Grosseto – La grande speranza del calcio dilettantistico nel 2021 è quella di tornare a giocare, in sicurezza naturalmente, e con la presenza di pubblico negli spalti.
Una cosa che non sarà certamente facile nei primi mesi del nuovo anno.
Se da una parte infatti è iniziata la vaccinazione, c’è da ricordare che la stessa giustamente, arriverà per il personale medico, per gli anziani, le forze dell’ordine e via discorrendo.
Una copertura completa (almeno fino all’80% della popolazione, con il 70% si raggiungerebbe l’immunità di gregge) quindi secondo i più ottimisti potrà avvenire non prima dei mesi estivi.
Tutto ciò fa intuire che difficilmente si potrà portare a termine la stagione, anche se si andrà avanti passo dopo passo e gradualmente con l’evolversi della situazione, per poi arrivare a prendere una decisione definitiva (positiva o negativa).
Poi sicuramente si dovrà intervenire per ancora maggiori aiuti economici alle associazioni sportive, che devono riaprire impianti e far ripartire la “Macchina” complessa del calcio dilettantistico.
La speranza è una cosa incancellabile. Ma la realtà dei fatti è di ciò che di concreto ci aspetta fa parte comunque dell’immaginario.
Fare progetti su una conclusione dei campionati dilettanti, peraltro possiamo dire non iniziati…, è come pescare un ago in un pagliaio. Forse sarebbe opportuno poter vedere varie soluzioni legate a diverse opzioni riguardanti i mesi che saranno disponibili per giocare. Considerando possibilità di giocare in spazi temporali di minimo 4 mesi.
Se no meglio salutarci e prepararsi a ottobre del 2021.
Che sia un buon anno per la ripresa medica economica e sportiva.