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Settore Giovanile

Il mondo dello sport si schiera contro la sentenza che conferma la squalifica del tecnico Buso.

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GROSSETO. Dopo la conferma della squalifica del tecnico del Casottomarina, Buso, per essere entrato in campo per soccorrere un suo giocatore che durante uno scontro di gioco aveva perso i sensi, abbiamo intervistato, dirigenti, medici sportivi, giocatori ed allenatori e il loro commento è stato unanime: una sentenza vergognosa.

FRANCO SIMONI (RESPONS.MEDICINA SPORTIVA ASL9): “Beh mi pare logico che come medico ma anche come cittadino sto dalla parte dell’allenatore che ha fatto un gesto istintivo di notevole valore umano, andando contro norme cervellotiche e militaresche che nulla hanno a che vedere con il buon senso e con una normale elasticità mentale. Io che da 35 anni vivo le mie giornate di lavoro per proteggere l’incolumità fisica degli atleti e a volte anche quella psichica, a volte anche contro il parere degli stessi atleti, ritengo indispensabile che l’assistenza su campi di gioco sia la piu qualificata possibile ma anche la piu pronta. Probabilmente anche gli arbitri andrebbero sensibilizzati di piu a questa problematica. Io capisco le remore che nascono da simulazioni per far perdere tempo da parte dei calciatori, capisco che l’arbitro abbia li per li sottovalutato la serieta dell’infortunio, ma dopo, a freddo, sapendo che cosa in realta era accaduto, come ha potuto redigere un referto così pesante.Non voglio fare il saint-just della sittuazione, perchè no conosco i particolari dell’episodio e i meccanismi mentali dell’arbitro, ma spero che episodi del genere non accadano piu, visto che almeno, per fortuna, il ragazzo si è rimesso prontamente e bene. Ma poteva anche non essere cosi ed un ritardo nell’assistenza provocare danni irreparabili”.

FRANCESCO LUZZETTI (ORGANIZZATORE COPPA B.PASSALACQUA):  “La giustizia sportiva fa più schifo di quella ordinaria e è tutto un dire. Comunque trattandosi di una partita di calcio giovanile per fare una cosa fatta bene si poteva soprassedere facendo un figurone. Ma purtroppo quando ci vogliamo per forza far notare il fine è proprio la squalifica esemplare nei confronti di educatori prima che di allenatori. Pazienza vuol dire che Buso si potrà consolare con la solidarietà e la stima di tutti noi. Bravo, io avrei fatto lo stesso. Per qualche tempo la squadra la guiderà dalla tribuna a malincuore, ma con tanto orgoglio per quello che ha fatto.”

MATTEO COSIMI (GIOCATORE AC ROSELLE): “Avrei fatto come lui ! Se un giorno allenerò nn mi farei problemi a soccorrere un mio giovane giocatore in campo, se vedo che è una cosa grave logico. Queste cose vanno oltre le squalifiche. La Federazione doveva fare un passo indietro ..PECCATO”

MAURIZIO BRUNI (TECNICO GS INVICTA): “E’ ingiusta e si rischia di limitare l’assistenza sanitaria ai ragazzi in campo.”

RAFFAELE FERIOLI (MONTIANO): “Meglio che non commento altrimenti mi potrebbero squalificare a vita…”

MARIO ARTIACO (GIOCATORE AC ROSELLE): “Incredibile!! cose che fanno solo male al calcio. Solidarieta’ totale per il tecnico, ma e’ una lotta contro i mulini a vento”

MATTEO GIOCHI (GIOCATORE SAURORISPESCIA” : “Cosa c’è da commentare? Una cosa indegna. Bisognerebbe fermarci tutti una settimana per protesta”.

LORENZO ANGELINO (ATL. ARCILLE): “Sostengo che da un paio di anni l’associazione arbitri ha messo in campo troppi giovani.Un tempo invece venivano inseriti pian piano dentro. Questo significa che il buon senso di una volta non ci sia piu’. Loro fanno il compitino in base a quello che studiano e poi scrivono. Il problema è che tutto cio’ che scrive un arbitro è legge; comunque è una notizia indegna”.

TOMMASO CASALINI (GIOCATORE BRACCAGNI): “Solo in Italia possono accadere queste cose. Non ho parole se non dire che sono cose da pazzi”.

FEDERICO FEDI (PREPARATORE ATLETICO): ” I direttori di gara hanno un regolamento e lo applicano senza il buon senso.  Penso che il pronto intervento in caso di bisogno sia più importante di un eventuale squalifica, sono sicuro che l’allenatore in questione lo rifarebbe mille volte anche sapendo di essere espulso. Il cuore e la saggezza dell’uomo devono essere migliori di uno stupido e vecchio regolamento…”

VITTORIO GAGGI (ALLENATORE SORANO): “Una cosa indegna, questo e’ quello che i nostri direttori di gara arroganti ed incompetenti, uniti a quelli lassu’ che gli danno corda e sempre ragione si ottiene; La cosa ancor piu’ grave che a mente fredda hanno perseverato nell’errore! VERGOGNA

Giornalista pubblicista dal 2010, è uno degli editori/fondatori della testata giornalistica on-line Grossetosport, all'interno della quale ricopre il ruolo di direttore responsabile. E' altresì il responsabile dei campionati di Promozione e Seconda Categoria, nonché un esperto di calciomercato.

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