Ora parla Pincione: “Multineddu? Non è andato via il Messia. Il mercato lo fa l’allenatore”

Ora parla Pincione: “Multineddu? Non è andato via il Messia. Il mercato lo fa l’allenatore”

<<Alla fine le decisioni le prendo io in prima persona, se si vince è  merito del collettivo, quando le cose non vanno bene mi prendo le responsabilità>> . Si sente in obbligo Massimiliano Pincione di fare chiarezza, il presidente del Grosseto sul dietro le quinte molto chiacchierato della squadra maremmana. Le voci incontrollate sono aumentate a dismisura dopo le dimissioni rassegnate da direttore sportivo Multineddu. “Notizie non vere” che possono destabilizzare l’ambiente e che non sono andate giù al presidente ed hanno toccato personalmente pure Paolo Iapolo.

 “Le dimissioni le ha date Multineddu – spiega Pincione – ma non è andato via il Messia, se qualcuno non rientra nei parametri della società Grosseto Fc è normale che vada via. Questo vale per giocatori, dirigenti, per Iapaolo e anche per me stesso. Non è vero neppure che la squadra l’abbia costruita Multineddu, quando è arrivato ad agosto la rosa ce l’avevamo già, lui ha fatto il suo lavoro individuando quattro-cinque giocatori, forti, che ci stanno facendo bene, inoltre voglio precisare che Giacomarro non è mai stato in discussione né dopo la sconfitta di Rieti né dopo quella di Arzachena, è il nostro allenatore e lo sarà fino alla fine del campionato poi vedremo quelli che saranno i risultati>>.

Pincione si toglie di dosso le critiche piovutegli addosso in seguito agli addii delle ultime settimane: “La squadra è fortissima ed in crescita, qua nessun vuole stravolgere nulla  ne mandare via alcuno. Stiamo cercando di migliorare la rosa a nostra disposizione, come potete vedere Nucifora non sta qua a Grosseto, le scelte le prendere l’allenatore è lui che sceglie dove intervenire. Ognuno di noi ha un ruolo specifico: Multineddu ha dato il suo contributo, ma alla fine sono sempre stato io a prendere le decisioni definitive. Non voglio destabilizzazioni dall’esterno>>.

Anche Iapaolo tiene a scandire bene gli eventi ricordando quale è il compito in seno società: <<Sono state dette cose sbagliare sulla mia persona. Vero che la scelta degli atleti viene fatta in primis sul valore della persona ma ciò vale anche per coloro che siedono dietro al scrivania – precisa Iapaolo – noi siamo in primis persone perbene, io lavoro su mandato di Pincione dal 2008, prima di arrivare a Grosseto abbiamo avuto trattative con  società come Mantova, Padova, Casale, Savona, Pro Vercelli, Imperia e anche Pisa. Il signor Mirri l’ho inserito io, a ferragosto non sapeva né il numero di telefono, né la mail di Pincione>>.

Fabio Lubrani

Giornalista Pubblicista dal 2010. Ha scritto per il quotidiano Corriere di Maremma e collaborato con TMW, Calciomercato.com, Calciopiù, Radio RBC, Vivigrosseto.

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Fabio Lubrani

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