GROSSETO – La stagione è terminata ma per l’U. S. Grosseto la partita coi tribunali va sempre avanti: lo strascico delle dichiarazioni post Grosseto-Lecce dello scorso 7 Aprile ha prodotto una sentenza di condanna a carico della società unionista multata di 15 mila euro e di Piero Camilli, inibito, potremmo dire a futura memoria, per 4 mesi.
Singolare è infatti la scelta adottata dalla Commissione Disciplinare di punire il Grosseto per responsabilità oggettiva per dichiarazioni lesive dell’operato della classe arbitrale e della regolarità del campionato nonostante Piero Camilli non sia più né presidente né tesserato della società biancorossa ad oggi intestata ai figli Luciano e Vincenzo.
La commissione ha rilevato come la figura di Piero Camilli sia preminente e “influente” all’interno dell’US Grosseto pertanto ha accolto appieno le richieste della Procura Federale comminando 15 mila euro di multa alla società e piazzando 4 mesi di squalifica preventiva al Camilli che decorreranno se e quando lo stesso deciderà di tornare ad essere un tesserato del Grosseto.
Il derby di domenica prossima (12 maggio) allo Zecchini tra Grosseto e Livorno, valevole per…
Serie B, il Castiglione batte il Grosseto nel derby
Le premiazioni al Capannino degli Mvp del campionato
Aperte le iscrizioni per l'evento di sabato pomeriggio in località la “Botte“ di Scarlino. Infatti…
SCARLINO: Buzzegoli, Moretti (40' st Saloni), Bracciali, Fabbri, Montomoli, Badjie Ya, Vecci (26' st Pietrych),…
Al Casa Mora nell'ultima gara interna della stagione la Blue Factor lotta, ma si deve…