La Pallavolo Follonica si prepara a giocare un match difficile in casa del Castelfiorentino

Grosseto. “Non è una gara facile per la mia squadra” spiega il tecnico della Pallavolo Follonica Hotel Parrini Giuseppe D’Auge, quando presenta la partita che si gioca per il sesto turno del campionato femminile di serie C e che vede la sua formazione impegnata sul campo della Pallavolo l ‘Giglio di Castelfiorentino nel posticipo della domenica delle ore 18,00. Il tecnico delle maremmane aggiunge riferendosi sempre all’avversario “ La loro classifica è bugiarda, perché nelle prime giornate hanno incontrato le formazioni più forti del girone perdendo contro la Pallavolo Cascina, Viareggio, Casciavola, Pontedera, ma giocando molto bene e vincendo la settimana scorsa contro il Volley Sei Rose Rosignano. É una squadra che sta crescendo ed è in fase positiva, perché ha parte il successo sul Rosignano ha strappato un set al Pontedera. Dispongono di una centrale e di una schiacciatrice di banda, che hanno trascorsi in serie B” aggiunge ancora l’allenatore delle maremmane” E quando decidono di spingere lo fanno in maniera efficace, giocando bene. Per metterle in difficoltà dovremo limitare molto le loro caratteristiche offensive. Abbiamo studiato le necessarie contromisure in settimana durante gli allenamenti. Speriamo di riuscire a farlo bene anche in partita. Le mie ragazze stanno tutte bene. Sono soddisfatto anche dell’ultimo allenamento, Ho visto la squadra attenta e concentrata. Anticipando la gara della scorsa settimana al venerdì, abbiamo avuto un giorno in più per recuperare le fatiche della gara. Sopratutto mi premeva che le ragazze staccassero anche mentalmente” conclude l’allenatore dell’Hotel Parrini Giuseppe D’Auge. Non dimentichiamo che la Pallavolo Follonica arriva a questo confronto dopo la bella vittoria conquistata con le unghie e con i denti dopo oltre due ore di gioco contro il Dream Volley Pisa. La squadra maremmana ormai si è abituata a queste maratone e anche la gara di domenica molto probabilmente non farà eccezione. Massimo Galletti