Roselle. Quaranta anni e non sentirli. Stiamo naturalmente parlando del professore Gigi Consonni.
Il centrocampista del Roselle ed ex bandiera del Grosseto, con ben sette anni in biancorosso con cui ha indossato la fascia di capitano, giocando a fianco di campioni come Pinilla, Lazzari e Cordova tanto per citarne i più famosi entra nel club degli “anta”, ma in campo è sempre lì nel cerchio di centrocampo ad inventare calcio e geometrie con l’entusiasmo di un ventenne.
Perchè abbiamo dedicato il primo piano a questa notizia? Perchè siamo e sono convinto che un atleta del genere se lo merita, perchè è una persona schietta e sincera (cosa rara nel mondo del calcio ndr) e talvolta per questo suo carattere si è attirato anche l’inamicizia di qualche tifoso o qualche stilettata di troppo dalla stampa.
Ma per chi lo conosce Gigi è così, prendere o lasciare. Un uomo vero e genuino, ma anche molto umile. Ricordo che quando durante un intervista al tecnico De Masi ho chiesto quanto fosse difficile allenare un giocatore che ha fatto tanti di anni B come lui, la risposta del mister mi ha stupito “E’ l’elemento della rosa che più mi è di aiuto e che più di tutti si mette a disposizione senza mai una polemica, un ma o un forse di troppo”.
La redazione di GrossetoSport vuol fare l’auguri a Consonni, per un giocatore che ha scelto la nostra terra con la sua famiglia per viverci ed è oramai diventato un “vero maremmano”.
𝑪𝒉𝒊 𝒗𝒊𝒏𝒄𝒆 𝒊𝒍 𝒔𝒖𝒑𝒆𝒓 𝒅𝒆𝒓𝒃𝒚 𝒂𝒑𝒑𝒓𝒐𝒅𝒂 𝒊𝒏 𝑺𝒆𝒓𝒊𝒆 𝑨 𝑩𝒓𝒐𝒏𝒛𝒆
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