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Prima Categoria, il punto dopo le gare di domenica. Sorridono Invictasauro e Orbetello, Manciano e Argentario devono rialzarsi

L’INVICTASAURO PROSEGUE IL VOLO, L’ORBETELLO FESTEGGIA, MANCIANO E ARGENTARIO SALUTANO Domenica di sentenze e verdetti doveva essere e domenica di sentenze e verdetti è stata quella appena trascorsa per le squadre di Prima Categoria ancora impegnate in questa lunghissima e frizzante stagione.

L’Invictasauro di Gabriele Maggio continua il sogno del doppio salto in due anni vincendo la finale playoff del girone H contro il San Miniato, a distanza di meno di un mese dalla gara di ritorno di campionato: un back to back che certifica la forza dei grossetani rispetto alla pur ottima compagine allenata da Giacopelli, con il prossimo ostacolo che sarà rappresentato da un’altra squadra senese, il Fonte Belverde. Ricordiamo che vincere i playoff non garantisce matematicamente il passaggio in Promozione, ma permette di accedere a una graduatoria di ripescabili in cui concorrono altre variabili, ma, al di là di ciò va fatto un grandissimo plauso a quella che è risultata la squadra della nostra provincia che meglio ha fatto in questa stagione, sfiorando anche la vittoria del campionato. E sicuramente l’Invictasauro avrebbe tutta la struttura e le componenti per assorbire un ulteriore, e meritato, salto di categoria.

Sorride anche l’Orbetello che si guadagna la permanenza in Prima dopo il pareggio per 2 a 2 nel ritorno del palpitante derby con l’Argentario. Un’impresa firmata dal duo Ferrigato-Fratini, che ha preso i lagunari in fondo alla classifica alla fine del girone di andata per trascinarlo alla salvezza, che sarebbe potuta essere anche diretta se non ci fossero stati due incidenti di percorso nelle ultime due domeniche di campionato. Ferrigato saluta nel miglior modo possibile il calcio giocato (ma sarà vero, Lorenzo?), alla faccia del nemo propheta in patria, con un’altra sfida elettrizzante dopo quella dell’andata, con un parco giocatori che, spinto anche da una tifoseria calorosa e appassionata, ha gettato il cuore oltre l’ostacolo non abbattendosi mai, neanche nei momenti peggiori (ricordando lo svantaggio di 2 a 0 al Maracanà sette giorni fa).

Per chi festeggia c’è anche chi purtroppo deve archiviare due dolorosissime retrocessioni e vedere scendere Manciano e Argentario, che raggiungono così il Sorano, da un lato decurta in modo consistente (salvo poi ripescaggi) il numero di squadre grossetane per la Prima Categoria 2022/23 e dall’altro scrive una pagina molto triste dal punto di vista sportivo per le due società. Che però non si devono abbattere, ma anzi analizzare in modo sereno e cosciente tutto ciò che non è andato o che poteva andare meglio in questa stagione e riprogrammare per mettere basi solide per il futuro e tornare nelle categorie che maggiormente competono. E’ indubbio che errori e problemi ci sono stati a vari livelli, con le due squadre costruite per ben altri propositi e obiettivi, ma se è vero che la vita è costituita molto più dal modo di reagire agli avvenimenti piuttosto che dagli avvenimenti stessi, è questo il momento di compattare i due ambienti per dare loro nuova linfa e vigore.

Davide Sbrolli

Pubblicista, responsabile della Prima Categoria. Ha lavorato anche per il Corriere di Maremma.

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Davide Sbrolli

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