Grosseto Calcio
Grosseto: dopo la sconfitta contro il Recco tutto tace
Grosseto. Tutto tace in casa Fc Grosseto. La squadra che è stata battuta dallo Sporting Recco per 3 a 1 continua ad allenarsi agli ordini del tecnico Alessio Bifini.
Non ci sono comunicati da parte della società, e il tutto si è fermato a sabato quando sono stati forniti gli undici convocati per la trasferta in terra ligure in attesa dei tesseramenti degli altri giocatori che poi sono scesi in campo.
Domani sarà una giornata importante con il giudice del Tribunale di Grosseto che potrebbe dare il suo giudizio sulla querelle dell’utilizzo del “Carlo Zecchini” sulla richiesta avanzata dall’amministrazione comunale di Grosseto per il provvedimento d’urgenza per riappropriarsi dell’impianto sportivo.
Ricordiamo infatti, che il giudice ha già rimandato la sentenza perché l’Fc Grosseto si è costituita in giudizio nella precedente udienza, per cui il magistrato ha necessitato del tempo necessario per leggersi tutti gli atti.
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rampamte con camilli il settore giovanile non poteva esistere…su questo nessuna colpa a camilli perchè lo ha sempre detto che preferiva far arrivare giocatori già fatti
Scusa start ma allora ha ragione Rampante: se Camilli non era interessato al settore giovanile, nessuno allora contestò quella scelta e quindi l’assenza di un settore giovanile era colpa sua
E’ già tanto che si allenano…. con quale prospettive davvero non lo so, credo sia deprimente anche per il Bifini
Nessuna depressione. Questi giovani calciatori per lo piu’ maremmani compreso l’allenatore, grossetano pure lui, si stanno guadagnando una medaglia al valore sportivo e civico a nome dell’intera Citta’ di Grosseto.
Attilio…per quanto tu ti dimeni…devi metterti in testa una cosa…per quanto i ragazzi si facciano onore non esiste futuro. Come una serpe cui schiacci la testa…è morta ma si muove ancora. Ecco…noi giochiamo da morti
Il famoso “rimbalzo del gatto morto”…
Lopez, Loffredo, Majuri, Fanciulli, Ricci, li conosco da quando erano bambini e sono sempre stati molto promettenti, ecco io mi auguro che il nostro futuro riparta da questi calciatori Grossetani DOC sicuramente nella juniores ci saranno anche altri ragazzi meritevoli, come ce ne sono altri nel Roselle tra Juniores e prima squadra. Io la settimana passata in occasione del referendum indetto da G.S. mi sono schierato tra coloro che auspicano l’arrivo della famiglia Ceri alla guida del Grosseto perché sono convintissimo che in mancanza di investitori da fuori Gosseto lo sviluppo ed il potenziamento del settore giovanile sia L’UNICA strada da perseguire per far crescere il calcio a Grosseto ed in questo senso la costruzione di un centro sportivo a Roselle deve essere la base di partenza, tra l’altro al di là di come uno la puo’ pensare i Ceri hanno dimostrato di saper fare calcio con i fatti e non con le chiacchiere, tra l’altro allestendo la formazione del Roselle con giocatori grossetani e della provincia, che sicuramente saranno a parità di tutto più attaccati alla maglia di tanti altri, secondo me è un’occasione unica ed irripetibile per ”camminare con le nostre gambe” e nello stesso tempo avere FINALMENTE una dirigenza Grossetana. Buon Natale a tutti e soprattutto a te caro vecchio Grifone che ne hai veramente bisogno
Perfettamente d’ accordo.
Adesso tutti pasionari della grossetanità, tutti a riempirsi la bocca col settore giovanile e il centro sportivo, nell’era Camilli non se ne trovava uno col lanternino. Campioni olimpici della banderuola.
Certo, cosi’ dopo i negozi dal Centro Storico svuotiamo anche i giocatori dallo Zecchini. Tutti al Centro Commerciale del Commendone!
Siamo ancora in tempo, pincioniani e antipincioniani, cammilliani e anticamilliani, sinistri e destri, grossetani US e grossetani FC, porte vecchie e curve nord, tifosi di calcio e non, per salvare l’immagine del nostro amato Grifone. Abbassiamo tutti la cresta e corriamo uniti in soccorso di chi grida: “aiuto!” come ai tempi dell’alluvione del ’66!
Attilio, non volermene ma ho l’impressione che ti ostini a negare l’evidenza….mi sembri paladino di una causa strapersa . Come si fa a non ammettere che tra il niente e quello che abbiamo adesso è infinitamente più dignitoso e preferibile il niente? Anche perché questo niente comunque arriverà puntualmente, è solo un conto alla rovescia, nelle more del quale c’è solo svilimento dell’immagine e del nome della nostra amata città.
Direi che se, tanto per iniziare, fossero costrettii a smammare dallo Zecchini, sarebbe cosa buona e giusta.
Credo che in certe occasioni il silenzio sia d’oro…