l’attaccante Burioni, fermato da un rosso contestato dalla società del presidente Di Curzio: non è la prima volta che le maremmane del girone D alzano la voce verso conduzioni arbitrali di gara che non vengono reputate all’altezza.

GIRONE F

ROSELLE, E’ FUGA VERA Dopo un terzo di campionato il Roselle dà il primo strattone al campionato: i termali vincono al fotofinish la gara con l’Alberese e staccano il resto della compagnia, capitanata dal Fonteblanda, di ben sei lunghezze, visto che il Manciano, al termine di una domenica stregata, cede in casa alla rimonta del Montalcino. Il team di De Masi fatica contro un Alberese ben messa in campo, ma, oltre a capacità tecniche sicuramente al di sopra della media, mette in campo quella grinta e quel cuore indispensabili per raggiungere grandi traguardi: non è un caso, infatti, che dopo aver acciuffato la qualificazione mercoledì in coppa con un gol a due minuti dalla fine, il Roselle si sia ripetuto in campionato con il primo sigillo di Gigi Consonni, la ciliegina sulla torta messa da Simone Ceri a una campagna acquisti di livello assoluto. Dietro ci si interroga: chi può ostacolare la marcia della capolista?

FONTEBLANDA SEMPRE PiU’ SU, CASTIGLIONESE E PAGANICO ALLA GRANDE All’inizio era una macchina infallibile in casa (4 vittorie su 4), ma fuori raccoglieva poco o niente, poi però sono arrivate le convincenti affermazioni ad Alberese e Valdarbia (non certo le ultime arrivate) e il campionato del Fonteblanda, da mina vagante del campionato, si sta trasformando a possibile antagonista del Roselle capolista. Fulminante la parabola di una squadra giovane, ma di qualità, che Ripaldi sta plasmando alla perfezione in base ai giocatori che ha a disposizione. Se i neroverdi non soffriranno di vertigini potranno davvero essere una delle squadre protagoniste di questa stagione. Sempre più su volano anche Castiglionese e Paganico, giunte entrambe alla terza vittoria consecutiva. A parte la domenica nera patita con il Roselle, il gruppo di Tosini sta meravigliando per la capacità di trovare stimoli e capacità di reazione alla penalizzazione subita in estate: 18 punti (12 poi in classifica) raccolti in dieci giornate rappresentano davvero un ottimo bottino. I bianconeri, invece, dopo una partenza che sembrava non dare speranze di salvezza in questa stagione, si sono ritrovati inanellando tre risultati pieni contro altre formazioni invischiate nella zona calda e si sono portati a centroclassifica. In un contesto in cui magari manca una prima punta che garantisca una sostanziosa doppia cifra, si sta mettendo in evidenza il giovane centrocampista Angeli, tre gol in stagione e match winner delle ultime due vittorie del team di Agresti.

SORANO E ARGENTARIO, CHE SUCCEDE? Note dolenti, purtroppo per Sorano e Argentario, che sembrano aver smarrito la strada maestra. Il Sorano, con la sconfitta interna con il Quercegrossa, subisce il quarto ko consecutivo dopo un promettente inizio di stagione. Infortuni e squalifiche hanno ridotto ai minimi termini la rosa a disposizione di Gaggi, con la società che proverà ad aggiungere qualche tassello nel mercato di riparazione. In casa santostefanese, invece, dopo il bel successo contro il Manciano, sembra essersi spenta la luce. Serve forse ritrovare un po’ di coesione e fiducia tra tutte le componenti dell’ambiente per ripartire, visto che comunque, da tradizione, i biancoazzurri faticano sempre molto nei primi due mesi di stagione.

Pubblicista, responsabile della Prima Categoria. Ha lavorato anche per il Corriere di Maremma.

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