Calcio
Serie C: costi per organizzare le partite troppo alti! Ecco un esempio
Ieri, nell’Assemblea di Lega Pro è stato trattato anche il problema del “caro partita” rappresentato dagli alti costi di gestione che le società di Serie C sono costrette ad affrontare ogni volta, rendendo pressoché nulli gli incassi, fino addirittura a rimetterci. Insomma, prima si fa di tutto per tenere vivo il calcio professionistico, poi, piano piano, si cerca di riaprire gli stadi, ma i costi di gestione rimangono comunque alti. Ecco perché sono molti i club di Lega Pro che vogliono che si affronti anche il problema succitato. Facciamo un esempio concreto. Prendiamo il match di sabato scorso, 11 settembre, tra Us Grosseto e Ancona Matelica, terminato 0 a 0.
Insomma, alla fine, sottraendo tutto quanto, il Grosseto ci ha rimesso 579 euro!
In tale ottica, diventano assolutamente comprensibili le lamentele di tutti quei club, magari virtuosi e attenti al bilancio come l’Us Grosseto, costretti a fronteggiare costi sempre più alti a fronte di incassi contenuti. Attenzione, però, perché il sodalizio maremmano ha la fortuna di non dover pagare né la gestione dello stadio Zecchini né la presenza della Polizia municipale, altrimenti l’esborso sarebbe stato e sarebbe tutte le volte ancora più alto!
Di sicuro, un pubblico più numeroso aiuterebbe a contenere certe perdite, ma il problema evidenziato c’è e crediamo vada risolto quanto prima o presto saranno le stesse società a tenere chiusi gli stadi per evitare spese eccessive.
Troppa poca gente allo stadio.