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Calcio

Occhio, Grifone! Si infiamma la lotta salvezza. Ecco il calendario.

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Grosseto. Ebbene, almeno per quello che riguarda la lotta per non retrocedere, è andata in archivio anche la trentraquattresima giornata di campionato. Ormai ne mancano solo quattro, ma in chiave salvezza è ancora tutto da decidere. E qua colpe e meriti delle squadre che lottano per non retrocedere a volte si sovrappongono. Pensiamo ad esempio al San Marino, che ha battuto con un secco 2 a 0 il Gubbio (fermo a 39 punti da diverse giornate) o al Santarcangelo, andato a strappare un meritato punto in casa del Pro Piacenza. La Carrarese, invece, è uscita sconfitta a Reggio e al momento, con i suoi 41 punti, è lontana dai play-out 4 lunghezze, ma non può sentirsi tranquilla. Sconfitto, poi, ma con esiti diversi ai fini della classifica, il Savona, che con i suoi 35 punti adesso occupa il terzultimo posto. Ad ogni modo, importante successo anche del Forlì, momentaneamente giunto a quota 36, grazie alla vittoria sul Pontedera (ormai salvo) e buon punto del Prato ad Ancona. Dunque, in questo preciso momento, i play-out si giocherebbero tra Prato e Pro Piacenza e tra Forlì e Savona. Comunque, il capolavoro di giornata è stato compiuto dalla Pistoiese, che ha battuto 3 a 1 L’Aquila e si è portata a quota 38, a pari merito col Santarcangelo. Tale ex-aequo ora come ora significherebbe salvezza per entrambe le formazioni, che dovranno anche affrontarsi nel match di recupero che si giocherà a Pistoia. Ovviamente, non possiamo esimerci dal commentare il punto amarissimo conquistato dal Grosseto contro l’Ascoli, non solo perché la partita era ormai vinta, ma anche per il fatto che la rete rocambolesca di Altinier è giunta in pieno recupero finale e dopo che i biancorossi sono stati capaci di sprecare il raddoppio con Formiconi e (soprattutto) con Torromino. Un vero peccato, perché vincendo ieri i biancorossi avrebbero agganciato la Carrarese a quota 41 e invece si devono accontentare di aver affiancato il Gubbio. Ora, però, il calendario offrirà due partite che i ragazzi di Silva NON POTRANNO ASSOLUTAMENTE SBAGLIARE, ovvero quella esterna contro il San Marino (galvanizzato dal successo odierno) e, subito dopo, quella casalinga contro il Prato. L’obiettivo primario dovrà essere quello di NON PERDERE PER NESSUNA RAGIONE e, se possibile, di vincere almeno una delle partite indicate. Infatti, già con un bottino di 4 punti la salvezza dovrebbe essere molto vicina. In caso contrario, resteranno le partite a L’Aquila e in casa col Gubbio per salvarsi senza passare dai play-out. Per concludere, vi mostriamo il calendario rimanente delle squadre che lottano per non retrocedere, comprensivo dei numerosi scontri diretti. Non solo, ma ci saranno anche diverse partite tra prime e ultime della classe, pertanto non c’è niente di scritto né di scontato e tutte le pericolanti avranno i loro grattacapi. Insomma, volendo vedere il bicchiere mezzo pieno, possiamo affermare che il Grifone è ancora artefice del suo destino, ma dovrà giocarsi bene questa grande opportunità.

La volata salvezza 2014-15 - il calendario delle ultime quattro giornate (Yuri Galgani - www.grossetosport.com)

La volata salvezza 2014-15 – il calendario delle ultime quattro giornate (Yuri Galgani – www.grossetosport.com)

Giornalista pubblicista, è appassionato di calcio e statistiche sportive. Vanta esperienze e collaborazioni col Guerin Sportivo (al tempo diretto da Marino Bartoletti), Telemaremma, Tv9, Calciotoscano.it, Biancorossi.it, Vivigrossetosport.it, Tuttob.com e Pianetab.com. All'inizio si è occupato principalmente di Serie B e di Lega Pro, poi anche di Serie D e di Eccellenza. È co-autore del libro Cento passi nella storia, scritto in occasione dei 100 anni dell'Us Grosseto. Da novembre 2014 è il vice-direttore di Grosseto Sport. Ha condotto per tre anni le trasmissioni web Il lunedì del Grifone e D lunedì c'è il Grifone. È il commentatore delle partite dell'Us Grosseto su Gs Tv e su Eleven Sports, nonché del Follonica Gavorrano e dell'Us Grosseto Primavera 3. Ha collaborato anche con Sportitalia.

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Eravamo da play-off, visto il tenore delle prime e concordo col Grifo, come sempre, poichè lasciando Silva non ci saremmo disperati tanto…, ma credo che non dobbiamo temere, salvo..prendere quel gol con l’Ascoli, un gol di testa da 16 mt, palla lenta, inesorabile, portiere lento, inesorabile..tutto lento ed..inesorabile!!!!!

Sirio se non vieni allo stadio non puoi capire

ma io ancora non ho capito, la penultima e l’ultima retrocedono dirette, la terzultima e la quartultima farebbero i playout? Il totale delle retrocesse alla fine sarebbero 3 squadre allora?

Ultima diretta penultima terzultima quartultima e quintultima playout andata e ritorno .Ritorno in casa della migliore piazzata.Le due perdenti retrocedono

La gara ben giocata contro l’Ascoli mi fa ben sperare. Essenziale vincere con San Marino e Prato………..

Che ci siamo fatti male anzi malissimo da noi stessi, con le proprie manine, lo dimostra la partita di sabato che ha ricalcato (non nel gioco perché almeno abbiamo giocato abbstanza bene) l’andamento di tutto il campionato. Dove tanto per semplificare abbiamo preso una ventina di gol su calcio d’angolo, a difesa piazzata cioè. Potevamo essere tranquillamente oltre la meta classifica, visto anche il bassissimo livello generale di questo campionato (l’Ascoli seconda in classifica ad oltre 20 punti da noi l’abbiamo surclassata sia all’andata che al ritorno).
Io rimango della mia radicata idea che se avessimo tenuto Silva senza sconvolgere di continuo assetti tattici e psicologici della squadra, del gruppo, dello spogliatoio non saremmo qui a parlare di rischio retrocessione. Camilli dovrebbe arrivare a capire prima possibile questa semplice regolina che non si possono cambiare 4-5 maestri in una classe in un anno scolastico, perche si rischia di far bocciare tutti gli alunni, che ad un certo punto non ci capirebbero piu niente. La continuita è fondamentale in tutti i lavori,salvo casi eccezionali di provata incapacità, che io non vedevo in quasi nessuno degli allenatori che abbiamo avuto (Allegri e Sarri sarebbero esempi troppo punitivi).
Ora basteranno due vittorie su quattro partite, le due in casa e non perdere a San Marino. Si pole fa?

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