Grosseto È andata in archivio la seconda sconfitta consecutiva casalinga del Grosseto, battuto 1 a 2 dalla Pro Vercelli, formazione che nel primo tempo è apparsa davvero molto interessante. Resta il rammarico, però, per una ripresa dove, dopo essere andati sotto 0 a 2, i biancorossi hanno avuto una bellissima reazione accorciando subito lo svantaggio e sfiorando a più riprese il possibile (e a quel punto) meritato pareggio. Clamorosa, in tal senso, l’occasione sprecata da Galligani a tu per tu col portiere vercellese. La classifica, però, resta sempre eccellente. Curiosamente, dopo cinque turni di campionato manca ancora il segno x in casa unionista.
COSA FUNZIONA
La capacità di reagire del Grosseto, sotto di due gol, è la cosa che più di tutte va evidenziata dopo la sconfitta con la Pro Vercelli. Una reazione forte e convinta che ha costretto gli ospiti a stare in apprensione fino al triplice fischio finale. Altra nota positiva è che è andato a segno un difensore, visto che prima di sabato hanno segnato solo gli attaccanti. Gorelli ha realizzato una splendida rete in mezza girata e ha sfiorato il pari risultando il migliore tra i biancorossi. Inoltre, la squadra ha un impianto di gioco rodato e non rinuncia mai a giocare palla a terra.
COSA NON FUNZIONA
C’è stato un black-out nel primo tempo e ha riguardato tutta la squadra. Il merito, però, è da attribuirsi agli ospiti che hanno sciorinato trame di gioco e sfiorato il raddoppio a più riprese. Sappiamo che mister Magrini ha visto tramutarsi in realtà i suoi timori della vigilia. Il reparto che ha sofferto più di tutti, è stato il centrocampo, tanto che già al 35′ Pedrini è stato sostituito da Sersanti. Entrambe le reti ospiti sono nate da palle perse o gestite male dai giocatori biancorossi e in tal senso occorre più attenzione. Non sappiamo, poi, se l’eccessiva alternanza dei due portieri possa essere un aspetto favorevole per il rendimento di entrambi.
COSA ASPETTARSI
Il Grifone è atteso da una trasferta molto insidiosa ad Alessandria. Fino ad oggi, fuori casa, tre vittorie su tre. Non sappiamo dire se i biancorossi siano una squadra che rende meglio lontano dalle mura amiche, ma la sensazione è che certi dati statistici siano un po’ frutto del caso e del calendario, perché il dna dei ragazzi di Magrini è quello di giocarsela sempre a viso aperto con tutti, senza troppi calcoli. C’è bisogno, poi, di provare altre soluzioni per capire se giocatori fin qui mai impiegati (magari perché reduci da infortuni) possano diventare valide alternative ai titolari attuali.
https://youtu.be/ta2cCgoIWY4 https://youtu.be/3v2BA1hZMOY https://youtu.be/JPqNzK_dKbY
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