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Calcio

Coppa Seconda Categoria: l’analisi del giorno dopo

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GROSSETO. La prima giornata della Coppa Toscana di seconda categoria ha dato le prime conferme, ma anche qualche sorpresa.

CASTELL’AZZARA SUPER. La squadra di mister Baffetti come da pronostico fa di un solo boccone la malcapitata Marsiliana, che come è evidente ha bisogno di urgenti rinforzi. Per gli amiatini la bella novità del ritorno al gol di Sistimini che può rappresentare per la stagione il valore aggiunto per i giallorossi che possono anche sognare un grande exploit in campionato.

GIOVANI E BRILLANTI. Buona prima uscita stagionale per il Saurorispescia di mister Papa che si presenta sul campo di Buriano e affronta a viso aperto l’Etrusca Vetulonia. A decidere il match una perla di Briaschi, che andrà a sostituire la figura importante che aveva Ottobrino nella passata stagione. Se il gruppo rimarrà compatto ed unito la squadra del presidente Massai potrebbe rappresentare la sorpresa del girone “G”.

DERBY SPETTACOLARE. Serve poco più di un tempo alla Maglianese per far suo il derby contro i cugini del Montiano. I giallorossi si sono rigenerati nonostante la retrocessione della passata stagione e hanno già mostrato un  buon gioco oltre alle buone individualità. Per il Montiano di Cipriani un inizio non certo esaltante anche se l

PARI E POLEMICHE. Finisce in parità (2-2) il derby amiatino tra Santa Fiora e Cinigiano. Prova encomiabile per gli uomini di Tognotti che mettono il cuore oltre l’ostacolo per ridurre l’evidente gap tecnico. Per gli ospiti polemiche sulle condizioni del campo di gioco. Da evidenziare la bella doppietta della bandiera Panfi.

DI CHIARA BAND. Conferma il buon precampionato l’Orbetello. I ragazzi terribili di mister Di Chiara hanno la meglio nel derby con il Porto Ercole grazie ad una splendida doppietta di Lorenzini che stende i gialloverdi. Proprio i lagunari potrebbero rappresentare la mina vagante del girone.

Giornalista pubblicista dal 2010, è uno degli editori/fondatori della testata giornalistica on-line Grossetosport, all'interno della quale ricopre il ruolo di direttore responsabile. E' altresì il responsabile dei campionati di Promozione e Seconda Categoria, nonché un esperto di calciomercato.

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Seguirò i tuoi consigli, anche se il campo di Rispescia ( a parte l’eventuale usura da sovraffollamento) non mi mi è mai parso così male, neanche quello di Sant’Andrea e nemmeno quello di Porto Ercole dove, sinceramente, non sono però mai riuscito a capire perché abbiano posizionato il campo di allenamento dalla parte della tribuna e non dalla parte opposta, così che la distanza dai giocatori risulta, più o meno, la stessa che si ha dalla Tribuna dell’Olimpico di Roma!!
Al campo di Montorgiali non sono mai stato, ma so che corrisponde alla tua descrizione e il Vezzosi….ha un tale valore storico, un po’ come il Gran Premio di Montecarlo nel Campionato del Mondo di Formula 1 che …..come si fa a discuterlo!?
Mi sembra, però, che tu abbia capito come le mie osservazioni mirassero ad essere solo costruttive, nell’esclusivo interesse dell’incolumità dei giocatori: domenica ho fatto anche i complimenti per il magnifico manto erboso al signore che se ne occupa, un simpatico omino coi baffetti che sfoggiava uno splendido paio di bretelle amaranto!
Con Corrado Corsini , Stefano Fatarella e Alberto Celli ci siamo poi trovati a fare alcune considerazioni sulle vie di fuga intorno al terreno di gioco, che a noi sono parse pericolosamente esigue, soprattutto in caso di terreno scivoloso e credo che tu non possa essere che d’accordo con noi.
Di nuovo, in bocca al lupo per il Campionato.

Visto la tua attenta disamina del Campo del Cinigiano e dei campi dell’Monte Amiata, ti consiglio di evitare di andare a vedere le partite al Vezzosi di Orbetello visto il muro degli spogliatoi che corre lungo la linea laterale, o a Montorgiali con dimensioni ridotte e la recinzione attaccata alle linee del campo, Sant’Andrea dove nel lato della struttura della Sagra la via di fuga e minima, per non parlare del fondo dello Stadio di Rispescia casa del Sauro che causa sovraffollamento non è il massimo (se poi piove anche peggio), egual problema anche per Porto Ercole.
Quindi tranne che per andare ad Abbadia, Radicofani, Torbiera, Montiano, Magliano, Marsiliana, Pitigliano, come vedi quando il Santa Fiora giocherà in trasferta qualche volta potrai rimanere con i piedi sotto il tavoli senza fare le corse per andare a vedere la partita!

il nostro campo (Cinigiano) è in perfette condizioni, in provincia come il nostro ce ne sono davvero pochi.
se ho capito bene la polemica è stata sulle dimensioni che comunque risultano nella norma.

Confermo.
Come ho scritto nel mio intervento, il manto erboso E’ TENUTO COME MEGLIO NON SI POTREBBE.
Discutibili sono le dimensioni, che senz’altro saranno anche regolamentari ma che , all’atto pratico, si rivelano davvero troppo esigue per permettere a 22 persone di giocare a pallone lì dentro tutte insieme, con inevitabile nocumento per lo spettacolo a cui si aspetterebbe di assistere chi esce di casa per venire a vedere una partita di calcio dal vero, anche se di Seconda Categoria.
Ma nel mondo c’è di peggio che le dimensioni del Campo di Cinigiano….

Non mi sarei aspettato che il campo del Cinigiano potesse rappresentare l’ostacolo principale per la cavalcata alla promozione delle squadre amiatine. Se ben ricordo l’erba è abbondante ed ha il pregio di essere in pendenza verso le panchine con conseguente smaltimento di acqua in pochi minuti. Mi sembra inoltre che in quel campo in tempi passati abbia giocato una squadra di prima categoria con il grande Ferioli in porta e l’attuale delegato FIGC provinciale come presidente. Sono certo che nei mesi invernali sarà più facile giocare a Cinigiano che nelle risaie di Casteldelpiano, Santa Fiora ed Arcidosso per non parlare di Castellazzara dove la domenica mattina giocano le giovanili della Pianese. In bocca al lupo a tutti.

speriamo tu ti salvi………

Siamo a cena e, davvero, non siamo riusciti a capire la tua acrimonia nei nostri confronti, “Noi della Costa” , ammesso e non concesso che tu, da quelle parti, provenga davvero.
Chi non può essere d’accordo con te riguardo al fatto che il fondo del terreno di Casteldelpiano dovrebbero, una volta tanto rifarlo, specialmente nella metà campo opposta agli spogliatoi che, in caso di piogge abbondanti, diventa un vero e proprio pantano!??
Di sicuro non si può dire lo stesso per Arcidosso che è, soprattutto grazie ai lavori di qualche anno fa, assai più drenante, e che anche questa primavera ha ricevuto importanti lavori di ripristino che non potranno che migliorarne la resa, specialmente sotto la tribuna.
Santa Fiora è poi, da sempre, uno dei migliori campi della provincia, grazie ad un terreno particolarmente renoso che lo rende drenante in maniera quasi miracolosa, e sono davvero sorpreso che tu non ne sia a conoscenza, vista l’assoluta notorietà di ciò anche tra i poco addetti ai lavori.
A Castell’Azzara, infine, sono diversi anni ( da quando a Piancastagnaio hanno messo il sintetico) che le giovanili della Pianese non vanno a mettere a repentaglio il campo dei giallorossi la domenica mattina, se non in rarissime occasioni di sovraffollamenti o sovrapposizioni.
Nessuno di noi ha però, sinceramente, capito come ti sia venuto in mente di scrivere che il campo di Cinigiano POSSA RAPPRESENTARE UN OSTACOLO PER LE SQUADRE AMIATINE in questo Campionato ( e in molti ti saremmo grati se ci vorrai spiegare in che modo la faccenda potrebbe avvenire!??!!), nel mentre che forse, ai tempi in cui l’attuale Delegato F.I.G.C. grossetano Gianni Canuti rivestiva la carica di Presidente del Cinigiano, avrebbe di sicuro fatto meglio (ma solo nel caso che la struttura fosse stata già quella che è ora) a porre molta MAGGIORE ATTENZIONE agli spazi di fuga del campo.
A me, sinceramente, le dimensioni del terreno di gioco non potrebbero interessare di meno ( interesseranno, semmai, deciderà di andare a vedere una partita lì, la domenica dopo pranzo) ma è sembrata invece, e non solo a me, di ASSOLUTO INTERESSE per TUTTI QUELLI CHE ANDRANNO A GIOCARE LI’ la collocazione de: 1) il muro di cemento armato che corre sotto la tribuna appena al di là della linea laterale e 2) le recinzioni sulla linea di fondo, che si trovano AMBEDUE PERICOLOSAMENTE VICINISSIME AL TERRENO DI GIOCO, corredate di uno o due cancelletti, appena al di là della riga di fondo.
Basterà ( e ieri mi dicevano quante volte è bastata in passato…) una perdita di equilibrio, una spallata o una scivolata sul terreno viscido , per mettere seriamente a repentaglio l’incolumità dei giocatori nell’impatto con queste strutture che ( nell’acquisizione ormai unanimemente condivisa del concetto di SICUREZZA) agli occhi di TUTTI quelli che ieri erano presenti alla partita( e tutti quanti abbiamo giocato, per decenni, a pallone) rappresentano un autentico pericolo per chi si trova a giocare in quel campo.
Questo conta e solo questo, e non certamente le misure del ( ribadisco, bellissimo) prato.
Poi le squadre amiatine vedranno di cavarsela comunque, al di là della trasferta di Cinigiano…
P.S.: scusa ancora, ma puoi spiegare anche a tutti noi cosa può significare per te il fatto che in quel campo abbiano giocato Ferioli e, più di qualche decennio fa, Gianni Canuti!??!
Se è per questo, a Campagnatico, hanno giocato Lampard, Toni , Gerard e compagnia bella…. E , figurati te, anch’io e più d’una volta!
Buon Campionato anche a te.

Scusa , ma ti comunico che sono tre anni e più che le squadre giovanili della Pianese non giocano sul Campo di Castell’Azzara , ma su uno degli impianti più belli in assoluto di tutta la Toscana ed oltre.
Cordiali saluti

Copyright © 2021 GrossetoSport Testata giornalistica iscritta al tribunale di Grosseto 8/2011 Direttore responsabile: Fabio Lombardi

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