Che il colpevole della crisi del Grosseto? Piero Camilli

GROSSETO. Chi è il grande colpevole della crisi del Grosseto? Piero Camilli. In questa stagione non ci sono dubbi è il patron unionista che ha la quota di “maggioranza” degli errori di una squadra che non riesce a vincere e si fa sempre rimontare nei secondi tempi.

ASPETTO TECNICO. La rosa biancorossa non è all’altezza delle prime della classe, vedi Perugia, Lecce e Frosinone tanto per citare le più accreditate alla vittoria finale.
La squadra appare apatica in campo, priva di qualsiasi stimolo, grinta e soprattutto di attributi che sono necessari quando c’è da portare via il risultato con le buone o le cattive.
La personalità è l’elemento importante che manca. Nessuno dei giocatori in campo sembra prendersi le sue responsabilità.
La difesa non ha un leader ed è a dir poco imbarazzante, con la sua media che sta acquisendo nelle ultime partite di due reti subite per incontro.
Su tutto ciò naturalmente incide l’arrivo e le partenze dei nuovi tecnici. Al momento siamo arrivati a quota quattro: Statuto, Cuoghi, Cuccureddu ed infine Acori.
Sul primo tutti sapevano che sarebbe durato al massimo cinque incontri e così è stato, sul secondo potrebbero aver inciso problemi di carattere personale (così i ben informati asseriscono), sul terzo si voleva far rivivere un sogno, ma il tempo passa e le cose cambiano. Sul quarto vedremo…

PROGRAMMAZIONE. L’accusa più grande che può essere rivolta al Camilli dirigente è la mancanza di programmazione e questa purtroppo c’è da almeno due anni.
Ad inizio stagione si parte con un profilo basso e con il numero uno unionista, che giustamente stanco e schifato da un mondo che non gli è più di suo gradimento,  mette in vendita la società e con una rosa di giovani di belle speranze prende parte al campionato. Retrocessioni non ce ne sono e gli incentivi della Lega sono alti.
Poi però ci si accorge che il girone “B” di prima divisione di Lega Pro è assai modesto (come del resto la rosa biancorossa) e allora un pensierino ai play off ci si può fare e arrivano i primi rinforzi.
Poi si cambiano gli allenatori e soprattutto i tifosi vengono delusi da una campagna di rafforzamento che non è di loro gradimento.
Risultato: la squadra continua a perdere, gli spettatori sono sempre meno, il campo sempre più giallo e c’è già chi invoca ad Oronzo Canà. Ma anche lui aveva un campione come Aristoteles…

Fabio Lombardi

Giornalista pubblicista dal 2010, è uno degli editori/fondatori della testata giornalistica on-line Grossetosport, all'interno della quale ricopre il ruolo di direttore responsabile. E' altresì il responsabile dei campionati di Promozione e Seconda Categoria, nonché un esperto di calciomercato.

Share
Published by
Fabio Lombardi

Recent Posts

Gs Tv – Le interviste dopo le belle vittorie delle rappresentative provinciali

https://youtu.be/ta2cCgoIWY4 https://youtu.be/3v2BA1hZMOY https://youtu.be/JPqNzK_dKbY    

33 minuti ago

Gs Tv – “Il processo di Gs” con ospite Dario Pialli e il tecnico Citi

Grosseto - Puntata questa sera de "Il processo di Gs" condotto Cristian Lenzi e Fabio…

2 ore ago

Play-off Serie D, Us Grosseto-Livorno alle 17.30?

Il derby di domenica prossima (12 maggio) allo Zecchini tra Grosseto e Livorno, valevole per…

3 ore ago

Aperte le iscrizioni per l’evento di sabato alla quarta edizione della cronometro individuale la “Botte“ di Scarlino

Aperte le iscrizioni per l'evento di sabato pomeriggio in località la “Botte“ di Scarlino. Infatti…

3 ore ago