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Piedibus, il progetto mette le gambe. Anche nell’emergenza Presentati alle scuole i percorsi per raggiungere i plessi a piedi e in sicurezza

Presto sarà il “Piedibus” – il bus che si muove a piedi con degli accompagnatori – a condurre i bambini alle scuole elementari e medie di Grosseto. Il tutto il linea con l’investimento – in termini di risorse e progetti – che l’Amministrazione Vivarelli Colonna sta facendo sulla mobilità alternativa, ultimo esempio concretizzato il progetto ViviInBici, con un bonus economico per i 200 partecipanti che raggiungono la scuola e il posto di lavoro in biciletta. Questo tipo di operazione getta le basi per un futuro più rispettoso dell’ambiente, ma è anche una soluzione utile e rispettosa in questo momento di emergenza sanitaria con una valida alternativa al trasporto pubblico.
“In questi giorni abbiamo concluso la definizione del progetto Piedibus e avanzato la proposta ai primi ististuti comprensivi cittadini perchè la valutino e ci diano la loro adesione – spiegano il sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l’assessore alla Viabilità Fausto Turbanti -: allo stesso tempo, sempre attraverso il prezioso aiuto delle scuole, stiamo cercando i genitori che si occupino di accompagnare con il Piedibus i bambini e a riportarli a casa, il tutto nel rispetto delle norme del distanziamento e di sicurezza. A questo proposito sarà presto pubblicato anche una procedura di manifestazione di interesse per individuare dei volontari da impiegare all’ingresso e dell’uscita degli alunni dai plessi scolastici, così da dare supporto sia alle scuole sia alle famiglie, oltre alla Polizia municipale che si occupa di gestire la viabilità. Insomma, un lavoro a 360 grandi che presto sarà realizzato grazie alla collaborzione di tutti i soggetti coinvolti”.
“Tanti sono i vantaggi del progetto Piedibus, con zero emissioni, unite all’opportunità di muoversi, stare assieme con altri compagni ed esplorare il proprio quartiere da vicino. Allo stesso tempo – concludono il sindaco Vivarelli Colonna e l’assessore Turbanti – in questo momento di emergenza può essere un’ottima alternativa sia alla macchina sia al trasporto pubblico, sempre in sicurezza. L’operazione rientra nel più ampio progetto del Collegato ambientale, che – grazie all’assessore all’Europa Riccardo Ginanneschi – ha portato finanziamenti al Comune di Grosseto, tutti volti a favorire la mobilità sostenibile. Un lavoro di squadra che sta dando i suoi frutti”.
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