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Calcio

Coppa Bruno Passalacqua: è giunta la resa dei conti

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30 lunghe ed infinite partite per arrivare fin qui, alla finale, 90 minuti di fuoco dove le due squadre si giocano la gloria. Forse la finale più attesa, quella che la maggior parte degli appassionati sperava di vedere, quella che avrebbe messo di fronte le due formazioni dei settori giovanili più blasonate della nostra provincia, il Gavorrano e il Roselle. Percorso netto per le due compagini capaci di totalizzare 9 punti su 9 disponibili nei rispettivi gironi per poi giungere in finale senza troppi problemi. Scontro tra titani verrebbe dire che possiamo indicare come un remake della partita del girone D della passata edizione della coppa dove il Roselle affrontò il Grosseto, perché se andiamo a leggere i nomi dei componenti della rosa dei minerari, molti sono ex giocatori biancorossi. Difficile se non impossibile stilare un pronostico, la forza offensiva delle due squadre è impressionante: da una parte c’è l’intesa Russo – Loffredo ormai rodata e collaudata mentre dall’altra troviamo il tridente Laiolo – Bucci – Bicocchi capace di creare pericoli e azioni da gol da ogni angolo e da ogni posizione sottolineando come voci di corridoio diano anche stasera in panchina il miglior giocatore del passato torneo, Ferrari, pronto ad entrare a partita in corso. Per quanto riguarda la mediana, sembra avere qualcosa in più il Roselle grazie alle geometrie di Tuoni, agli inserimenti di capitan Martinacci e alla visione di gioco di Facondini; per i minerari utilissimo il rientro di Zaccaria, affiancato da Montani e Venturelli, due giocatori che prediligono spezzare il gioco avversario rispetto a crearlo. Infine il pacchetto difensivo, il Gavorrano è “costretto” a schierare Grotti sulla corsia mancina per lasciar spazio a Tostelli e Potini centralmente, possibile un cambio di modulo stasera dopo le ultime partite non esaltanti del terzino rossoblù, possibile un ritorno al 3-5-2 (modulo usato l’anno scorso dallo stesso Luzzetti con il suo Grosseto) con Benocci (o De Luca) e Porro (o Muzzi) sulle fasce e Grotti sulla linea dei tre centrali o addirittura un più offensivo 3-4-2-1 con Porro e Russo ad agire alle spalle di Loffredo. Il Roselle dal canto suo ha trovato in Majuri il baluardo difensivo che stava cercando da affiancare a Germinario, ottimo difensore ma non con il carattere da leader per comandare la difesa, cosa che invece ha proprio Majuri che stasera si scontrerà con il fedele compagno ed amico Loffredo. A livello di portiere invece, il Gavorrano sembra avere qualcosa in più in quanto tra i pali schiera Tommaso Di Iorio, decisivo fin qui con parate superlative negando più e più volte il gol agli avversari, Nunziatini invece è un ottimo portiere, ancora un po’ insicuro in qualche circostanza ma durante tutto il torneo ha saputo destreggiarsi nel migliore dei modi.

Risultato incerto, forse assisteremo ad una partita bloccata almeno nei primi 45 minuti salvo un gol che sbloccherebbe la gara, di sicuro potremmo vedere uno spettacolo raro per la provincia di Grosseto che metterà di fronte le due formazioni più forti di questa 43° edizione della Coppa Passalacqua. Appuntamento a stasera dunque dove verrà decretato il verdetto finale di questa lunga ed emozionate Coppa e dove si preannuncia una cornice di pubblico degna delle più grandi partite.

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