Grosseto Calcio
Patron Lamioni a Gs Tv: “Secondo tempo pessimo. Chiedo scusa ai tifosi. Farò un Grosseto ancora più forte”
Il numero uno biancorosso intervistato dopo la sconfitta casalinga contro il Terranuova Traiana
Al termine di Us Grosseto-Terranuova Traiana 1 a 2, siamo riusciti a far fare alcune considerazione a Giovanni “Gianni” Lamioni, proprietario del Grifone.
Buonasera, Gianni. Cosa ti senti di dire in merito alla sconfitta contro il Terranuova Traiana, diventato la bestia nera del Grosseto?
<<Buonasera. Posso dirti che chiediamo scusa alla tifoseria per la sconfitta odierna, in particolare per il pessimo secondo tempo. C’erano pochi presenti, ma la Nord non hai mai fatto venir meno il proprio sostegno. Sono deluso oltre che per il risultato, anche per gli appena 200 paganti, il minimo storico da quando sono il proprietario del Grosseto. Ripeto, chiediamo e chiedo scusa per il pessimo secondo tempo, ancor più ingiustificabile visto che il primo tempo non avevamo affatto giocato male. Quello che posso dire è che in questi due anni il mio gruppo non ha mai lesinato sforzi economici per rendere il Grifone un squadra in grado di provare a vincere il campionato. Questo credo che mi debba essere sempre riconosciuto. Tra l’altro, abbiamo il secondo monte ingaggi del girone E, ovviamente dopo il Livorno e in questa stagione abbiamo speso più di quella passata. Dunque, il primo ad essere deluso sono proprio io. Intanto, però, voglio promettere ai tifosi che il prossimo anno ci riproveremo, anzi, visto come sono andate le cose, io e il mio gruppo sappiamo già che dovremo investire e investiremo ancora più soldi per rendere la squadra sempre più forte. Solo il Livorno, col suo monte ingaggi è stato fuori dalla nostra portata, giacché la società labronica ha speso più del doppio rispetto a noi creando fin dall’inizio una superiorità mostrata anche sul campo. Aggiungo che anche gli incassi, tre o quattro volte maggiori dei nostri, aiutano il Livorno a investire.Nel prossimo campionato, però, saremo sicuramente protagonisti e, lo ribadisco, ci impegneremo per fare le cose al meglio anche con investimenti superiori. Ovviamente, stiamo già lavorando in funzione della prossima stagione, ma in questa pretendo dalla squadra un atteggiamento diverso da quello visto oggi che sicuramente non rappresenta né me né il mio gruppo. Pretendo rispetto anche per i colori biancorossi, i tifosi e la città tutta>>.
La sconfitta ad Orvieto, maturata su due disattenzioni su calci piazzati, è stata la fine della rincorsa biancorossa. In ogni caso, secondo il tuo parere, quanto hanno inciso e incidono le prolungate assenze di tanti titolari?
<<Sì, forse Orvieto ha spento mentalmente la squadra. Non possiamo disconoscere, poi, che le ripetute assenze di tanti titolari abbiano pesato e stiano pesando. Oggi, però, dopo un primo tempo dove non abbiamo giocato affatto male, nella ripresa siamo stati davvero confusionari. Ho visto tanti cross in area, ma non avevamo Marzierli…
Peccato, perché avevamo fatto un capolavoro con le otto vittorie consecutive, ma adesso, preso atto che il campionato è finito per la vittoria finale, abbiamo comunque il dovere di rispettare la maglia e la città per tutte le partite che restano. Non voglio più veder disputare secondi tempi come quello di oggi!>>.
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Il calcio non è una scienza esatta, non sempre ottimi giocatori messi insieme formano un’ottima squadra e il Grosseto 2024/25 ne è un esempio lampante. Ripeto poi un concetto (forse banale) già espresso: per essere certi, o quasi, di vincere un campionato non basta disporre di un organico valido, competitivo, ma serve un organico di categoria superiore, insomma bisogna essere quella che solitamente viene definita una “corazzata”, come il Livorno di questo torneo o l’Arezzo di due anni fa, diversamente si rischia di rimanere in serie D…da qui all’eternità.
sono d’accordo ma secondo me a questa squadra mancano anche sia gli ” attrubuti ” che l’amore per la maglia
Sostegno e ringraziamenti al patron Gianni Lamioni.
Il sostegno e la gratitudine sono fuori discussione, ciò non toglie però che si provi grande amarezza e forte delusione nel dover considerare praticamente finito con tre mesi di anticipo il campionato del Grifone. E non mi si venga a parlare dei playoff…rappresentano una post season insulsa e in buona sostanza inutile, come abbiamo visto l’anno scorso.
Purtroppo è la formula sbagliata del campionato di serie “D”.
Per rivalutare questo campionato, secondo me anziché 9 gironi da 18 squadre, andrebbe rimodulato con 8 gironi da 20 squadre, con le otto vincenti promosse subito in serie “C”.
La nona promozione dovrebbe essere assegnata tramite i play off nazionali disputate tra le seconde e le terze classificate degli otto gironi.
Sarebbero 16 squadre che parteciperebbero ai playoff e la vincente verrebbe promossa in serie “C”.
Tutto questo terrebbe “vivo” il campionato fino al termine della stagione, mentre adesso PURTROPPO arrivare secondi o dodicesimi è praticamente la stessa cosa.
Appunto, i playoff così concepiti sono un’autentica boiata e ci troviamo già a febbraio senz’altro scopo che tirare avanti per poco meno di 3 mesi con dignità, cosa che, stando a quanto visto l’altro ieri, è a dir poco dubbia.