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Grosseto Calcio

Piero Camilli: “A Grosseto non ci sarò…”

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GROSSETO. È un Piero Camilli rilassato e tranquillo quello che abbiamo raggiunto telefonicamente per avere da lui impressioni e sensazioni nei giorni che precedono il match contro il Grosseto.

<<Volete sapere se verrò a Grosseto? La mia risposta è no, forse i miei figli. Non vado mai in trasferta come è successo del resto negli ultimi anni quando ero presidente dell’Unione Sportiva. Il calcio adesso lo seguo in maniera distaccata anche perchè per me fare la Serie D è poca cosa. Quando hai giocato contro Bologna, Parma e Sampdoria e poi sfidi piccole realtà dell’Interregionale…ma di cosa stiamo parlando. Viterbo è una realtà adatta per i miei figli che sono anche vicini a casa>>.

Poi Camilli prosegue nel suo ragionamento: <<Non vengo a Grosseto perchè è come quando uno vende casa, non è che dopo vai a fare l’ospite… Ho ricordi positivi, gli spogliatoi, le vittorie. Calcoli che qui davanti a me nel mio ufficio ho le sei coppe conquistate con la squadra biancorossa. Oggi il calcio lo vivo in maniera distaccata, faccio l’imprenditore e con i tempi che corrono è meglio curare le proprie aziende>>.

Infine, un’ultima battuta sul match di domenica: <<È stato caricato più del dovuto, qui lo ripeto stiamo parlando di Serie D e non di Serie A o B, a me dava già fastidio farà la Lega Pro…>>.

Giornalista pubblicista dal 2010, è uno degli editori/fondatori della testata giornalistica on-line Grossetosport, all'interno della quale ricopre il ruolo di direttore responsabile. E' altresì il responsabile dei campionati di Promozione e Seconda Categoria, nonché un esperto di calciomercato.

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Non gli interessa?!?……….
Si!, e la mi Fava sapeva di menta!.

meno male al nostro ex non frega nulla!!! PREMIO PARTITA PER LA VITTORIA!!!
vi prende per il culo come sempre!!!!!!!!!!!!!

Caro Lamberto,
Pincione non ha mai fatto problemi di soldi e non credo ne farà mai. Era pronto a iscriverci in Lega Pro se gli fosse stato consentito, ha fatto una signora squadra in 4 e 4 8, se non era per lui si tornava a Cenaia, ma che vuoi in più dalla vita?! In Italia, un presidente come lui la maggior parte dei club se lo sognano. Invece di pensare male, pensa a sostenere!!

Non viene? Se così fosse lo fa solo per levare a tanti la rabbia che hanno dentro, perchè con lui presente sarebbe sicuramente una bolgia! comunque bolgia sarà!!! con lui o senza di lui!!!!!!
FINO ALLA FINE FORZA GROSSETO!!!!!!!!!!

Ma a chi la vuole far credere? Andate a vedere il profilo Facebook del Viterbo calcio…
Per prima cosa si lamentano che per ora hanno solo 11 posti prenotati sul bus, quando per una trasferta “importante” per la classifica e sopratutto per la proprietà si aspettavano di raggiungere le 300-400 presenze!
LA partita é sentita eccome….

Che falsità….. 🙁

Quindi secondo la sua logica, chi non veniva allo stadio in lega pro faceva bene? D’altronde dopo aver visto “Bologna, Parma e Sampdoria” uno assiste ad una partita con il Pontedera???

Vede con distacco il calcio? Mah, io ho ancora in mente la conferenza stampa che ha fatto a Viterbo, nella quale fra le altre cose lesse una lettera,scritta malino, con parole di fuoco e propositi di battaglia. Non mi parevano le parole di uno uscito dal calcio. Via Camilli, raccontacela giusta! Hai gia fatto fuori un allenatore! O due? Ho perso il conto.
Ti sembrano azioni di uno che è fuori dal calcio?

D’accordo con Grifo1912. Questo e’ un furbo bugiardo di 4 cotte. Altro che uscito dal calcio.Fa l’indifferente disinteressato ma si e’ nascosto dietro il cespuglio in attesa della preda.Puta caso dovesse arraffare la vittoria allo Zecchini (facciamo corna) vedrai come si scatena sui media di mezzo mondo.D’altra parte, con il dovuto rispetto per i macellai, da uno che ha fatto la sua fortuna scannando agnelli cosa mai puoi aspettarti? E allora a maggior ragione:FORZA GROSSETO!

È meglio che non venga altrimenti rischia di avere un infarto se vede come Pincione ha trasformato un campo di patate in un vero campo di calcio. Anche per questo grazie Pincione e forza Grifo !!!!!!!

Ricordatevi tutti! questa intervista! perchè né vedremo delle belle!!!

Il solito…. a Viterbo non fa questo tipo di interviste… tutt’altro… non viene perche’ gli RODE…

La riconoscenza non è cosa di questo mondo. ..

Qui non è un problema di riconoscenza o meno, ma di essere realisti.

Non per fare inutile polemica ma la ” casa ” non l’ha venduta, l’ha distrutta. Se voleva il calcio in categorie superiori basta ricordare che il Grosseto era in Serie C e con una squadra ben costruita la serie B era ad un passo. Mi sembra tanto la storia della volpe e l’uva

Perfettamente d accordo. Ci sarebbe da dire tante cose. Vabbe lasciamo perdere. Come ha detto il dottore forse forse c ‘ è anche da ringraziarlo perché per ora è proprio un altro mondo.

Un’unica domanda…come mai gli attuali proprietari non hanno voluto prendere la Società direttamente da Camilli? Non penso che Camilli avrebbe fatto ostruzione o preteso la luna,…….avendo deciso di uscire la prendevano per un tozzo di pane o gratis….ed allora?

Pincione e il suo gruppo hanno deciso di venire a fare calcio a Grosseto verso la fine di luglio. Hanno organizzato tutto in circa 8 giorni. Camilli non aveva iscritto l’Us Grosseto al campionato di Lega Pro già da alcuni giorni.

Sarà pure così..ma la cosa mi lascia perplesso ricordo le polemiche col Sindaco di Grosseto che sicuramente era il trade union col Gruppo e Pincione …insomma penso che la cosa è “stata voluta ” per il semplice motivo che un campionato di Lega Pro costa dai 2 ai 2 milioni e mezzo ed uno di Serie D da 500 mila ad 1 milioni o anche meno se si punta su molti under come molte squadre fanno….penso insomma che ci sia un discorso di natura economica alla base di tutto…..

Non sarà, ma è così.
Quando Camilli il 30 giugno non iscrisse l’Us Grosseto in Lega Pro, Pincione al Grosseto non pensava minimamente, anche se era da un po’ che faceva monitorare la situazione del calcio italiano dal suo amico Paolo Iapaolo, alla ricerca di un possibile affare.
Il Comune, se ricordi, il 17 luglio (con la città ormai fuori dal calcio professionistico per scelta di Camilli) tramite la Giunta fece nascere l’Ac Grosseto, con prospettive di Eccellenza più che di D (a soffrire) o di Promozione.
In quel periodo fu proprio Iapaolo a segnalare a Pincione la possibilità di venire a fare calcio a Grosseto partendo da zero assoluto.
In circa 8 giorni venne creata la cordata di imprenditori racchiusi nella Grosseto Group e subito dopo il Football Club Grosseto.
Aggiungo, che la trattativa segreta per diversi giorni è stata portata avanti dallo stesso Iapaolo e solo successivamente sono entrati in ballo altri soggetti.

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