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Grosseto Calcio

Grosseto-Lecco, la rete di Ciolli era regolare e c’era almeno un rigore per i biancorossi. Ecco le immagini

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Grosseto Non tendono a scemare la rabbia e lo sdegno in casa grossetana per gli ennesimi errori arbitrali subiti nelle ultime giornate. Vediamo in sequenza i momenti chiave di Grosseto-Lecco 1 a 2, arbitro Francesco Carrione di Castellammare di Stabia (Na), già contestato dopo Novara-Juve U23 del 7 novembre.
Al 6′ rigore netto assegnato dall’arbitro (ottimamente posizionato) al Lecco per il tocco di mano di Polidori.

Al 21′, però, tiro di Pedrini respinto di mano da un giocatore lecchese, probabilmente Mangni. Le immagine estrapolate sono di pessima qualità, ma è possibile intuire la dinamica. Carrione è ben posizionato, ma decide di lasciar proseguire tra le proteste biancorosse. Al 38′, invece, Boccardi va al tiro-cross di prima intenzione, ma Celjak (ex-biancorosso ai tempi di Camilli), si gira e devia nettamente il pallone con l’avambraccio e la mano sinistri. Rigore sacrosanto non concesso dal direttore di gara.

All’86’, invece, il clamoroso episodio del gol annullato a Ciolli. Vi mostriamo prima questo fermo immagine. Osservate bene l’arbitro e Cretella che contende la palla a Pissardo. C’è solo l’effetto ottico di un possibile contatto diretto e volontario tra i due.Infatti, l’estremo difensore lecchese cerca di toccare la palla e sembra anticipare Cretella. La sferaa si alza e finisce tra la caviglia e il collo del piede destro di Cretella e sulla testa del portiere, dopodiché arriva a Ciolli che insacca.

A questo punto, Pissardo, estremo difensore lombardo, guarda l’arbitro, si tocca la testa e si butta a terra. Carrione, il direttore di gara, annulla per fallo sul portiere tra l’incredulità e le proteste dei giocatori biancorossi.
Infine, al 90’+4′, arriva il gol beffardo del Lecco. A segnarlo è il capitano lecchese, Malgrati, il quale inizia un’azione fallosa ai danni di Sersanti. Il biancorosso, però, invece di lasciarsi cadere, si divincola e cerca di frenare l’avversario che, di esperienza, arriva a saltare sovrastandolo e trovando la deviazione vincente di testa.

Giornalista pubblicista, è appassionato di calcio e statistiche sportive. Vanta esperienze e collaborazioni col Guerin Sportivo (al tempo diretto da Marino Bartoletti), Telemaremma, Tv9, Calciotoscano.it, Biancorossi.it, Vivigrossetosport.it, Tuttob.com e Pianetab.com. All'inizio si è occupato principalmente di Serie B e di Lega Pro, poi anche di Serie D e di Eccellenza. È co-autore del libro Cento passi nella storia, scritto in occasione dei 100 anni dell'Us Grosseto. Da novembre 2014 è il vice-direttore di Grosseto Sport. Ha condotto per tre anni le trasmissioni web Il lunedì del Grifone e D lunedì c'è il Grifone. È il commentatore delle partite dell'Us Grosseto su Gs Tv e su Eleven Sports, nonché del Follonica Gavorrano e dell'Us Grosseto Primavera 3. Ha collaborato anche con Sportitalia.

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Ma invece di piangere e scrivere deliri, perché non leggete il regolamento?
il fallo di mano non esiste, le braccia sono aderenti al corpo ed il difendente non fa nessun movimento verso la palla con le braccia/mani né occupa volume. Assolutamente inesistente.
Il gol è stato annullato perché quello di Cretella è senza il minimo dubbio gioco pericoloso, causato da un intervento negligente (“il calciatore mostra una mancanza di attenzione o considerazione nell’effettuare un contrasto o che agisce senza precauzione”, nella fattispecie è palese la negligenza e si evince anche dalla foto: piede a martello, gamba alzata, se lo prende in faccia lo manda all’ospedale). E che tocchi o no la palla è irrilevante in caso di gioco pericoloso: “Per “giocare in modo pericoloso” si intende una qualsiasi azione di un calciatore che, nel tentativo di giocare il pallone, mette in pericolo l’incolumità di qualcuno”. Se volete dire che Cretella non mette in pericolo il portiere entrando così, non state bene.
Che poi Pissardo simuli e faccia sceneggiate è un altro paio di maniche.

<Ma sei matto? Il piagnisteo è il primo sport nazionale! E come ti permetti di contraddire fior di sportivi supercompetenti e senza prosciutto nell'occhi…

Capisco l’amarezza, capisco anche la rabbia, sono assolutamente convinto che il risultato di ieri sia bugiardo, idem quello di Pontedera, tuttavia parto da un presupposto: nel calcio (come del resto in ogni sport) quando perdi hai sempre torto, perché vuol dire che ti sei fatto fare almeno un goal di troppo. Sono sempre esistiti gli episodi “sfortunati”, così come le “ingiustizie” arbitrali, piaccia o no sono un aspetto del campionato che si deve mettere in preventivo, con cui abbastanza spesso si deve fare i conti, solo che devi avere la forza e i valori tecnico-agonistici per neutralizzare e superare tali evenienze negative, altrimenti non si va molto lontano. Trovo poi a dir poco surreale la teoria di oscuri complotti e misteriose congiure ai danni del Grosseto: non credo onestamente che, nel contesto di un campionato di terza serie, si sia così importanti da giustificare simili manovre.

Pertanto 4 episodi contro di noi.
Sommati a quelli precedenti di altre partite come Pontedera.
Fossi nei Ceri ritirerei la squadra.
Il calcio in questo modo non si può giocare.
Oltretutto senza tifosi non è calcio.

Ritirare la squadra? neanche per idea!!!!! Personalmente nei dilettanti ho passato 24 dei miei 38 anni da tifoso e non ho NESSUNA FRETTA DI RITORNARCI!!!! ieri i ragazzi hanno dato tutto, la sconfitta è stata immeritata, l’arbitraggio è stato ostile e questo è un dato di fatto, la società ha tutte le ragioni del mondo di lamentarsi. Ma è dalla buona prestazione di ieri che dobbiamo ripartire, per riprendere la corsa verso la salvezza, che va’ raggiunta con tutti i mezzi e tutti insieme: la società facendo le sue GIUSTE rimostranze in lega, ma poi rinforzando la squadra a centrocampo, i calciatori devono dare sempre il massimo perché l’obiettivo della permanenza in categoria e’ possibilissimo,, non è un miraggio e noi tifosi dobbiamo sostenere la squadra, appena avremo la possibilità di tornare allo stadio! Forza, ad ognuno la sua parte!

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