Pianese, è un sabato storico: prima vittoria nei Pro con l’1 a 0 all’Arezzo

PIANESE – AREZZO 1 – 0
PIANESE: Vitali, Cason, Dierna, Gagliardi, Seminara (32’ st Ambrogio), Bianchi, Simeoni, Figoli (36’ st Montaperto), G. Benedetti, Lo. Benedetti (20’ st Rinaldini), Udoh (36’ st Regoli). A disposizione: Fontana, Sarini, Ambrogio, Vavassori, Zagaria, Regoli, Lu. Benedetti, Montaperto, Rinaldini, Fortuni. All. Masi.
AREZZO: Pissardo, Luciani, Borghini, Baldan, Corrado 5 (9’ st Sereni), Belloni, Volpicelli (32’ st Raja), Foglia, Rolando (27’ st Mesina), Cheddira (9’ st Caso), Cutolo. A disposizione: Daga, Mosti, Sereni, Mesina, Masetti, Sbarzella, Caso, Sussi, Raja, Tassi. All. Di Donato.
ARBITRO: Luciani di Roma 1, coadiuvato dagli assistenti Ravera e Moroni.
RETI: 3’ Udoh.
NOTE: giornata calda, terreno secco; spettatori 834 per un incasso di 7160,00 euro; ammoniti Belloni, Seminara, Cutolo ; angoli: 0 – 3 per l’Arezzo, recupero 0’ + 4’.

GROSSETO E’ un sabato storico l’ultimo di Agosto per la Pianese: i bianconeri conquistano i primi punti nel campionato di serie C, ottenendo una vittoria di prestigio (1-0) sul blasonato Arezzo.

Parte subito con personalità la Pianese che al 3’ minuto sblocca subito la contesa: Bianchi lancia lungo per Lorenzo Benedetti che prova la serpentina dall’out di sinistra. Il numero 7 viene contrato dalla difesa che però pasticcia nel rinvio e Udoh si ritrova solo davanti a Pissardo e lo supera con una botta centrale: è un gol storico, il primo della Pianese in campionati professionistici. Al 10’ provvidenziale intervento in chiusura di testa di Cason su crossi di Belloni,  che evita l’intervento di un attaccante amaranto. Sul susseguente corner brividi in area bianconera, con Baldan vicino alla deviazione vincente. Al 13’ molti dubbi sul gol del raddoppio negato alla Pianese: lancio con il contagiri di Bianchi per l’incursione di Lorenzo Benedetti che stoppa e trafigge Pissardo, ma l’arbitro, su segnalazione di Ravera, annulla per fuorigioco. La Pianese continua a macinare gioco, portando anche al tiro Simeoni che, con una sventola da fuori, calcia alto non di molto, ma intorno alla mezz’ora cresce la pressione dell’Arezzo, grazie soprattutto alle iniziative di Rolando e Belloni sulle fasce, tanto che Masi è costretto a cambiare disposizione tattica schierando una linea a 5 con Figoli abbassato sull’out di destra.

A inizio ripresa il leti motif non cambia, con l’Arezzo che chiude la Pianese nella propria metà campo, senza però creare particolari occasioni nel primo quarto d’ora, ma al 17’ è Cutolo a sprecare una chance colossale: buono il taglio sul cross di Sereni, ma deviazione da dimenticare per l’esperto mancino. Tre minuti più tardi ci prova di testa Rolando su cross di Luciani, con la palla che termina fuori, poi è l’appena subentrato Rinaldini ad alleggerire la pressione con un tiro facile preda di Pissardo. Al 23’ Rolando si impegna in una percussione centrale fermata fallosamente al limite dell’area: la conclusione di Foglia si infrange però sulla barriera. L’Arezzo prova con la forza dei nervi e con le giocate di Belloni a scardinare la sempre più ermetica difesa di mister Masi, in cui giganteggia il trio centrale Cason-Dierna, Gagliardi, con il capitano che si guadagna la palma del migliore in campo per i suoi interventi sempre precisi e provvidenziali. L’ultimo pericolo arriva al 42’ con una mischia in area innescata da Cutolo , ma fermata dall’intervento del guardalinee. Al triplice fischio tripudio bianconero, con un risultato storico e che dà morale e spinta verso questa difficile, ma affascinante, stagione.