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Calcio

Nicola Di Roberto: “Del calcio manca tutto. Dall’odore dell’erba al pallone che rotola”

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Di Roberto

GROSSETO – E’ uno dei migliori portieri del calcio maremmano, nonostante sia un classe 1997, quindi molto giovane. Vanta già diversi campionati all’attivo con maglie importanti come quella del “magico Roselle” targato Ceri, quella rossoblù dell’Albinia e da due stagioni con la maglia del Fonteblanda.
Stiamo parlando di Nicola Di Roberto da Porto Santo Stefano, uno degli uomini simbolo della compagine di Nicola Giallini , un futuro protagonista del calcio che verrà, quello dopo il Covid.

Di lui sappiamo che la passione di giocare in porta gliela ha trasmessa il padre Vincenzo che è stato un buon portiere da ragazzo ed ancora oggi si diletta qualche volta giocando qualche partita .
Con il padre e la madre, Vincenza, partecipa anche alla gestione, altra grande passione familiare, del ristorante il Veliero che sta sulla Giannella, la striscia di terra suggestiva che collega la terra ferma, l’ Aurelia , Albinia all’Argentario.
A lui , abbiamo chiesto come vive questo momento dove il calcio è fermo e ci sono ancora molte incertezze sulla ripartenza.

Il calcio mi manca maledettamente– dice Di Roberto – mancano gli allenamenti in settimana, il rapporto con i miei compagni, manca la partita e tutto quello che la precede e la segue. Manca l’odore dell’erba , quel pallone che rotola ,arrivare esausto alla fine di un allenamento. Ti senti stanchissimo ma felice. C’è da sperare– continua- che si possa ripartire quanto prima , anche se si dovrà ripartire quando saremo sicuri che non ci rifermeremo. Sarebbe una iattura. Mi auguro che presto ci daranno indicazioni in merito, sono convinto che tutto dipenderà dal andamento del piano vaccinale , se come spero procederà bene , si cambierà passo sul numero di vaccini giornalieri che verranno fatti, si può sperare di ripartire verso fine settembre, diversamente , ripeto, è giusto farlo senza il dubbio e la preoccupazione di doversi rifermare. Questo l’augurio che faccio al calcio, a me stesso, alla mia famiglia , a tutti. Abbiamo bisogno di tornare alla normalità”. Poi , a precisa domanda sul suo futuro calcistico, Di Roberto risponde con assoluta convinzione: “ il mio futuro è legato anima e cuore ai colori neroverdi del Fonteblanda con cui voglio togliermi qualche soddisfazione”. Come dire che almeno per dieci anni la porta del Fonteblanda è blindata dai guantoni di Nicola di Roberto.

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Grande Nico!! 😍

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