Grosseto Calcio
Lucchese: critici sul posticipo del lunedì. Pagliuca a rischio
LUCCA. Non è soddisfatta del posticipo al lunedì neanche la Lucchese, che poi sarà impegnata solamente quattro giorni dopo nel sentitissimo derby contro i cugini nerazzurri pisani.
Un pasticcio evitabilissimo, l’ennesimo della stagione, così viene definitivo dai media locale le decisioni della Lega Pro in un pazzo calendario dove si guarda molto più al portafoglio che ai tifosi.
L’orario in un primo momento fissato per le ore 20.45 dopo l’ordinanza del prefetto di posticipare la partita, vista la concomitanza con la manifestazione di Lucca Comics, è stato poi rivisto e anticipato alle ore 14.30 considerata la perplessità della Lega Pro.
La motivazione ? Sconosciuta. La nostra idea è che in questo modo molte più persone possono assistere al match tramite il canale Sportube creando sempre più dipendenza del tifoso al computer e non allo stadio. Ricordiamo che dal prossimo anno le partite non saranno più gratuite, ma a pagamento. Fatto un piccolo ragionamento le conclusioni sono facili da interpretare.
Nel frattempo, in casa Lucchese c’è molto caos, con la quinta sconfitta consecutiva arrivata in casa rossonera il tecnico Pagliuca è sulla graticola e il presidente Bacci non vuol commentare al momento la posizione del proprio allenatore.
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Il motivo dell’anticipo alle 14,30 lo ha rappresentato martedi sera Giovanni Galli (nuovo g.m. della Lucchese) nel corso di una trasmissione su una emittente locale di Lucca dicendo che era stato lui stesso a chiedere quell’orario per consentire alla propria squadra di recuperare meglio in vista dell’anticipo di venerdì a Pisa, consentendo quindi ai giocatori di effettuare la doppia seduta di allenamento il martedi mattina che altrimenti sarebbe saltata a causa della fine tarda della partita se si fosse giocato alle 20,45. Quindi niente Sportube o chissa’ quale altra diavoleria, ma soltanto un po’ di logica, a discapito, purtroppo (come ammesso dallo stesso Galli), dei tifosi, che saranno ovviamente in numero minore a seguire l’incontro.
Saluti