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Prima Categoria

22° giornata in Prima Categoria: il punto.

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GROSSETO- La 22esima giornata del girone F di Prima Categoria rafforza le posizioni delle prime quattro della classifica, tutte vittoriose: l’impegno più difficile era quello della capolista Badesse, che vince a Sorano grazie a un gol di Davide Barbi nelle prime battute di gioco; il Ribolla, secondo a tredici punti, respinge l’assalto del Valdarbia, largamente vittorioso contro una dimessa Virtus Chianciano, faticando però più del dovuto nella trasferta di Pienza: Nocchi illude infatti i senesi, poi Bruno e Pieri rimettono le cose a posto per i minerari. Chi continua a stupire è invece il Paganico, che risolve a proprio favore lo scontro playoff con il Fonteblanda: quattro i successi consecutivi per la truppa di Agresti, con Pieri e Vacchiano a fiaccare la resistenza dei neroverdi guidati da Angelini. Si accende così la bagarre per la quinta posizione, che però, al momento, visto il distacco del Ribolla, non garantirebbe i playoff: oltre a Sorano e Fonteblanda, si iscrive a questa lotta il lanciatissimo Argentario di Procaccini che batte al Maracanà una Maglianese all’asciutto da troppe giornate, mentre l’Alberese cede il passo a un Caldana in forte ascesa che, grazie alla repentina svolta avuta nelle gare in casa, si sta avvicinando a una tranquilla salvezza.

La lotta per la quinta posizione non è però affare tra sole maremmane, visto che il San Quirico bracca il Sorano a un solo punto: fatale, per Vento e compagni il pareggio in rimonta subito a Castiglione della Pescaia, con i rossoblù che stanno cercando con ogni forza di salvarsi senza dover passare dai playout. Proprio in chiave salvezza, può spostare gli equilibri la vittoria ottenuta dal Pievescola su un Ponte d’Arbia in caduta libera.

Nel girone D le due maremmane tornano con un successo e una sconfitta dalle proprie trasferte: il Monterotondo, grazie a Khouribech, vìola Cascine e si riporta a due punti dai playoff, mentre il Follonica viene sconfitto dal Fratres Perignano e deve ricominciare a marciare per evitare brutte sorprese.

Pubblicista, responsabile della Prima Categoria. Ha lavorato anche per il Corriere di Maremma.

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Giunti ormai a tre quarti del cammino e al di là del fatto che le prossime giornate possano ancora riservarci sorprese oppure no, credo che sia possibile cominciare a trarre un primo consuntivo delle Grossetane impegnate nel Girone F del Campionato di Prima Categoria.
Parlerò più approfonditamente delle note liete della stagione, non conoscendo in maniera esauriente le ragioni che hanno prodotto un rendimento al di sotto delle aspettative da parte di quelle squadre che, per una ragione o per l’altra, non sono riuscite a dare la continuità giusta al proprio Campionato.
La giovanissima CASTIGLIONESE, soprattutto per ragioni anagrafiche, sembra la più giustificabile, anche se dopo l’avvio scoppiettante e promettentissimo che faceva davvero ben sperare, si è misteriosamente smarrita dalla sconfitta a tavolino con la Maglianese in poi. L’altalenante ALBERESE era data da molti come possibile outsider, soprattutto in virtù della rosa a disposizione, così come il FONTEBLANDA che comunque, domenica a Paganico, ho ammirato come una delle più belle squadre da me viste all’opera quest’anno. Il CALDANA, dopo aver fatto pace col proprio terreno di gioco, sembra poter veleggiare con una certa sicurezza, mentre la MAGLIANESE sta incontrando le difficoltà che la Dirigenza aveva già messo ampiamente in preventivo ad inizio stagione, anche se la grinta e la determinazione con cui i giallorossi scendono in campo ogni domenica, fanno ben sperare riguardo al discorso dei dieci punti di distacco.
In bocca al lupo, naturalmente, a tutte le “nostre” impegnate nella lotta per la salvezza!!
Ma veniamo alle note più liete.
1) Il SORANO. Dopo un avvio al fulmicotone che aveva fatto gridare al miracolo, ultimamente il cammino si è un po’ rallentato, soprattutto in coincidenza con la grave perdita di un giocatore quasi insostituibile come Esposito che, prima di Natale, ha dovuto congedarsi dalla compagnia a causa di problemi di lavoro. A questa tegola si sono poi aggiunti infortuni con ulteriori defezioni nel reparto avanzato che, di certo, hanno complicato ancor di più il cammino del team di Mr. Gaggi. La squadra, comunque, rimane a tutt’oggi nell’orbita play-off e a me , ma non solo a me, questo pare indiscutibilmente un magnifico risultato per una neopromossa al suo primo, storico, Campionato di Prima. VOTO 7 1/2
2) L’ARGENTARIO. I Santostefanesi, da sempre, ci hanno abituato a partenze…diesel ( ma diesel di quelli di una volta!). E da sempre tutti sappiamo come queste siano causate da una preparazione approssimativa o addirittura da assenze importanti ad inizio Campionato, quando ancora non si sono esauriti gli impegni di chi si trova a lavorare per mare o nel turismo. Ma poi immancabilmente, con l’arrivo dell’inverno, trovano tutti gli anni il sistema di rimettere le cose al loro posto, ricollocando il Blasone nelle posizioni che storicamente gli competono. Una rimonta travolgente agli ordini di Mr. Procaccini e le due ultime vittorie di fila, hanno poi definitivamente ricondotto il “gozzo” bianco-azzurro fuori dai miasmi malsani della zona play-out e la prua sembra annusare addirittura….l’allettante profumino della zona play-off! VOTO 7+
3) Il PAGANICO. Saccheggiato in estate di parecchi dei suoi pezzi migliori, sembrava a molti (me compreso) inevitabilmente avviato verso una stagione irta di difficoltà e di tribolazioni. Invece gli arrivi di Pieri, di “Highlander” Magnani, ma anche di Paolini e di Longino (Savini, tartassato dagli infortuni, ha potuto giocare ben poco), insieme alla definitiva esplosione di qualche giovane, hanno permesso di rendere inizialmente meno dolorose le partenze, per poi riuscire a metabolizzarle nel migliore dei modi. Ci hanno pensato poi da una parte la sapienza tattica di Mr. Agresti ( che ha dato, comunque, un apporto decisivo anche in campo) e dall’altra la serenità con cui la Società ha affrontato i primi, inevitabili, passi falsi in fase di assemblaggio a creare quella misteriosa miscela di autostima e di talento che è alla base di qualunque successo, in campo sportivo e non. Col suo quarto posto in solitaria, con cinque punti di vantaggio sulla quinta, credo che il Paganico rappresenti, ragionevolmente, la maggiore sorpresa di questo Campionato. VOTO 8
4) Il RIBOLLA. Questa squadra rappresenta la dimostrazione sul campo di come, avendo idea di costruire una compagine tosta e dagli obiettivi ben definiti, non si possa prescindere dal partire da una difesa coi fiocchi. Quest’anno poi, in una retroguardia che sapeva già il fatto suo, è stato “incastonato” un gran giocatore come Franchi che, di sicuro e visti i risultati, avrebbe fatto ancora un gran comodo rimanendo dov’era, ma che col suo approdo a Ribolla ha contribuito in maniera decisiva a costruire la difesa meno perforata del Campionato, coi suoi soli 13 gol subiti. Ma, oltre a quest’aspetto, ne va certamente sottolineato un altro: e cioè che il Ribolla è stata l’unica squadra che, per tutta la stagione, ha rappresentato l’unica vera e credibile alternativa allo strapotere di una super- corazzata come le Badesse. E questo direi che non è per niente poco…VOTO 9
Un sincero in bocca al lupo anche a tutte queste squadre nella loro rincorsa verso i play-off!
E un grazie a voi tutti per l’attenzione.

Finale play off:Ribolla-Valdarbia

Retrocedono direttamente Pienza e Maglianese

Play-out Chianciano-Ponte d’arbia

Ormai la classifica è ben delineata e si possono dare i primi giudizi quasi definitivi.
Badesse campione, e qui non ci piove.
Grande Ribolla, che se continua così salterà quasi sicuramente il primo turno con la quinta dei playoff (più 10 punti).
Valdarbia e Paganico (vera grande sorpresa) verso i playoff contro il Ribolla appunto.

Delusioni grossetane, senza dubbio, Fonteblanda e Alberese.
Con i giocatori a disposizione, i playoff erano il minimo.
Attenuante invece per l’Argentario, che dopo il cambio del Mr viaggia alle medie che gli competono.

In basso, rischio serissimo di retrocessione diretta della Maglianese e salvataggio della quint’ultima (per i soliti 10 punti).
Castiglionese che si salva dopo essersi rifrugata in tasca nel calciomercato di dicembre.
Per gli altri due posti (oltre a Pienza) probabile lotta tra le senesi rimaste.

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