Da qualche anno si sono diffuse le affiliazioni di molte scuole calcio alle varie accademie messe in piedi dai club professionistici più famosi. Di cosa si tratta? È una vera esigenza per la crescita dei propri giovani, una moda o uno specchietto per le allodole? Difficile rispondere con certezza assoluta, ma, forse, la risposta più attendibile racchiude tutte e tre le ipotesi. Infatti, è chiaro che poter utilizzare il nome di un club professionistico famoso accanto a quello della propria scuola calcio può attirare l’interesse di tanti ragazzi, altrimenti non attratti da un piccolo sodalizio. Oltretutto, essere affiliati a un’accademia di un club professionistico porta alcune agevolazioni, come, ad esempio, poter assistere alle partite di Serie A (in genere non di cartello) del relativo sodalizio a prezzi calmierati o simbolici per i giovani iscritti alla scuola calcio. Altri benefici tipici sono quelli di ottenere dalla società professionistica l’invio di uno o più tecnici per lezioni tecnico-tattiche-organizzative di un giorno, magari ogni due o tre mesi. Non ultimi, si possono avere sconti particolari per l’acquisto del materiale tecnico ufficiale del club professionistico da fornire ai ragazzi iscritti alla scuola calcio o inviti a giornate premio presso i centri sportivi ufficiali (ma non si tratta di veri provini, sia chiaro). Tutto bello, ma dipende da cosa vuol mostrare la scuola calcio verso l’esterno. Infatti, se il messaggio è giusto e non ingannevole, il ragazzo sa che si iscrive in quella precisa società e non con il club professionistico di riferimento. Una differenza di non poco conto, perché solo i centri tecnici delle società professionistiche sparsi in giro per l’Italia sono il vero filo diretto con i rispettivi club di appartenenza. Gli altri casi, invece, sono, come detto, affiliazioni a progetti di accademie calcistiche, emanazioni dei club che li hanno messi in piedi con vari intenti, tra i quali la “fidelizzazione”. Tra l’altro, affiliarsi all’accademia di un club professionistico, di solito non è gratis e, anzi, prevede una cifra annuale da versare. Comunque, noi di Gs non amiamo vedere i ragazzi delle scuole calcio che vestono i completi ufficiali dei club professionistici ai quali sono affiliati, soprattutto quando si finisce per sostituire i colori sociali con altri che non sono i propri. Il perché certe scuole calcio lo facciano e altre no, non lo sappiamo, ma è chiaro che il messaggio che rischia di passare in un frangente come quello appena detto è fuorviante. I ragazzi della scuola calcio possono pensare di appartenere al club professionistico di riferimento, ma non è così. A riprova, basta formulare la seguente domanda: quanti ragazzi sono usciti dalle varie scuole calcio locali e sono andati a giocare nei club professionistici con i quali c’è l’affiliazione? La risposta, ne siamo sicuri, è quanto mai vicina allo zero.
Editoriale: le affiliazioni alle accademie calcio. Moda, bisogno o specchietto per le allodole?
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