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Grosseto Calcio

Esclusiva Gs: il ds Renzo Cuccu ci presenta il suo Muravera

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Muravera (Ca). Il Grifone si appresta a sostenere la prima trasferta in Sardegna, ospite del Muravera, formazione neo-promossa dall’Eccellenza regionale, che si sta comportando benissimo in questo campionato di Serie D girone G. Tuttavia, essendo una realtà calcistica a noi poco nota, abbiamo pensato di intervistare il direttore sportivo dei gialloblù, Renzo Cuccu, il quale, tra le altre cose, è anche un giornalista e, per questo, funge perfino da addetto stampa del club sardo.

Buongiorno Renzo. Puoi spiegarci chi e cosa rappresenta il Muravera?
<<Certo. Il Muravera è l’espressione della zona del Sarrabus, in Provincia di Cagliari. Il paese più rappresentativo del Sarrabus è proprio Muravera, il cui Comune conta circa 5.400 abitanti. È una zona bellissima, in passato dedita solo all’agricoltura, mentre ora sfrutta anche il turismo e l’itticoltura. Consiglio a tutti una visita qua, dove, tra l’altro, c’è la Festa degli agrumi, una rievocazione del Sarrabus ottocentesco che è considerata il quinto evento più importante in Sardegna, con la capacità di attirare 30-40 mila turisti. Ti garantisco che è una bellissima manifestazione. La nostra costa, poi, è davvero bella. Insomma, il Muravera rappresenta orgogliosamente il Sarrabus. La cosa fantastica, poi, è stata festeggiare i 50 anni della fondazione del club con la prima storica promozione in Serie D. Una soddisfazione immensa. Aggiungici che il Muravera ha un settore giovanile che ormai conta circa 150 ragazzini e comprenderai che per noi questa situazione complessiva sia il top>>.

A proposito di campionato, lo scorso anno avete vinto meritatamente quello di Eccellenza Sardegna davanti al Castiadas, trascinati dal vostro bomber Nurchi, autore di ben 30 reti (delle quali solo 4 su rigore) e guidati da mister Sinigagliesi. Quest’anno, invece, che obiettivo vi siete posti?
<<Hai detto bene, lo scorso anno abbiamo vinto meritatamente l’Eccellenza, ma eravamo partiti con l’idea di giocare i play-off. Pensa, nel 2013-14 il Muravera è arrivato sesto, sempre in Eccellenza, dopodiché mi hanno chiamo a fare il ds, ma mi hanno dato un budget ridotto del 30%. Nonostante ciò, sono e siamo riusciti ad allestire una formazione competitiva che, grazie alle reti di Nurchi, ma soprattutto alla bravura di Sinigagliesi in panchina ci hanno fatto fare quel salto di qualità con il quale abbiamo potuto vincere il campionato. Ovviamente, per noi salire per la prima volta in Serie D è stata una gioia immensa. Quest’anno, però, puntiamo a una salvezza possibilmente tranquilla. Pensiamo di essere una buona squadra, ma la forza economica del nostro club è quella che è, per cui la D è sicuramente il massimo che possiamo permetterci e che vorremmo mantenere. Se raggiungeremo la salvezza con un po’ di anticipo, proveremo anche a toglierci qualche soddisfazione divertendoci>>.

Puoi descriverci le caratteristiche del Muravera?
<<La squadra gioca con il 4-4-2 dove i due centrali di centrocampo sono disposti ai vertici alto e basso del rombo. Abbiamo elementi di categoria, ma anche altri che hanno giocato in serie superiori. Nel complesso, Nurchi, Mesina, Chessa (il nostro capitano), Sogus (ex-Carpi), Vignati (che ha fatto anche la B), Dessena e altri ancora formano una buona squadra. Giochiamo a memoria sul nostro piccolo campo in sintetico (105×60) e questo perché da due stagioni siamo praticamente i soliti. Pensa che spesso giochiamo per nove undicesimi con la stessa formazione dell’anno passato. In altre parole, alla rosa dell’Eccellenza, confermata all’80%, abbiamo aggiunto Mesina, Vignati e diversi giovani bravi. Tu, poi, hai citato la prolificità di Nurchi, ma lui è stato vice-cannoniere proprio dietro Mesina, ex-Castiadas, che ha vinto il titolo con 32 gol. Una coppia da 62 gol in una stagione. Niente male, anche se si parla di Eccellenza. Come gioco, invece, mentre lo scorso anno imponevamo il nostro, in questo stagione siamo soliti far girare palla, per poi ripartire con i nostri giocatori, che sono velocissimi. Non è un caso che abbiamo fatto più punti fuori che in casa>>.

Che Grosseto vi aspettate?
<<Ci aspettiamo una squadra attrezzata per vincere il campionato, con dietro una società molto solida. Per noi sarà un compito difficile, ma ce la metteremo tutta, anche se ti posso anticipare che giocheremo con una formazione d’emergenza>>.

Chi pensi vincerà il girone G di Serie D?
<<Diciamo che sulla carta Grosseto e Viterbese sono le formazioni più attrezzate, ma non voglio trascurare la Nuorese, né la Torres. Infatti, anche queste due formazioni sono molto solide. Lo dico con cognizione di causa, avendole già affrontate. La Nuorese, ad esempio, se recupererà presto i suoi attaccanti diventerà ancora più pericolosa, mentre la Torres sta solo pagando l’inizio fortemente ritardato per le vicende che conosciamo. Ecco, penso che le quattro formazioni che ho citato alla lunga dimostreranno il proprio valore. Ci sono formazioni, poi, che stanno facendo bene. Cito al volo Arzachena e Ostiamare, ma credo che i nostri corregionali siano stati costruiti per salvarsi, mentre reputo che i laziali possano puntare ai play-off. La nostra vittoria, invece, come detto, sarà la salvezza>>.

Giornalista pubblicista, è appassionato di calcio e statistiche sportive. Vanta esperienze e collaborazioni col Guerin Sportivo (al tempo diretto da Marino Bartoletti), Telemaremma, Tv9, Calciotoscano.it, Biancorossi.it, Vivigrossetosport.it, Tuttob.com e Pianetab.com. All'inizio si è occupato principalmente di Serie B e di Lega Pro, poi anche di Serie D e di Eccellenza. È co-autore del libro Cento passi nella storia, scritto in occasione dei 100 anni dell'Us Grosseto. Da novembre 2014 è il vice-direttore di Grosseto Sport. Ha condotto per tre anni le trasmissioni web Il lunedì del Grifone e D lunedì c'è il Grifone. È il commentatore delle partite dell'Us Grosseto su Gs Tv e su Eleven Sports, nonché del Follonica Gavorrano e dell'Us Grosseto Primavera 3. Ha collaborato anche con Sportitalia.

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Scusate eh allora possiamo riposarci con il Muravera così con la castrense possiamo sicuramente vincere dato che i punti valgono doppio in quanto scontro diretto?
Direi di vincerle tutte così siamo sicuri!!!

E’ vero che ogni partita vale 3 punti, ma negli scontri diretti i punti valgono il doppio

Furbo e beffardo questo ds del Muravera. E’ riuscito a nascondere bene i veri obbiettivi della sua squadra. Una squadra che dopo un periodo di assestamento tra alti e bassi ha inflitto una severa lezione al Lanusei in casa del Lanusei per 5 a zero avvicinandosi ai vertici della classifica.Il Grosseto dovra’ fare estrema attenzione domenica nella sua prima trasferta in Sardegna, da affrontare con grande prudenza anche perche’ nel turno successivo dovra’ vedersela anche con la Viterbese di Camilli e ci vuol poco a fare come Napoleone che si ritrovo’ in men che non si dica dall’altare nella polvere.

Ecco regolo io mi tocco a carne! pare una gufata la tua!
FINO ALLA FINE FORZA GROSSETO!!!!!!!!!!!!!!!!

Sicuramente sarà una trasferta insidiosa come è stata quella di Rieti ma non ci possono essere scuse……se si vuole vince il campionato bisogna andare la , imporre il nostro gioco e vincere senza tanti discorsi…….non ci possiamo far intimorire dal Muravera………..Solo Grosseto……..

Non sono d’accordo , Romagna Biancorossa, e la mia non vuole essere affatto una gufata come vorrebbe far apparire Grifo 65.
Il Muravera è una squadra insidiosa ma soprattutto gode di un clima casalingo assai acceso e il Grosseto ritengo possa definirsi soddisfatto se se ne torna da questa prima trasferta sarda senza sconfitta.
Se viene la vittoria meglio ma senza voler strafare e rischiare troppo.
Perchè e’ un altro il problema che mi preoccupa e che mi spinge ad esortare i biancorossi a stare abbottonati e concentrati in occasione della trasferta di domenica ed è il fatto che la vera partita della “vita”, molto più di un derby, per un’infinità di motivazioni, di questa prima parte della stagione calcistica del nostro Grosseto e alla quale riservare tutta l’energia fisica e mentale e la volontà e determinazione della vittoria è proprio quella successiva allo Zecchini con la Viterbese del grande traditore di questa città e di questa comunità.
Perchè se quella partita “specialissima” la vince il Grosseto allora non solo si potrà gioire di soddisfazione per la vendetta compiuta ma si può aprire davvero la strada per la vittoria finale nel nostro girone di serie D.

Le partite valgono tutte gli stessi punti……tra l altro al momento la viterbese è anche indietro e magari potrebbe ritrovarsi a metà classifica a primavera…..sembra quasi che a qualcuno interessi vincere quella partita e il resto niente……io voglio vincere il campionato è voglio che la squadra entri in campo sempre per vincere…..che sia viterbese o Muravera o altro….

Concordo con Romagna Biancorossa, le partite valgono tutte tre punti.
Regolo avere la nostra vendetta su chi sai, significa vincere il campionato!!! comunque io fuori casa giocherei con un centrocampista in più e meno offensivi, poi durante l’incontro se è necessario inserire altre punte.
Per quanto riguarda la partita con la castrense, ci penseremo a momento debito!!!
FINO ALLA FINE FORZA GROSSETO!!!!!!!!!!!!!

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