Orbetello. L’Orbetello non ci sta. I 500 euro di multa applicati a seguito di un fumogeno acceso domenica scorsa allo stadio Vezzosi in occasione della partita contro La Sorba ha sortito l’effetto di fare arrabbiare la società lagunare. Dire che il presidente Palmiro Bosi è scocciato appare un eufemismo visto che il massimo dirigente della società biancoceleste è letteralmente infuriato e si esprime in termini molto perentori: “chi decide tali sanzioni vuole un calcio triste. Noi abbiamo un gruppo di ragazzi che ci seguono con affetto, colore e calore. Hanno acceso un fumogeno stupendo che ha reso il clima della partita avvincente e siamo stati puniti duramente. Sembra quasi che a Firenze ci abbiano presi per un bancomat “. Sulla stessa lunghezza d’onda del presidente Palmiro Bosi è anche il direttore sportivo Giulio D’Alessio: “non possiamo accettare tale sanzione. Ad inizio stagione abbiamo parlato con i nostri fantastici tifosi ed abbiamo convenuto di evitare lo scoppio di mortaretti proprio per non incorrere in sanzioni. L’impressione è che sia stata attuata una sorta di azione premeditata, quindi invitiamo gli arbitri a valutare le situazioni senza pregiudizi perché noi ci adoperiamo affinché tutto si svolga nella massima regolarità ma l’applicazione di sanzioni ingiuste rischia di vanificare tutto “.
𝑪𝒉𝒊 𝒗𝒊𝒏𝒄𝒆 𝒊𝒍 𝒔𝒖𝒑𝒆𝒓 𝒅𝒆𝒓𝒃𝒚 𝒂𝒑𝒑𝒓𝒐𝒅𝒂 𝒊𝒏 𝑺𝒆𝒓𝒊𝒆 𝑨 𝑩𝒓𝒐𝒏𝒛𝒆
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