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Prima Categoria

I risultati della 2° giornata: Castiglionese capolista solitaria!

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ARGENTARIO – ALBERESE 0 – 0

ARGENTARIO: Scotto, S. Della Monaca (39’ st Vagnoni), Moriani, Sordini, Schiano, Ferrari, Pennisi, Giovani, M. Castriconi, M. Alocci (40’ st De Pirro), Atzori. A disposizione: Milani, Biscolli, Cedroni, J. Alocci, A. Della Monaca. All. Francioli.
ALBERESE: Allegro, Brizzi, Camarri, Ciavattini, Girardini (40’ st Longino), Massieri (29’ st Fioretti), Paoletti, Cucini, Di Bonito (25’ st W. Pastorello), F. Pastorello, Pedroni. A disposizione: Rabai, Tenucci, Pegoraro, Chiaretti. All. Romagnoli.
ARBITRO: Bonucci di Grosseto.

Argentario e Alberese non si fanno male e chiudono l’incontro del Maracanà sullo 0 a 0.
Incontro abbastanza bloccato, con il team di Romagnoli che produce la migliore occasione della gara nelle battute iniziali: al 9’, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, il nuovo acquisto Di Bonito gira a rete. Scotto è battuto, ma nei pressi della linea di porta Atzori sventa la minaccia. All’11’ è castriconi, sull’altro versante, a rendersi pericoloso, presentandosi a tu per tu con Allegro che però lo ipnotizza frenandone l’incursione. Ancora Di Bonito a rendersi protagonista, con Scotto bravo a deviare, mentre al 20’ l’attaccante, smarcato in buona posizione, manca clamorosamente l’appuntamento con il pallone.
I padroni di casa tornano a costruire azioni al 33’,sull’asse Alocci-Castriconi, ma il numero 9 calcia a lato, ostacolato da un difensore bianconero. Proprio poco prima del duplice fischio è Allegro a mettersi in evidenza, deviando in angolo il nuovo tentativo di Castriconi, questa volta servito da Atzori.
Nella ripresa pochissime le occasioni, subito in apertura un tentativo di Alocci, centrale, chiama al semplice intervento Allegro; il giovane portiere della squadra del Parco, invece, salva il risultato al 38’ sulla conclusione pericolosissima di Alocci: il numero 10, servito in profondità da Della Monaca, si vede chiudere lo specchio della porta dal balzo di Allegro, sicuramente uno dei più positivi in campo. Negli ospiti da segnalare le assenze di Coralli e Savelli, con evidenti ripercussioni sul gioco offensivo dei bianconeri.

 

CALDANA – CASTIGLIONESE  0 – 2

CALDANA: Frattini, Giorgetti, Creatini, Gualtieri (31’ st Benini), Tosi, Zurlo, Vecci, Filippini, Rotelli, Albonetti (23’ st Paradisi), Felici. A disposizione: Berti, Germano, Voddo, Cerboni, Piras. All. Ruggeri.
CASTIGLIONESE: Marroccella, Caporali, Grossi, Mariottini, Marchi, Batazzi, Giagnoni (35’ st F. Magrini), Chiti, Caldelli (43’ st Sciretta), Ville, Smajli. A disposizione: G. Romagnani, Baccetti, A. Guerriero, L. Magrini, N. Romagnani. All. Giagnoni.
ARBITRO: Paoletti di Livorno.
RETI: 25’ Caldelli, 30’ st Chiti.
NOTE: espulso Sciretta al 45’ st per gioco falloso.

Colpo grosso della Castiglionese in quel di Caldana (0-2), con i rossoblù che assurgono sempre più a ruolo di protagonisti in questo girone F di Prima Categoria. Il team di Giagnoni, infatti, dopo le note vicissitudini estive, si è calato con entusiasmo e profitto nella nuova avventura, e, dopo due giornate, si trova a comandare il raggruppamento. Di contro, si alza la voce del Caldana: la squadra dle presidente Di Curzio, dopo aver disputato comunque una discreta prova, contesta pesantemente il gol del raddoppio ospite, pur riconoscendo i meriti della Castiglionese.
I padroni di casa approcciano meglio la gara, rendendosi pericolosi a più riprese dalle parti di Marroccella, bravissimo a chiudere la porta in due occasioni ai tentativi di Rotelli e Felici su azione di contropiede. Il giovane estremo ospite, poi, si supera deviare all’incrocio dei pali la spettacolare punizione battuta da Albonetti. Qunado il vantaggio del Caldana sembra maturo, arriva invece il gol della Castiglionese: calcio d’angolo, la palla sfila sul secondo palo dove è ben appostato Caldelli (laciato troppo libero di battere) che scrive l’1 a 0.
Il Caldana prova a reagire, ma è poco lucido sotto porta, e, al 30’ della ripresa accade l’episodio che scatena le proteste biancocelesti: punizione per la Castiglionese, Frattini attende il fischio dell’arbitro per riprendere il gioco, Chiti però batte e insacca a porta praticamente sguarnita. L’arbitro convalida fra le vibranti proteste dei padroni di casa, sicuri che l’arbitro avesse dovuto fischiare, come da quest’ultimo asserito. Ne consegue un finale di partita nervoso e spigoloso, con alcuni contatti proibiti: il neoentrato Sciretta, in campo da pochi minuti si fa cacciare, ma è troppo tardi per il Caldana per trarre vantaggio da questa superiorità numerica.

 

FONTEBLANDA – BADESSE CALCIO 0 – 0

FONTEBLANDA: Bartali, Censini, N. Lubrano, Ricci, Cerboneschi, Picchianti, Boni, Melchionda (17’ st Mandragora), Falciani (40’ st Stella), F. Lubrano, Ricchiuti. A disposizione: Ciani, Mazzoli, Santini, Stella, Cagnacci, Giani, Mandragora. All. Russo.
BADESSE CALCIO: Giannerini, Zacchia (1’ st Bozzi), Certosini (1’ st Sardelli), Bocci, Landolfi, Chellini, Di Cicco, Dezi, Polloni, Pecchi (37’ st Giacopelli), Dan. Barbi. A disposizione: Bianciardi, Romeo, Bozzi, Sardelli, Giacopelli, Mascambruno, Dav. Barbi. All. Fusci.
ARBITRO: Minuti di Livorno.

A Fonteblanda non si sblocca il risultato di partenza (0-0): i padroni di casa conquistano così il primo punto, mentre i senesi ottengono il secondo pareggio consecutivo.
Partita dalle scarse emozioni quella dell’Armenti, con le due squadre che si battono ad armi pari: al 2’ una punizione di Certosini termina a lato, risponde al 5’ il Fonteblanda con una bella azione corale che però si spegne negli ultimi 16 metri. Al 13’ è Melchionda ad innescare Falciani, che però fallisce l’occasione. Al 25’ tornano a farsi vedere gli ospiti: Barbi ruba palla a centrocampo e si invola verso Bartali, il numero 11 però perde il tempo della battuta e l’estremo difensore ha vita facile nell’intervento. A cavallo delle due frazioni è Polloni a rendersi pericoloso, prima con una conclusione a lato, poi, nella ripresa, con un pericoloso cross non raccolto dai propri compagni. Al 30’ infatti l’occasione più pericolosa del match sempre con Polloni: l’attaccante gira a rete il cross di Di Cicco, ma la palla si perde a lato di pochi centimetri.

PAGANICO – MAGLIANESE 1 – 1

PAGANICO: Marchi, Nelli, Pifferi (29’ st Marraccini), Modesti, Noferi, Paolini, Vacchiano, Savini (1’ st Cavaliere), Biagini, Magnani, Pieri. A disposizione: A. Machetti, Agresti, G. Machetti, Marraccini, Lavornia, Longino. All. Agresti.
MAGLIANESE: Cavallo, Sgherri, Bini, Darini (1’ st Brasini), A. Venturini, Rotelli, Ciavattini (26’ st Corridori), Puccini (20’ st Petroselli), Sabatini, Gamberoni, Stringardi. A disposizione: Cucca, L. Venturini, Valentino. All. Boni.
ARBITRO: Ferretti di Livorno.
RETI: 15’ st Vacchiano, 37’ st (rig.) Stringardi.
NOTE: espulso Cavaliere al 45’ st.

Botta e risposta nella ripresa (1-1) tra Paganico e Maglianese: ne consegue un pareggio giusto per i valori espressi dal campo, tra due squadre che oggi non hano brillato per qualità del gioco e cifra tecnica anche a causa del grande caldo che ha un po’ bloccato le iniziative dei 22 in campo.
E’ Sabatini ad inaugurare il tabellino delle occasioni al 12’ con una conclusione che non inquadra lo specchio della porta; risponde al 17’ Magnani che approfitta di uno svarione difensivo per presentarsi a tu per tu con Cavallo, ma l’attaccante spreca. al 20’ Stringardi, su azione d’angolo devia sopra la traversa, mentre cinque minuti più tardi Pieri, in diagonale, calcia a lato. Inizio di ripresa frizzante con Marchi, al 14’ che sbarra la via del gol con i piedi a Sabatini; due minuti più tardi bianconeri in vantaggio con Vacchiano, abile a superare Cavallo dopo il suggerimento di Magnani. I locali sembrano amministrare il vantaggio, ma non hanno fatto i conti con la determinazione dei giallorossi, che, al 36’, conquistano un calcio di rigore con Sabatini: Stringardi timbra così il punto del pari. Nel finale, la partita si innervosisce, l’arbitro è costretto a spezzettare il gioco e a usare i cartellini: ne fa le spese Cavaliere, espulso per fallo di reazione.

 

PIENZA – SORANO 1-2

PIENZA: Minocci (1′ st A. Mangiavacchi ), Duchini, Bonari, Iammatteo, T. Anselmi , Pasquetti, Fioravanti (31′ st Grappi), Peruzzi, Bai (1′ st Dezi),Leporini, Nocchi.. A disposizione: G. Mangiavacchi, G. Bindi, E. Bindi, J. Anselmi. All. Battisti.

SORANO: Tramontana, Coli, Dominici, Sonnini, Onofri (8′ st Gabbrielli), Bufalini, Ventura, Bibi, Sequino (27’ st Falchi), Esposito, Bacci (40′ st Santinami). A disposizione:  Brizi, Buosi, Cappellotti. All. Gaggi.

GOL: 15′ st’ Esposito, 18’ st Leporini, 44′ st (rig.)Ventura.

ESPUSI: 43′ st Anselmi, 45’ st A. Mangiavacchi.

 

RIBOLLA – PONTE D’ARBIA  1 – 0

RIBOLLA: S. Santini, Bruno, De Rose, Ferrari, Franchi, Senserini, Marri, F. Santini, Boschi (43’ st Salvatore), Pedone, Pieri (30’ st Burioni). A disposizione: Bianchini, Meconcelli, Magnani, Cozzolino, Ceccarelli. All. Scheggi.
PONTE D’ARBIA: Lorenzetti, Sorrentino, Sampieri, Benocci, Camara, Binarelli (28’ st Gurguska), Padrini (42’ st Sacchi), Fantini, Forzoni, Manetti, Tornesi (18’ st Brizzi). A disposizione: Anselmi, Cortonesi, Tomei, Rubegni. All. Fedeli.
ARBITRO: Berria di Livorno.
RETE: 40’ (rig.) Pedone.
NOTE: espulso Sorrentino al 5’ st per doppia ammonizione.

Vittoria di rigore per il Ribolla (1-0), che così vendica la sconfitta patita a San Quirico e incassa i primi tre punti in campionato. Prima mezz’ora di studio tra due formazioni molto considerate dagli addetti ai lavori, con poche occasioni da rete. Nel finale di primo tempo i padroni di casa aumentano la pressione offensiva, e al 40’ si materializza l’episodio che decide la gara: lancio lungo dalla difesa che pesca Pieri, l’attaccante viene steso in area da Sorrentino per il più netto dei penalty: giallo per il difensore e 1 a 0 messo a tabellino dall’intramontabile Pedone. I bianconeri ,sulle ali dell’entusiasmo, sfiorano il raddoppio in un paio di occasioni, ma vanno al riposo sul minimo vantaggio. La ripresa si apre con l’espulsione di Sorrentino, episodio che invece di abbattere i senesi, dà loro energie insperate tant’è che in un paio di circostanze Forzoni e compagni vanno vicini a riequilibrare le sorti del match. Lo sforzo del Ponte d’Arbia, però, lascia varchi molto interessanti per i veloci contropiedisti locali, ma prima Pieri, e poi Boschi, falliscono l’ocasione giusta per chiudere i conti.

 

VALDARBIA CALCIO – PIEVESCOLA 0-0

 

VIRTUS CHIANCIANO – SAN QUIRICO 0 – 0
VIRTUS CHIANCIANO: Marianelli, Benicchi, Lodi, Barbetti, Daviddi, Fei, Esposito, Fucelli (68′ Riccio), Rosadini, Del Buono, Bernetti. A disp: Ramini, Mencarelli, Sgrelli, Marchetti, Landi, Cozzi Lepri. All. Ferraro.
SAN QUIRICO:  Borghi, Magini, Bernardi, Bianciardi, Bernetti, Marconi, Provenzano, Tollapi (65′ Bindi), Vento, Migliorini, Dionisi. A disp: Maramai, Binetti, De Luca, De Bernardis, Martellini, Renzi. All. Pecci.
ARBITRO: Gallorini di Arezzo.

Ancora un pareggio a reti inviolate per la Virtus Chianciano. Il secondo in due gare di campionato per i ragazzi di Ferraro che stentano a trovare la via del gol, pur mostrando sprazzi di buon gioco e un’ottima disposizione in campo.
Comincia bene il San Quirico con il tandem d’attacco formato da Tollapi e Vento che danno un bel da fare ai difensori viola, ma al 20′ la squadra di casa si sveglia e l’ottimo dialogo in area di rigore tra Esposito e Fucelli porta alla conclusione di quest’ultimo con la palla deviata in angolo. Due minuti dopo (22′) la Virtus ci prova ancora con Bernetti ma la sua punizione non crea problemi al portiere Borghi.
La squadra ospite risponde con un calcio piazzato di Migliorini (35′) che sfiora di un soffio il bersaglio, mentre Bernetti affina il colpo e allo scadere del primo tempo (44′) lascia partire una punizione da un angolo impossibile che costringe Borghi al doppio lavoro.
Nella ripresa il San Quirico prova ad accelerare il passo e al 58′ Vento percorre come una furia l’intera fascia destra ma il suo tiro-cross è ottimamente sventato in angolo dal giovanissimo difensore viola Fucelli, autore di un’ottima gara.
La Virtus tenta la carta delle conclusioni da fuori e al 78′ Del Buono sfiora di un soffio il palo dalla distanza. All’89’ Fei devia in angolo un cross di Dionisi sfiorando di un soffio l’autogol ma l’ultima occasione è nella mani del Chianciano: al 93′ Lodi pesca Rosadini in area di rigore la cui botta al volo trova ben piazzato tra i pali il portiere Borghi.

 

FOLLONICA – AUDACE ISOLA D’ELBA  3 – 2

FOLLONICA: Bigoni, Decembrini, Bucchioni, Garofalo, Errico, Tocchi, Gori (21’ st Caratelli), Batistoni, Bruni (41’ Cantini – 45’ st Kutinov), Duranti, Bientinesi. A disposizione: Tinervia, Zinali, Caca. All. Ballerini.
AUDACE ISOLA D’ELBA: Santucci, Carducci (10’ st Soria), Meli, Badia, Bracali, Giannini, M. Frangioni, Scelza, Badalucchi (7’ st Ferretti), Giannulli (20’ st Dedja), Allori. A disposizione: Torisi Colombi, Zini. All. Dedja.
ARBITRO: Focareta di Empoli.
RETI: 12’ Tocchi, 22’ e 38’ Duranti, 42’ Scelza, 7’ st Badalucchi.
NOTE: ammoniti Decembrini, Tocchi, Gori, Bruni, Badia, M. Frangioni, Scelza.

Vittoria in affanno per il Follonica (3-2), che prima dilaga con l’Audace Isola d’Elba e poi rischia nel finale di venire beffato.
Tre punti d’oro, comunque, per la giovanissima formazione di Ballerini, in cui giocano moltissimi ragazzi nati dopo il ‘94, che così supera gli elbani per la seconda volta in stagione, dopo l’impegno di Coppa Toscana.
L’avvio dei biancoazzurri è, come detto, travolgente, con il parziale che al 38’ è di 3-0: al 12’ sblocca il risultato Tocchi, di testa, su azione di calcio d’angolo, poi è Duranti a mettersi in evidenza con una doppietta, a coronamento di due bele azioni sviluppate dai padroni di casa. Periodo d’oro per il numero 10, a segno anche nell’impegno di mercoledì a Donoratico. A fine primo tempo, però, la squadra di dedja trova il primo gol con Scelza, poi, a inizio ripresa, è Badalucchi a rimettere in pista i suoi.
Il Follonica riesce però a tenere le redini del gioco, limitando le sortite dell’Audace, ma allo scadere, ci vuole un prodigio di Bigoni sul colpo di testa dell’allenatore-giocatore Dedja per evitare il gol del 3 a 3.

PALAZZI MONTEVERDI – MONTEROTONDO 2 – 1

PALAZZI MONTEVERDI: Pialli, Vinci, Torchio, Macchioni, Baldanzi, Ganetti, Chichizzola, Lorenzi, Maglione, Bernini, Danti. A disposizione: Locci, Lessi, Nicotra, Mori, Vanni. All. Lorenzi.
MONTEROTONDO: Bugelli, Lorenzini, Gragnani, Giacomini, Castellani (Paone), Ciaravolo, Cascinelli, Khouribeck, Manetti, Perciavalle, Civitillo. A disposizione: Giulivi, Serini, Barsacchi. All. Cavaglioni.
ARBITRO: Cioce di Pisa.
RETI: 26’ Bernini, 43’ Khouribeck, 20’ st Chichizzola.
NOTE: espulsi al 11’ st Bugelli per fallo da ultimo uomo e Manetti al 30’ st per fallo di reazione.

 

Trasferta amara per il Monterotondo contro il Palazzi (2 a 1 il finale): la squadra di Cavaglioni viene sconfitta da due conclusioni sporcate dalla deviazione dei difensori rossoverdi e termina la gara in 9 per i rossi sventolati a Bugelli e Manetti.
L’unica nota positiva per il Monterotondo è la prima segnatura stagionale di Khouribeck, elemento di punta della campagna acquisti dei metalliferi, che si è sbloccato. Vista la sicura assenza di Manetti domenica prossima un dato che può far ben sperare

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Avevo avuto notizie che l’Alberese aveva perso due punti ieri ma a leggere la cronaca sembra il contrario, visto che Allegro è stato il meglio in campo.
Il calcio è bello proprio per questo.
Nella cronaca manca il goal annullato al Boy Pennisi con l’arbitro che fischia una punizione sul portiere che aveva appena affossato Atzori e dei due era più rigore che altro ma, va bene così

Assenti Savelli Coralli per l’Alberese ?

Gabrielli Costanzo C Costanzo S Perrone Sclano Breschi Palombo per l’Argentario

A mio avviso se L’argentario recupera chi a centrocampo ha la capacità di dare geometrie e la spinta dei due Costanzo si vedrà una delle squadre più equilibrate del girone così come già lo sono alcune altre.

PAGANICO – MAGLIANESE= 1-1

Partita che difficilmente passerà agli annali, quella che oggi pomeriggio all’Uzielli di Paganico ha visto i locali spartirsi la posta con la Maglianese: le speranze, a questo punto, sono tutte riposte sul caldo quasi estivo che anche oggi ammorbava la Maremma, perché se così non fosse, ogni preoccupazione per le sorti delle due formazioni in questo Campionato sarebbe, stasera come non mai, assolutamente giustificata.
Ad un primo tempo in cui da segnalare ci sono state soltanto due conclusioni ravvicinate da parte degli avanti locali, ambedue ben neutralizzate coi piedi da Cavallo, senza che Marchi fosse mai chiamato in causa, è seguita una ripresa che, iniziata sulla stessa falsariga della prima frazione, si è improvvisamente accesa intorno al quarto d’ora a causa di una punizione battuta a sorpresa dal Paganico che liberava Vacchiano a tu per tu con Cavallo e la punta non si faceva pregare ad insaccare.
La reazione della Maglianese non pareva irresistibile, senonché, a 7-8 minuti dal termine, Nelli franava scompostamente in area su un avanti giallorosso e l’arbitro ben appostato nelle vicinanze non aveva il minimo tentennamento ad indicare il dischetto.
Rigore trasformato da Stringardi a sancire un pareggio che, per quanto visto in campo, è sembrato ai più il risultato più giusto. Niente altro da segnalare fino alla fine, se non l’espulsione a tempo praticamente scaduto di Mirko Cavaliere per un fallo di reazione.
Spettatori di ambedue le sponde piuttosto rabbuiati e impensieriti all’uscita: sicuramente di meno gli ospiti, che in fondo un punto fuori casa l’avevano incarnierato e che, considerate soprattutto le assenze che lamentavano, non sarà parso per niente da buttar via.
Altro discorso per il Paganico che ha invece potuto contare praticamente su tutti i propri effettivi, ma in cui continua pericolosamente a latitare la circolazione della palla, dove il cambiamento di fronte offensivo quando una corsia è intasata rappresenta niente più che un pio desiderio da parte di chi è venuto fino a lì a vedere la partita,in cui almeno un paio di giocatori, palla al piede, si voltano sempre e soltanto dalla stessa parte, ignorando che al mondo esistono contemporaneamente, e perfino in un campo di calcio, la destra e la sinistra, una squadra che troppo spesso si incaponisce a voler sfondare sempre e comunque dalla parte da cui si è avviata l’azione ed in cui questo “benedetto” 4-2-3-1 col solo Magnani isolato là davanti, almeno a me, sembra assai lontano dal somigliare ad una disposizione tattica in grado di impensierire seriamente qualunque avversario.
Unica nota positiva della giornata: l’essersi finalmente conosciuti di persona con Stefano Venturelli, storico Segretario della Maglianese, che fino ad oggi pomeriggio conoscevo solo attraverso le colonne di Grosseto Sport e che dal vivo mi ha confermato tutte le ottime impressioni che mi aveva dato per scritto.

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