Fc Grosseto – Pincione: “Senza rinnovo della concessione non si gioca neanche in D”

Grosseto. Riprendiamo dal sito ufficiale della società e riportiamo integralmente la risposta del presidente Pincione dopo le dichiarazioni di ieri dell’Amministrazione Comunale.

“Premesso che, fa sorridere come chiunque adesso si appresti a fare dichiarazioni, quasi a voler mettere le mani avanti, nella speranza che questo basti a dare alla cittadinanza giustificazioni che possano creare ancora più contrasti verso la nostra società.
In merito alle sue dichiarazioni fatte alla stampa locale nella giornata di ieri, ci tengo ad esporle quanto segue.
Anche in questo caso, avrei avuto piacere di avere almeno un incontro, un confronto con il nuovo sindaco di Grosseto. Prima della sua nomina era lui a cercare noi, e dopo, nonostante si siano presentate numerose occasioni , non è mai stato presente ad un solo incontro, non solo, due giorni prima della mia ultima partenza, ha rifiutato di incontrarsi con me anche per un caffè. Un Sindaco che si dissocia dalla vecchia amministrazione comunale, e si accinge a ricoprire un ruolo così importante, dovrebbe cercare di porsi in posizione collaborativa non distaccata con le realtà locali, sopratutto, ove la vecchia amministrazione aveva creato dissapori.
Al contempo, l’Assessore Fabrizio Rossi è stato, a mio avviso, ‘sacrificato’ e mandato avanti in doppia veste: l’Assessore Rossi, da sempre tifoso del Grifone, ha avuto l’ingrato compito di comunicare alla nostra Società la ben chiara e già da tempo deliberata posizione comunale (crediamo figlia della precedente gestione amministrativa, in quanto a nostro parere, nulla è cambiato da giugno scorso): il rinnovo della convenzione, anche pluriennale, degli impianti sportivi Zecchini e Palazzoli è di fatto subordinato al venire meno dell’attuale stato di morosità in cui (a dire del Comune di Grosseto) versa la FC Grosseto.
In un documento di alcuni giorni fa, si parla di mera “messa a disposizione” dello Stadio Zecchini per la prossima stagione sportiva ai fini della partecipazione della FC Grosseto al campionato di Lega pro.
Ma a parole non si conclude nulla. Manca il rinnovo, annuale o meno, anche tacito, ma senza il contratto, con il quale si concede il godimento dello stadio Zecchini per la stagione sportiva 2016/2017, non è stato possibile presentare la domanda di ripescaggio e ad oggi, non sarà possibile neanche giocare il campionato di serie D. La stessa lega calcio infatti ci ha accolto l’iscrizione al campionato ma, attende il contratto.
Se permette, signor Sindaco, non è sufficiente una dichiarazione firmata da lei, con cui si dice poi lo faremo… capisco che le nostre dichiarazioni non siano di suo gradimento, ma al contempo, è difficile per una società seria come la nostra, digerire una posizione comunale così arbitraria ed illegittima, perché di fatto, è stata per me ed i miei soci investitori che hanno deciso per il non ripescaggio, una grossa e fondamentale mancanza quella del contratto di rinnovo di convenzione.
Se lei pensa che il nostro arrivo a Grosseto ad agosto, quando tutti pensavano a starsene in vacanza, l’aver speso un milione 400mila euro in una società alla quale erano state tagliate le gambe, sia da ritenersi un insuccesso, lei non dovrebbe essere Sindaco. Io non devo nascondermi dietro a niente e nessuno, l’unica cosa che io avevo chiesto era stata la disponibilità del campo per 5 anni.
Io non voglio nulla da lei signor Sindaco, ci avevate promesso la convenzione un anno fa. Dovete darcela. Questa è l’unica cosa che l’FC Grosseto chiedeva e chiede. Avevamo pianificato il nostro progetto di investimento su Grosseto sulla base di quella promessa. Mai mantenuta. Non avete ancora oggi il coraggio di dire che non ce la concederete.
La Fc Grosseto è l’unico aspetto positivo di questa provincia abbandonata da persona come lei.
Un aeroporto, a 15 minuti dal mare, che non fa arrivare un turista, un territorio che è una risorsa e ricchezza naturale completamente abbandonata a se stesso.
Ed imputate a me gli insuccessi della vostra città?!
La sua amministrazione comunale si giustifica continuando a sbandierare una nostra presunta morosità e mal gestione di beni avuti in concessione.
Siete sicuri di poter dimostrare che un anno fa, quando la FC Grosseto ha avuto in concessione gli impianti sportivi Zecchini e Palazzoli, lo stato di conservazione degli stessi era ottimo e nel rispetto dei canoni obbligatori richiesti dalla stessa federazione?
Perché è ovvio che se così fosse, saremmo noi i primi a fare un mea culpa.
Ma la realtà è che la nostra Società non merita di essere trattata in questo modo. Ha “ereditato” degli impianti sportivi carenti dal punto di vista strutturale ed ha sopportato (da sola) tutti i costi e le spese necessarie per adeguare e porre rimedio alle carenze strutturali in cui versava ad agosto 2015 lo stadio G. Zecchini.
L’apporto comunale è stato minimo (anche economicamente) ed è stato anche esso subornato di fatto al venire meno dell’attuale stato di morosità in cui (a dire del Comune di Grosseto) versa la FC Grosseto.
Noi lo chiamiamo ricatto dal momento che, visto tutto ciò premesso, l’FC Grosseto non è né inadempiente, né morosa. E a questo punto tale assunto sarà dimostrato, se necessario, anche nelle opportune sedi.
Quindi si. Avete contribuito a non avere un FC Grosseto in Serie C.
E finché le colpe sono solo nostre sta bene, ma vi ricordo che questa partita l’avremmo dovuta giocare tutti insieme, invece, ognuno è stato alla finestra a fare chiacchiere pensando che avremmo dovuto lanciar soldi in campo come fossero noccioline.
Adesso saranno onori e glorie per voi. Un ingiustificato arricchimento che il Comune di Grosseto sta per godere a scapito della squadra cittadina, dei suoi tifosi, degli sponsor e di tutti i soggetti che gravitano attorno ad essa.
Benefici in termine di immagine che il Comune ha acquistato agli occhi dei vicini e di tutta Italia, ed economici.
D’immagine:derivanti dalla buona stagione sostenuta dalla Fc Grosseto e dalle sue giovanili. Una compagine di prima squadra allestita in meno di un mese, invidiabile, che ha chiuso con un insperato secondo posto in Campionato. Ma di questo già nessuno si ricorda più.
Economico: accantoniamo per un attimo il problema presunte inadempienze (comunque imputabili al Comune), è da richiamare il procedimento civile instaurato dal Comune stesso nei confronti del precedente concessionario degli impianti sportivi.
Domanda: come mai il comune di Grosseto non permette alla nostra società di conoscere l’esito di tale procedimento? Obiettando che la nostra Società non è parte del procedimento civile.
Un obiezione palesemente infondata. Quando io prendo in locazione un immobile, devo accettarlo nello stato di fatto e di conservazione in cui lo ricevo e devo custodirlo e riconsegnarlo nello stato in cui l’ho ricevuto. Ragion per cui, si redige solitamente un verbale di consegna.
La posizione della nostra Società è invece strettamente connessa agli esiti di tali procedimento civile.
Ove il procedimento civile si definisse con un accertamento di una responsabilità del precedente concessionario per cattiva manutenzione degli impianti (e conseguente condanna ad un risarcimento del danno), la nostra Società vedrebbe avallate le sue posizioni, ma soprattutto vedrebbe riempite di contenuto tutte quelle eccezioni che fino ad oggi per molti sono sembrate solo scuse per non tenere fede agli impegni economici assunti (si pensi alla tanto conclamata nostra eccezione di inadempimento e alla richiesta di emissione delle note di credito per le fatture già emesse dal Comune).
Il canone di concessione dell’immobile non è stato pagato dalla nostra Società perché sussistono degli inadempimenti (a monte) imputabili al Comune di Grosseto.
Voi avete ottenuto un accertamento di responsabilità per euro 90mila contro Camilli, perchè Camilli era inadempiente verso il Comune: forse avreste voluto che da noi uscissero questi 90 mila euro per rimettere a norma lo stadio.
Vorrà dire che, visto che vi piace solo ribadire che se non metteremo fine allanostra ‘morosità’, non rinnoverete il contratto di concessione, noi, dal nostro canto, nonritenendoci morosi, per i nostri giusti motivi già esposti, provvederemo a trovare un altro stadio in cui giocare. Forse dovremmo intuire, visto il vostro diniego nel cercare di far luce sui fatti, che il vostro scopo adesso sia quello di portarci alla ricerca di un nuovo impianto sportivo ?!.
Il Comune di Grosseto non accetta il contraddittorio con la nostra Società. Ne esce ferita inesorabilmente la verità ed il futuro calcistico della città.
Ad oggi, vediamo una pubblica amministrazione che non cerca collaborazione, che nascondere negligenze e lacune.
Predica buoni rapporti fra le parti, ma che nella realtà dei fatti non ha alcun volontà di mantenere un rapporto proficuo, stabile e duraturo con la nostra Società a scapito della città e del suo futuro calcistico.
Una Pubblica amministrazione che non si confronta con la sua controparte, che non si pone allo stesso livello della stessa (si ricorda che i tempi sono cambiati), non è una buona pubblica amministrazione.
Il comportamento soverchiatore del Comune di Grosseto è in linea con quello posto in essere dalla precedente amministrazione e si manifesta sulla questione della compagine vicina “Roselle”, ma anche sul tema del campo di alleggerimento Palazzoli.
In tal caso il Comune di Grosseto ha imposto unilateralmente una coabitazione alla nostra Società senza tenere minimamente in considerazione le (fondate) preoccupazioni tecnico – pratiche manifestate dalla scrivente (prima fra tutte la tenuta del campo sottoposto ad un continuo stress da utilizzo).
Il Comune di Grosseto non ha neppure comunicato alla nostra Società la decisione di dare corso alla coabitazione. La nostra Società ha appreso tale unilaterale decisione dal web leggendo il sito istituzionale del Roselle.
A nostro modo di vedere il Comune di Grosseto si è reso inadempiente alle obbligazioni assunte in sede di convenzione. La Convenzione scade alla fine del mese prossimo (ed è, pertanto, attualmente in vigore!) e parla chiaro: la nostra Società non ha nessun obbligo di dividere (o condividere) la struttura sportiva con altre società se non per manifestazioni occasionali (e non per tutto il Campionato come nel caso del Roselle). Ma soprattutto, la nostra Società ha l’obbligo di fare un passo indietro e non ostacolare le manifestazioni di atletica leggera per le quali la FC Grosseto ha sempre dimostrato una spiccata sensibilità.
Quanto al campo di alleggerimento N. Palazzoli si rappresenta che per tale campo da gioco è scaduta la agibilità. Lo stesso non è in regola ed il Comune ancora una volta non ha minimamente proposto o promesso una sua imminente “messa a norma”.
Una ultima considerazione sulla manutenzione degli impianti sportivi. Anche qui si tiene a precisare che è in corso un accertamento in contraddittorio fra Comune di Grosseto, FC Grosseto e società di atletica per accertare i danni subiti dal manto erboso in occasione dell’ultima manifestazione sportiva di giugno 2016.
Il campo da gioco ha risentito di molto delle logoranti attività poste in essere (lancio del peso etc.). Confidiamo che il terreno da gioco sia prontamente risistemato dal Comune di Grosseto.”
F.C. GROSSETO Ssd
Il Presidente
Massimiliano Pincione

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