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Grosseto Calcio

Grosseto, confermate le esclusioni illustri

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GROSSETO – Restano fuori dallo spogliatoio col divieto di allenarsi coi compagni tre giocatori: Pietro Zotti, Roberto Palumbo e il fratello minore Vittorio. Provvedimento simile era stato adottato martedì nei confronti del difensore Andrea Ciolli, quest’ultimo è tornato già questo mercoledì ad allenarsi al Palazzoli, ma per il giocatore grossetano erano sorti attriti per situazioni diverse rispetto ai compagni.

Per Zotti e i fratelli Palumbo resta da chiarire il futuro (anche oggi i colloqui sono proseguiti attorno al Palazzoli), la rottura dei rapporti fra la società e tesserati è profonda e si profila una messa fuori rosa in tutto e per tutto, al momento ai tre è concesso solo di assistere da bordo campo alle sedute. Il Grosseto ha scelto di fare a meno dei  due migliori realizzatori stagionali, trenta gol i gol realizzati, fino a prova contraria entrati nel mirino delle critiche del presidente già da tempo e non solo per la prestazione offerta a Ostia Lido.

Giornalista Pubblicista dal 2010. Ha scritto per il quotidiano Corriere di Maremma e collaborato con TMW, Calciomercato.com, Calciopiù, Radio RBC, Vivigrosseto.

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E se giocano come domenica ad Ostia ci fai una……

Faccio una premessa, io non sono amico ne’ di Palumbo e ne’ di Zotti, ma da quando è cambiato allenatore i due in questione hanno giocato 4 partite, con il Muravera vittoria 2-1 gol di Zotti e Palumbo. Con l’Arzachena 4-2 gol di Palumbo, assistt di Palumbo per il Gol di Nappelllo ed assist di Zotti per il gol di Lavopa. Conclusione, se quando si perde e colpa di Palumbo e Zotti e quando si vince e’ merito solo della squadra mi ci scappa da ridere, forse i problemi di questa squadra sono anche una difesa o fase difensiva che a preso i gol del Rieti e della Viterbese messi insieme. Se sono stati esclusi per motivi disciplinari e’ un conto se sono fuori per scarso rendimento e’ una scusa, poi a me non interessa se in attacco gioca Palumbo Patierno o Di Gennaro, io sono stato sono e sarò solo per il Grosseto , ma dopo aver ascoltato le dichiarazioni di Pincione mi piace ragionare con la mia testa e ti dico che sono preoccupato perché non vorrei che fosse l’inizio di una smobilitazione.

Cio’ che scrive Lupo non e’ cosi’ infondato.
Lo scarso rendimento e’ una cosa, i motivi disciplinari sono un’altra. E’ anche vero che se la Societa’ ha fatto cio’, e non credo che non si renda conto di quanto potrebbero mancare ai fini dei risultati, vuol dire che hanno polso.
Vediamo gli sviluppi.

Allora poteva pensarci prima anche quando ha esonerato GIACOMARRO visto che aveva sostenuto che la porta era aperta anche per qualche giocatore .Molto probabilmente se tra squadra,allenatore e società ci fosse stato un direttore tecnico o direttore sportivo con gli attributi non saremmo giunti a questa situazione .comunque rinunciare ad un ‘attaccante che ha fatto 19 gol mi sembra una cosa assurda specialmente se l’obiettivo è fare i play off .speriamo che non sia l’inizio di un disimpegno.

Bravo Gigi 52, rinunciare al capocannoniere del campionato! La ns. storia dice che 19 gol li avevano fatti Meacci nel 2001, Barbana nel 1973 e Zecchini negli anni sessanta……sai contenti i ns. Prossimi avversari…..

Se la vicenda debiti crediti tra FC Grosseto e Comune Grosseto e’ stata gia’ umiliante e foriera di ansia e preoccupazione per la tifoseria grossetana questa storia dell’estromissione di alcuni giocatori punti di forza e di riferimento della Squadra almeno fino alla abulica e rovinosa partita di Ostia ha dell’incredibile e ci sconcerta. E’ evidente che i Dirigenti della Societa’ e della Squadra avranno avuto dei fondati motivi per ricorrere a simili provvedimenti. Non resta che attendere lo sviluppo di queste draconiane decisioni.

E’ vero è sconcertante, ma indicativa di mancanza di ” un manico ” nella società. Viene fatta una guerra per 5000 e 46000 euro ( cifre irrisorie rispetto al costo di un campionato ) e ci si accorge solo ora che nel paniere c’erano mele marce? Per la società la priorità doveva essere l’efficacia e l’efficienza della squadra. Per vincere nel calcio non basta comprare ” nomi ” ma creare un gruppo e anche così spesso, per variabili multiple, non si raggiunge il risultato. E questo non solo in Italia

Io sto cn Pincione. ……nn scordo ki ci ha salvato dalla m….

Anch’io sto con Pincione. Quando vengono a svernare vi lamentate, quando la società prende provvedimenti vi lamentate lo stesso. Che palle!

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