Ha atteso forse la partita più adatta per salire alle cronache nazionali. Leonardo Blanchard, un nome e cognome che a Grosseto ed in Maremma tutti conoscono, ma che adesso si ricorderanno anche in gran parte d’Italia. Cognome francese, ma nato e cresciuto a Grosseto, maremmano puro sangue, Blanchard ha portato ancora più in alto il suo nome, quello del Frosinone, ma anche quello della sua città, Grosseto. Il gol dell’1-1 segnato alla Juventus è una perla di forza, coordinazione, tenacia e senso del gol. Qualità che il ragazzo ha sempre avuto, e che ha potuto mostrare ieri sera a tutta Italia. La rete nel recupero alla Juventus del difensore maremmano rimarrà infatti nella storia del Frosinone, e nella memoria del giocatore grossetano. Lui, maremmano ma tifosissimo della Vecchia Signora (era a Berlino a vedere la finale di Champions), la serata del 23 settembre 2015 non se la scorderà mai più. Prima rete in serie A per lui che, cresciuto nell’Invicta e poi nel Saurorispescia, ha preso la strada del calcio che conta fuori dalla provincia ci Grosseto. Un gol che pesa come un macigno sull’economia di un Frosinone che conquista il suo primo, storico, punto in serie A grazie alla rete di un ragazzo di Grosseto. Un ragazzo che ha inseguito il suo sogno da sempre, fin da piccolo, anche quando gli addetti ai lavori locali non pensavano potesse farcela. Ed invece la perseveranza e la forza d’animo, il carattere e la tenacia fisica di Blanchard hanno avuto la meglio. Il tosto difensore dei ciociari ieri sera allo Stadium ha zittito tutti. Dopo aver ammutolito mezza Italia bianconera, ed aver fatto esultare l’altra metà dello Stivale, è lui il nome nuovo del massimo campionato italiano di calcio. La cavalcata dalla Lega Pro alla serie A nelle due scorse stagioni ha portato anche la sua firma, con prestazioni sempre oltre la media, e con un carisma che ha convinto Stellone a dargli costantemente la maglia da titolare. Tanto lavoro, tanto sudore, ma anche tanta umiltà per un ragazzo che quando può torna sempre nella sua città a trovare famiglia ed amici. Amici che anche ieri sera erano in tribuna a vederlo. Tutti tifosi della Juventus, come lui, ma tutti in estasi per la rete di un amico, di un grossetano, che ha portato ancora una volta in alto il nome della città di Grosseto.
foto da gazzettaworld.gazzetta.it
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