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Calcio

Festa della Curva Nord: “La carica dei 100…e 1”

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Grosseto. Come anticipato da Gs diverso tempo fa, oggi, 3 luglio, presso il Bar Vecchia Guardia in Viale Mameli, si è tenuta la conferenza stampa per illustrare il programma della festa della Curva Nord Grosseto, manifestazione ribattezzata “La carica dei 100 e 1”. Tale evento si terrà domenica 21 luglio, a partire dalle ore 17, presso il suggestivo scenario della Cava di Pietra di Roselle. Nel corso della festa, allietata da stand gastronomici e musica dal vivo, con parte del ricavato che andrà all’Ammec, sono attesi i Camilli e i rappresentanti del Comune, che ha concesso il patrocinio all’evento. A spiegare come e perché si svolgerà la manifestazione, si sono alternati alcuni tifosi storici della Nord: Antonio Marinoni, Paolo Malvani, Tommaso Ronchi ed Enrico Andreucci. A prendere la parola è proprio Antonio Marinoni, leader riconosciuto del gruppo Vecchia Guardia, chiamato a rispondere dai giornalisti presenti sul perché di questa festa:
<<Beh, sono sincero, fino a poco tempo fa avevamo deciso di non fare nulla. Vuoi la  retrocessione, vuoi lo scarso feeling creatosi con la squadra, mettiamoci, poi, certe dichiarazioni societarie, ma proprio non ce la sentivamo di festeggiare. In genere, come sapete, abbiamo sempre fatto la festa della Curva Nord subito dopo la fine dei vari campionati. Quest’anno, invece, per i motivi che ho appena spiegato, avevamo deciso di rinunciare. All’improvviso, però, leggendo sulla stampa che la Curva Nord non avrebbe organizzato la consueta festa, mi è presa una nostalgia pazzesca e ne ho parlato con gli altri ragazzi. Nostalgia che si è trasformata in energia positiva e propositiva>>.

Scusa, Antonio, ma in cosa si differenzia questo evento rispetto ai precedenti?
<<Innanzitutto per il fatto che abbiamo ribattezzato la festa “La carica dei cento e uno”, proprio a sottolineare che ormai il centenario, terminato in maniera infausta, è passato e si ricomincia da uno. Se guardate il manifesto che abbiamo preparato, poi, noterete che sopra lo slogan c’è la foto dei play-off contro il Livorno, quando abbiamo fatto la bellissima coreografia che recitava: “Scrivete il vostro nome nei libri di storia”. Ebbene, adesso la storia, una nuova storia a livello di tifoseria, vogliamo scriverla noi. Francamente, ci hanno disturbato le voci di soggetti, quasi mai visti in curva, che hanno preteso o provato a parlare in nome della Nord. Solo noi, con gli altri gruppi che compongono stabilmente la curva, possiamo parlare in nome di tutti. Questa non è non sarà la festa della Vecchia Guardia, ma, lo sottolineo, di tutta la Curva Nord. Il Portavecchia (rappresentato da Sandro Serravalle, ndr) è della partita, così come tutti gli altri gruppi. Abbiamo invitato tutti e siamo aperti a tutti>>.

E il Centro di Coordinamento?
<<Ci sarà, rappresentato dagli avvocati Fiorini, d’Amato e Antonelli. Devo proprio ringraziarli>>.

Improvvisamente, però, quasi interrompendo Marinoni, intervengono Paolo Malvani, alias Paolone e Tommaso Ronchi, detto Tommy e simultaneamente spiegano che: <<La festa è di tutti. Abbiamo bisogno di ritrovare l’unità a livello di tifoseria, a cominciare proprio dalla Curva Nord. Vogliamo gente innamorata di Grosseto e del Grosseto. Basta ripicche. Basta personalismi. Torniamo a divertirci tutti insieme uniti dai colori biancorossi>>.

Lo stesso Enrico Andreucci, seduto alla sinistra di Marinoni, rafforza quanto detto dagli amici.

A questo punto, torna a parlare Marinoni, pronto ad illustrare i dettagli della manifestazione.

<<Prima di illustrarvi il programma dell’evento, lasciatemi ringraziare l’amico Luca Terrosi, presidente della cooperativa Uscita di Sicurezza. E’ stato lui a concederci gratuitamente lo spazio che gestisce alla Cava di Roselle, un luogo perfetto e capace di accogliere diverse migliaia di persone. Devo ringraziare anche l’amministrazione comunale, in particolare il vice-sindaco Paolo Borghi, che ci ha concesso il patrocinio gratuito. Inoltre, lasciatemi dire grazie a tutti i fornitori e agli sponsor. Devo evidenziare la grande disponibilità riscontrata nei nostri confronti. Tanti tifosi della Nord, poi, offriranno il proprio contributo. Ah, dimenticavo una cosa importantissima: abbiamo deciso di devolvere parte dell’incasso che otterremo alla sezione locale dell’Ammec (Associazione Malattie Metaboliche Ereditarie Congenite, ndr), rappresentata dall’amico nonché super tifoso biancorosso Stefano Parrucca. E’ davvero un piacere poter fare qualcosa per un’associazione tanto importante>>.



Avevi accennato al programma…
<<Sì. La festa inizierà e terminerà domenica 21 luglio. A partire dalle ore 17 saremo in grado di accogliere tutte le persone che ci verranno a trovare. Importante, poi, ricordare che si tratta di un evento con ingresso gratuito. La gente troverà stand gastronomici dove potrà rifocillarsi a proprio piacimento. A partire dalle 21, poi, suonerà live il gruppo Scat Plaza, più o meno fino verso le ore 22.30, momento nel quale dovrebbero salire sul palco i rappresentanti istituzionali e uno o più rappresentanti della famiglia Camilli. Il Comandante sarà difficilmente presente, perché di solito in quel periodo è in vacanza in Sardegna. Dalle 23 fino alla chiusura della festa, invece, suoneranno gli ormai famosi Quartiere Coffee. Che dire, attendiamo alcune migliaia di persone. Speriamo di non rimetterci, anche per contribuire alla ricerca dell’Ammec>>.

Ecco che Tommaso Ronchi torna a dire la sua:
<<Non solo speriamo di non rimetterci, ma ci auguriamo che tale evento sia il punto di svolta per tutta la nostra tifoseria. Direi che auspichiamo di ottenere una festa di “riaggregazione”. Dobbiamo ripartire dai tifosi, da noi tifosi>>.

Marinoni non può che essere d’accordo e, infatti, aggiunge che: <<Effettivamente, nella stagione appena conclusa è mancata l’identificazione con la squadra, ecco perché dobbiamo ripartire dai tifosi, una delle poche certezze rimaste insieme alla famiglia Camilli. Sono sincero, poi, quando vi dico che abbiamo toppato durante il centenario, perché ci siamo dedicati troppo a certi aspetti dell’evento, tralasciando o dimenticandoci del ruolo di tante persone. Un errore che ha portato ad allontanamenti dalla curva e che, sinceramente, non rifarei né rifaremmo. Ha ragione Tommy, dobbiamo ricompattarci. Ad esempio, abbiamo voluto preparare diverse magliette commemorative con tanti grifoni stilizzati che calciano dei palloni e sul retro la scritta Curva Nord, proprio a voler significare l’unione ritrovata. La Nord dovrà tornare a parlare con una sola voce, quella di tutti i tifosi che amano il Grosseto>>.

Senti, Antonio, ma come curva cosa ne pensate della situazione societaria e come vedete il futuro unionista?
<<Visto come stanno le cose, possiamo dire di avere fiducia nella politica societaria, indipendentemente dal fatto che disputeremo la Lega Pro piuttosto che la B>>.

Siete tra quelli che sperano in un ripescaggio?
<<Nessuna illusione, solo la classica speranzella, soprattutto ora che sappiamo delle difficoltà del Siena>>.

Mica sarete contenti di ciò che stanno passando i cugini senesi, no?
<<Lasciatemi fare una distinzione importante. Dal punto di vista umano, quando c’è stata l’alluvione ad Albinia, i bianconeri, società e tifosi, si sono dimostrati davvero solidali con la nostra gente, un gesto che non dimenticheremo mai. Qua, invece, stiamo parlando di calcio ed è innegabile che, vista la rivalità sportiva, mi e ci auguriamo determinati scenari>>.

Tuttavia, Tommy, ovvero Tommaso Ronchi, non ci sta e dichiara:
<<Le vicende del Siena non determineranno necessariamente il futuro del Grosseto. Certo, chi non sarebbe contento se ci fosse anche una sola concreta possibilità di ripescaggio, magari a danno dei bianconeri?>>.

E’ il turno anche di Andreucci, pronto a ribadire che <<L’unica nostra certezza sono i Camilli. Guardatevi in giro e ditemi che non è così>>.

Paolo Malvani, ovvero Paolone, rafforza il concetto:
<<Non solo i Camilli sono la nostra forza, ma ce li invidiano e ce li vorrebbero soffiare. Non ultimi a Viterbo, dove la manifestazione che hanno organizzato gli ultras locali per convincere il Comandante a fare certi passi è stata tutto fuorché un successo, magari anche per le cose che pretenderebbero da lui>>.

La chiusura della conferenza, però, é ad opera di Marinoni e Ronchi, i quali spiegano che nel corso della serata <<Sarà rimesso in vendita, al prezzo di 10 euro a copia, il bellissimo libro del centenario, intitolato “Cento passi nella storia” (curiosamente, tre dei cinque autori, compreso lo scrivente, erano presenti alla conferenza, ndr). Abbiamo saputo che diverse copie giacevano in un magazzino societario e ce le siamo fatte dare. Era davvero un peccato lasciar marcire un’opera tanto bella. Insomma, chi vorrà, potrà comprare il libro in questione e siamo certi che ne resterà soddisfatto. Che dire di più: venite numerosi. Vi aspettiamo!>>.

Giornalista pubblicista, è appassionato di calcio e statistiche sportive. Vanta esperienze e collaborazioni col Guerin Sportivo (al tempo diretto da Marino Bartoletti), Telemaremma, Tv9, Calciotoscano.it, Biancorossi.it, Vivigrossetosport.it, Tuttob.com e Pianetab.com. All'inizio si è occupato principalmente di Serie B e di Lega Pro, poi anche di Serie D e di Eccellenza. È co-autore del libro Cento passi nella storia, scritto in occasione dei 100 anni dell'Us Grosseto. Da novembre 2014 è il vice-direttore di Grosseto Sport. Ha condotto per tre anni le trasmissioni web Il lunedì del Grifone e D lunedì c'è il Grifone. È il commentatore delle partite dell'Us Grosseto su Gs Tv e su Eleven Sports, nonché del Follonica Gavorrano e dell'Us Grosseto Primavera 3. Ha collaborato anche con Sportitalia.

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scusa mi riferivo a 100.però non litighiamo tra di noi il problema dei problemi a grosseto non è la curva nord o la tribuna centrale ma il numero delle persone che viene alla partita.se esce camilli di scena per noi è finita. il resto sono solo chiacchere.saluti

sinceramente e senza polemiche io 1001 persone in curva nord non so dove le avete viste. fare polemiche con altri tifosi che vanno in tribuna è puerile.mi sembra di sentire quelli che contrappongono la rivalità tra siena e grosseto

Sportivo, intanto prima di scrivere bisogna che tu sappia di che cosa si sta parlando visto che nessuno ha mai parlato di 1001 persone in curva, si chiama 100 e 1 ovvero ai 100 anni del grifone e quell 1 sta per il primo anno in cui si spera che tutti i tifosi del grosseto e di grosseto siano uniti per stare vicino alla squadra. Il centro coordinamento ha troncato subito questa possibilità con la dichiarazione di cui sopra…

Non organizza, non coordina, non partecipa alle feste della curva perché estraneo? Non serve a niente e va sciolto! Subito! Per oltraggio al pudore e alla decenza pubblica.

Come siete conci voi del Centro di Coordinamento! Fate ride! Ma chi vi vuole, non ci siete mai, a contestare nemmeno… Banderuole!

Perchè il Centro Coordinamento non si puo abbassare al livello della curva vero? Tutti signorotti da tribuna centrale… Ma dove eravate quando le trasferte si facevano a Colle, Pietrasanta o a Volterra?! Fate ride, siete nati in Serie B e siete morti con la retrocessione!

Ecco, appunto. Ma dai, sì, dividiamo pure l’atomo…

Il Centro di Coordinamento non sarà presente alla festa della Curva Nord, non essendo, peraltro, organizzazione afferente alla Curva Nord. Le partecipazioni sono strettamente individuali e non coinvolgono in alcun modo il Centro di Coordinamento, che resta estraneo all’iniziativa.

Antonio Fiorini

Centro Coordinamento e Curva Nord sono due mondi completamente differenti tra loro nel modo di vedere il calcio.
Da una parte c’è la passione per la squadra della propria città e dei propri colori, dall’altra c’è invece il cuore e il tifo vecchio stampo “Ultras” che purtroppo è mancato nelle ultime due stagioni e si è sentito.
Io credo che questi “ragazzi” debbano riprendere in mano le sorti della Curva Nord, come quando la guidava un leader quale era Simone Ceri, e far sentire il calore che ormai allo “Zecchini” manca da tempo.
Spiace però che neanche per un’iniziativa del genere ci sia condivisione di intenti.
E’ solamente un opinione personale e spero vivamente di sbagliarmi, ma mi sembra che si viva sugli individualismi e nel coltivare il proprio orticello, senza avere un unico punto in comune che è il Grosseto.
Fabio Lombardi

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