La nostra strana domenica senza calcio, ma la salute prima di tutto

GROSSETO – Domenica. Una domenica particolare per chi, come me, è solito occuparsi di calcio e non è particolarmente avvezzo a entrare in altre tipologie di argomenti. Purtroppo in questo momento il calcio (la cosa più importante delle cose meno importanti almeno per noi appassionati), lo sport in generale lascia il passo a questioni tremendamente più impellenti, questioni di sopravvivenza, che devono essere alimentate dalla responsabilità e dal senso civico di ognuno di noi.  Il concetto è chiaro, lapalissiano: più ci comporteremo bene, seguendo i dettami delle istituzioni e delle autorità competenti, e prima torneremo a occuparci di quello che più ci piace.

Un sacrificio non da poco, in tutti i termini, ed è inutile negarlo, ma determinante per salvaguardare la salute di tutti noi e dei nostri affetti. E per far ripartire tutto. Quando mi sono messo al computer il mio intento era quello di fare un bilancio della stagione calcistica della mia categoria di competenza (la Prima Categoria), un modo per ripercorrere le giornate fin qui disputate, ma poi, sinceramente, ci ho ripensato.

I bilanci si fanno a fine stagione e in me, come in tutti noi, la speranza è quella di riprendere il filo interrotto il prima possibile, appena ci saremo messi alle spalle questo evento.

Il mio vuole essere un modo di stare vicino e un incoraggiamento a tutti i lettori, gli amici, gli addetti ai lavori che solitamente a quest’ora “scalderebbero i motori” nel nostro abituale percorso della domenica pomeriggio. Oggi ( e ancora per un po’) non sarà così, ma spero con tutto il cuore che tutti possiamo ritornare il prima possibile alla nostra normalità, che magari dopo tutto questo trambusto sarà ancor più apprezzata, e a me di parlare di argomenti che sento più congeniali. Un saluto a tutti, #restateacasa e #andràtuttobene !