Connect with us

Grosseto Calcio

Grosseto, patatrac. Battuto dall’Urbino Taccola, addio al campionato

Published

on

Mister Danesi

Urbino Taccola-Grosseto 1-0
URBINO TACCOLA: Bertini, Gelli, Mattiello, Franchi L., Taglioli, Lazzerini, Cavallini, Coscetti, Cagiano, Naldini, Ghelardoni. A disp.: Montagnani, Pietranera, Santerini, Fillanti, Palaia, Castellini, Frassi. All.: Franchi Fabio
GROSSETO: Nunziatini, Borselli, Sabatini, Berretti, Ciolli, Gorelli, Cosimi, Raito, Vegnaduzzo, Boccardi, Nigiotti. A disp.: Cipolloni, Corradi, Faenzi, Mesinovic, Tuoni, Vento, Zoppi. All.: Danesi
ARBITRO: Iannuzzi Fabio di Firenze, coad. da Bertini Filippo di Firenze e Pacheco Yossin Francesco di Firenze
RETI: 21′ st Ghelardoni
NOTE: espulso

Uliveto Terme. Termina qui il campionato del Grosseto, almeno per la lotta al primo posto. Il Cuoiopelli infatti espugna il campo del Piombino per 1 a 0 ed i biancorossi vengono incredibilmente battuti con il medesimo risultato in trasferta dal fanalino di coda Urbino Taccola.

Terreno di gioco ai limiti della praticabilità a causa delle forti piogge cadute nelle ultime ore. I primi minuti sono di marca maremmana con la conclusione di Raito e più tardi quella di Berretti.
Al 29′ ci prova anche Boccardi, ma il suo colpo di tesa è debole e para facilmente Bertini. Il Grifone ha difficoltà a costruire, il che non è affatto facile nel fango.
Si va al riposo sul risultato di 0 a 0.
Ad inizio ripresa Danesi sostituisce Boccardi con Vento per dare maggior peso all’attacco, ma al 18′ sono i padroni di casa ad andare a segno con Cavallini a seguito di uno scivolone in area di Ciolli. Incredibile Urbino Taccola in vantaggio.
Al 20′ l’incubo si materializza sempre più con l’espulsione di Gorelli a seguito di un entrataccia. Il Grosseto non molla e cerca con tutte le sue forze di ribaltare il risultato, ma i pisani sono indemoniati e non mollano.
A sette minuti dal termine pallo gol sui piedi di Vento. Bertini si supera e respinge il tiro del centravanti maremmano.
I ragazzi di Danesi perdono la testa ed è Borselli che si fa cacciare fuori per un fallo da tergo. Il Grosseto dice addio al campionato, con tre gare ancora da giocare.
Adesso c0è da pensare ai play off e soprattutto alla Coppa.

Giornalista pubblicista dal 2010, è uno degli editori/fondatori della testata giornalistica on-line Grossetosport, all'interno della quale ricopre il ruolo di direttore responsabile. E' altresì il responsabile dei campionati di Promozione e Seconda Categoria, nonché un esperto di calciomercato.

19 Comments
0 0 votes
Article Rating
Subscribe
Notificami
19 Commenti
Oldest
Newest Most Voted
Inline Feedbacks
View all comments

Condivido “in toto” il tuo commento,Yuri Galgani.E’ esaustivo.

Condivido quanto esposto da Yuri. In fin dei conti rispetto a un anno fa cosa è cambiato? Il nome ( da Roselle a Grosseto ), il campo di gioco ( lo Zecchini dato, mi sembra, in comodato ) per cui lo sforzo economico è stato fatto per mettere in campo una compagine che mirasse alla vittoria. Così non è stato e i primi a rammaricarsi sono stati i dirigenti ( gli stessi di un anno fa ) che, seppure in buona fede, hanno sbagliato. Che poi alla città di Grosseto non interessi lo sport mi sembra un dato di fatto ( per il calcio siamo dovuti ricorrere al Roselle, per il Baseball al Castiglione, per un anno il calcio a 5 è stato ospitato a Follonica ). Alla fine il mio post sulla scomparsa di un giocatore tutto grossetano ( parlo di Luciano ) non ha raccolto alcun commento. Ma di cosa stiamo parlando?

Mah, io francamente credo che lo sport interessi a Grosseto né più né meno quanto interessa a Cuneo, a Chieti e a Brindisi (per fare il paragone con città medio-piccole con tradizione sportiva non eccelsa). Ricordo perfettamente però che quando il Grifone è stato bello e vincente, l’entusiasmo non è mancato e lo Zecchini o “Comunale Olimpico” che dir si voglia, si è riempito eccome, vedi l’anno della promozione in C2 della gestione Anzidei (prescindendo da quanto poi accadde), i playoff in C1 del 2005 e quelli in B del 2009. Purtroppo se fai l’Eccellenza, te la vedi con Cenaia, Marina La Portuale, S. Miniato Basso, giochi così e così e sostanzialmente non dai mai l’impressione di poter vincere il campionato, è normalissimo e direi pure giusto che ti debba accontentare di poche centinaia di spettatori.
P.S. – Riguardo al compianto, mitico stopper Angelini, io ho commentato con rimpianto laddove la notizia era stata data tempestivamente.

Empoli 57
ROBUR 55
Grosseto,Livorno 54
Pisa 49
Carrarese 43
Fiorentina 41
Pontedera 32
Pistoiese 36
Lucchese 31
Gavorrano 23
Prato 20

Arezzo Ghemovar

Solo oggi ho saputo della scomparsa di LUCIANO ANGELINI, glorioso stopper della allora gloriosa Grosseto ( quella che vinse contro il Siena )
Voglio inviare le mie condoglianze alla famiglia e Vi chiedo perchè non avete dato questa notizia ( a meno che non me la sia persa )

A parte il fatto che la partita di oggi è una farsa, perché il campo era impraticabile, è chiaro che su una PALUDE del genere i valori tecnici scompaiono.
Detto questo ed essendo deluso per il risultato voglio dire di essere d’accordo al 100×100 con Capello, questa società va sostenuta, la squadra è stata costruita per vincere, poi tutti sappiamo che il calcio non è una scienza esatta e non sempre vince la squadra favorita.
Per concludere, per me la società ha fatto la sua parte e sarei pronto a rinnovare l’abbonamento sulla fiducia anche domani, apriamo gli occhi! Stiamo parlando di una società che ha un programma chiaro: sviluppo del settore giovanile SUL SERIO e costruzione del centro sportivo!

Se stessimo parlando della squadra che rappresenta una località come Massa Marittima, Orbetello o Roccastrada potrei essere d’accordo, ma trattandosi di Grosseto, una città di oltre 80.000 abitanti, capoluogo di un territorio (la Maremma) conosciuto ed apprezzato a livello nazionale e internazionale, la cui squadra ha fatto 6 campionati di serie B sfiorando anche la A, ritengo la mancata vittoria nel campionato di Eccellenza un flop clamoroso e frustrante e non vedo perché ciò dovrebbe essere taciuto. Se poi si parte dal presupposto che 《questo passa il convento》e che 《o mangi la minestra o salti dalla finestra》, allora va tutto bene, c’è poco da discutere, okay l’Eccellenza e anche la Promozione, ma io non sono su questa lunghezza d’onda: è una colpa?

i sogni so sogni… i fatti sono fatti ricordatelo, di camilli c’è né passato 1 e avete anche avuto il coraggio di dirgli qualcosa… pensa te!!! E poi 80.000 persone… si infatti la domenica lo zecchini conta 600 presenze… ma di cosa si sta parlando me lo dici? Comunque avete ragione voi… io infatti fossi in loro visto tutto… e visto anche lo sforzo che hanno fatto, che c’è stato, e visto che saranno delusi, arrabbiati ma con ragione..farei una bella cosa… tornerei agli occhi degli etruschi… e lascerei Grosseto ad un’altro sceicco che vi riempie gli occhi e di gloria!!

Non si tratta di colpa o di merito, si tratta di leggere i numeri: la storia dice che il GROSSETO NON HA MAI VINTO il campionato di eccellenza (o promozione prima) ed è sempre risalito in serie D tramite ripescaggi, spareggi o play-off. È successo nel: 1957, 1986,1989,1993, 1998. Lo dice la storia, non lo dico io, con questa premessa era chiaro che il GROSSETO partiva favorito, ma NON ESISTEVA la certezza di vincere il campionato.
Per quanto riguarda la società, nel 1983 siamo retrocessi nei dilettanti, ad oggi sono passati 35 anni, tolti i 15 anni dell’era Camilli, abbiamo vissuto 20 anni di NIENTE.!!!!!!
Con le presidenze Amarugi, Pieruzzini, Anzidei,Moretti e PINCIONE non siamo mai riusciti a tornare in serie C . Mi sembra chiaro che questa società deve essere sostenuta perché sta proponendo qualche cosa di nuovo che possa cambiare il trend.Per quanto riguarda il nostro blasone dovuto a 6 anni di serie B dobbiamo ringraziare solo Camilli. Concludo ricordando che in questo “denigrata” eccellenza, militano squadra come Chieti, Giulianova, Torres che hanno militato di recente in C1 ed il Savoia che ha raggiunto anche la serie B. Anche lì non non si parla di Roccastrada Orbetello o Massa Marittima.

Se mi è concesso, vorrei fare un minimo di chiarezza: seguo il calcio da mezzo secolo o giù di lì e l’ho praticato per circa 25 anni (a livelli modesti ma non disprezzabili), quindi so perfettamente che, in terza categoria come in Champions League, non si vince col blasone o col numero di abitanti, bensì grazie ad un’infinità di fattori, tra i quali il valore tecnico è importante, ma non è affatto il solo; detto questo però, basta dare un’occhiata alle località che partecipano al campionato di Eccellenza per convincersi che Grosseto in mezzo a simili realtà non c’entra niente e provare disagio e frustrazione, ragion per cui, per quanto mi riguarda, vincere questo cavolo di campionato NON era per nulla AUTOMATICO ma DOVEROSO e il fatto che ciò non sia accaduto legittima DELUSIONE e AVVILIMENTO. Tutto ciò, sia ben chiaro, non ha niente a che vedere con l’apprezzamento nei riguardi di chi sette mesi fa si è preso la briga di far ripartire il Grifone, apprezzamento che nessuno si sogna di disconoscere, semplicemente c’è stato il tentativo, c’è stata la buona volontà, ma non il risultato. Questo ad oggi 19 marzo San Giuseppe…se poi si riuscirà in qualche modo a coronare la stagione (al momento insoddisfacente) col passaggio in serie D, allora si potrà ragionare in modo diverso, ma solo allora.

Parlo a titolo personale, non da giornalista, ma da tifoso.
Credo che non essere riusciti a vincere il campionato, dopo aver rinunciato a richiedere l’ammissione in Serie D per ricreare entusiasmo con un torneo da veri protagonisti in Eccellenza, rappresenti un flop sportivo.
Questo per come si è sviluppata la stagione, con evidenti errori commessi dalla dirigenza, anche se si tratta di sbagli in buona fede o persino per troppo amore verso i colori biancorossi.
Non ammettere ciò o non potersi permettere di evidenziare tale aspetto non aiuta a crescere nessuno, società inclusa.
Tuttavia, nessun dramma, perché il campionato può essere vinto da una sola formazione e non basta(va) certo il blasone per affermarsi!
Restano ancora da centrare gli obiettivi dei play-off (a rischio in base ai futuri risultati del Grosseto e a quelli altrui) e della Coppa Italia.
Proprio la Coppa Italia regalerà la certezza della Serie D solo se il Grifone la vincerà o se giungerà in finale contro il Giulianova, che ormai ha vinto il proprio campionato (11 punti di vantaggio sul Chieti a 4 giornate dal termine).
Negli altri casi, come l’eventuale eliminazione in semifinale o la sconfitta in finale con una squadra che non vincerà il proprio campionato non garantirà il ripescaggio in D.

Non so cosa altro dire: penosi, imbarazzanti, indegni.
Con l’Urbino Taccola!!! Un campionato di eccellenza che era doveroso dominare e a marzo già siamo a pensare agli eventuali ripescaggi….. uno dei giorni più tristi per i nostri colori

Ma sei quello della buca??!!

Ma vogliamo parlare del signor Danesi? Comportamento spocchioso da allenatore di serie A e poi il risultato sarebbe stato quello di oggi? Ma chi si crede di essere.

Io se fossi mario e simone farei festa… e lascerei la domenica ai Grossetani libera…tanto loro pretendono forse la serie A o la Champions… non hanno capito (non tutti fortunatamente) che Grosseto calcistica cosi come è adesso non ha futuro… non hanno capito che tutto deve ripartire da un progetto sui settori giovanili, dove poi puoi creare una prima squadra che militera nella categoria che si potra permettere… la gente chiacchera e non sa niente, non sa come stanno le cose, i sacrifici che vengono fatti per avere una squadra competitiva in queste categorie… la gente parla parla parla ma senza collega il cervello, solo perche è figo parlare, solo perche avere giocato 15/20 anni in 3-2-1 categoria nella provincia di Grosseto da, almeno cosi sembra, la facolta di parlare di calcio, di capirci soprattuto… IO INVECE FACCIO UN PLAUSO A QUESTA SOCIETA FATTA DA PERSONE SERIE, MAGARI CON POCA ESPERIENZA NEL CALCIO IMPORTANTE, MA CON LA
VOGLIA E LA PASSIONE CHE IN POCHI CI METTONO…TORNATE AL RECINTO DI ROSELLE… pochi ma buoni…

Io non pretendo niente e non posso permettermi di rimproverare niente a nessuno e infatti non lo faccio, ma, da tifoso ultraquarantennale, credo di non commettere nessun delitto se mi dichiaro profondamente deluso e se pongo domanda, senza voler imbastire inutili polemiche: visto che si fanno 《sacrifici per avere una squadra competitiva in queste categorie》- 5° livello del calcio nazionale – cosa si fa in realtà sulla carta non superiori a quella grossetana, per riuscire a stare in serie A o in B? Mi riferisco a casi come quelli di Benevento, Crotone, Carpi, Frosinone, Chiavari, Vercelli, Avellino e Cittadella.

Te nn devi essere nulla, non devi provare alcuna delusione te devi esse contento di anda a vede la partita allo stadio di avere la possibilita di andarci… perche il prossimo anno se fanno festa la domenica ti tocca anda al velodromo col cane, o a vede le papere al laghetto…e poi hai fatto degli esempi che non devi fare non devi nemmeno guardare…
Forze ancora nn è chiaro ma lo sara presto secondo me… comunque ognuno è libero di pensarla come vuole ci mancherebbe altro…
Ma chi pensa in quel modo, chi è deluso di questa stagione, chi vorrebbe di piu … sta sbagliando e anche di grosso…

Avellino mi sembra una Piazza che ha sempre disputato la serie B ( e 10 anni di A) Cittadella è in mano alla famiglia Gabrielli. Benevento: famiglia Vigorito.
Frosinone: presidente Stirpe.
Se ci facciamo un rapido giro su Internet scopriamo che si tratta di famiglia facoltose.
A Grosseto avevano PIERO CAMILLI.
Chiaro che senza di lui siamo davanti ad un bivio: o continuiamo a vivacchiare per altri 20 anni in attesa di un altro Mecenate, oppure proviamo a fare qualche cosa di diversi come indicato dalla famiglia Ceri: sviluppo del settore giovanile e realizzazione del centro sportivo.
Io personalmente ad oggi non vedo altre strade, 12 mesi fa di questi tempi stavamo “chiudendo bottega”

Non solo il campionato è finito, ma è finito nel peggiore dei modi, con un’assurda e inaccettabile sconfitta contro una squadra già retrocessa, che in tutto il torneo ha svolto il ruolo di cenerentola…degna conclusione di un torneo balordo e discontinuo, comunque infinitamente al di sotto delle legittime e sacrosante aspettative degli sportivi grossetani, che sei mesi fa avevano risposto con fiducia ed entusiasmo al varo di questo nuovo Grifone. È vero che la vittoria della Cuoiopelli a Piombino avrebbe comunque chiuso il discorso, ma è certo che una prestazione e un risultato del genere creano grossissime perplessità circa gli obiettivi residui. Insomma, tanto per gradire, un’ altra, ennesima giornata nerissima, da aggiungere alla lista degli eventi nefasti che perseguitano i tifosi biancorossi da 5 o 6 anni a questa parte.

Copyright © 2021 GrossetoSport Testata giornalistica iscritta al tribunale di Grosseto 8/2011 Direttore responsabile: Fabio Lombardi

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
19
0
Would love your thoughts, please comment.x