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Juniores

Juniores provinciali: lettera di protesta dell’ASD Sticciano

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STICCIANO. Riceviamo e pubblichiamo integralmente la lettera che riceviamo dall’ASD Sticciano.
“L’espressione inglese fair play (lett. gioco corretto, da intendersi come lealtà) identifica nell’immaginario comune una serie di regole etiche e comportamenti da tenere in ambito sportivo, fondate sui princìpi generali del rispetto, della solidarietà, della correttezza e dell’onestà.
Formalmente, Fair Play è il nome dell’impegno ufficiale assunto dalla FIFA per promuovere l’etica nel calcio e dunque prevenire comportamenti quali violenza e discriminazione. Fair play significa molto di più che il semplice rispetto delle regole. Nel Fair Play ci sono i concetti di amicizia, di rispetto degli altri e di spirito sportivo. Il Fair Play è un modo di pensare, non solo un modo di comportarsi.
Il Fair Play è la lotta contro l’imbroglio, contro le astuzie al limite della regola, al doping, alla violenza (sia fisica che verbale), allo sfruttamento, alla commercializzazione eccessiva e alla corruzione. [cit.] Al Fair Play deve essere attribuita la massima priorità da parte di coloro che, direttamente o indirettamente, favoriscono e promuovono esperienze sportive. Questi sono i principi che stanno alla base dello sport. Durante la partita di campionato Juniores provinciali di Grosseto, (Roccastrada – Sticciano), noi ASD Sticciano, riteniamo di essere stati lesi nei diritti delle suddette regole sportive. Durante lo svolgimento della partita circa nella metà del secondo tempo, un giocatore di nome Nelli Nicola durante un azione di gioco, su un colpo di testa, si è trovato a terra battendo bruscamente la schiena e la testa stessa. Il DG (Costanzo Giordano) accorgendosi della situazione del giocatore che giaceva a terra quasi immobile, chiede al giocatore se questo si è fatto male e alla sua risposta di non riuscire ad alzarsi, circondato da giocatori dello Sticciano stesso nonché da due ragazzi del Roccastrada, nonostante questi chiedevano di fermare il gioco a mezzo dell’intervento del Dg, o di buttare fuori il pallone, ne l’allenatore del Roccastrada, ne i giocatori della squadra stessa (amici per altro nella vita e nel percorso calcistico pregresso) hanno fermato il gioco finalizzando la propria azione inevitabilmente in porta poiché lo Sticciano era completamente fermo a causa dell’infortunio del compagno di squadra. Per quanto riguarda la pesante squalifica inflitta ad un nostro dirigente che al momento dei fatti svolgeva il ruolo di assistente dell’arbitro, nonché padre del ragazzo infortunato, riteniamo la squalifica sia quantomeno esagerata per le motivazioni per la quale è stata inflitta. Il dirigente non risulta aver lanciato addosso al Dg la bandierina bensì l’ ha buttata a terra ed è accorso a verificare lo stato di salute del figlio dato che non dava cenno di rialzarsi. Dopo che il ragazzo è stato accompagnato fuori dal campo, il gioco è ricominciato normalmente in un clima surreale mentre il ragazzo riceveva assistenza medica tramite l’ambulanza a bordo campo, sopraggiunta in loco circa 10 minuti dopo l’accaduto. In conclusione, riprendendo quanto sopra citato, poiché il fair play è importante anche per ”prevenire comportamenti di violenza” , riteniamo che se fosse stato rispettato un comportamento ”corretto” da parte di chi dovrebbe insegnare e assicurare il buon andamento della gara, anche gli atti di protesta a fine partita si sarebbe sicuramente ovviati. Con ciò non si vuole giustificare ne la violenza fisica ne quella verbale fermo restando anche il fatto di non doverla istigare con comportamenti di negligenza da parte di chi dovrebbe mantenere l’ordine.
ASD STICCIANO”

Giornalista pubblicista dal 2010, è uno degli editori/fondatori della testata giornalistica on-line Grossetosport, all'interno della quale ricopre il ruolo di direttore responsabile. E' altresì il responsabile dei campionati di Promozione e Seconda Categoria, nonché un esperto di calciomercato.

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Per finire questa chiacchierata mancava un commento idiota, ma 3+3 ha pensato subito a colmare questa mancanza.

Per sentire parlare (calcisticamente) dello Sticciano bisogna che succedano queste cose……

Risposta per Marco: non so chi sei, ma hai scritto 5 cose e hai detto 6 cazzate!!! Io sono saltato per cercare di prendere il pallone, non perchè avevo voglia di fa un salto a vuoto, quindi non credo proprio che il pallone era a centro campo! L’azione si sarà svolta anche in 30 secondi ma il tuo portiere e i tuoi difesori erano più o meno lì dove ero io e quindi potevano dire di fermare il gioco, e poi se io ho saltato per la palla, anche i centrocampisti o attaccanti che hanno ricevuto il pallone sicuramente hanno visto che il pallone arrivava da quel contrasto e che io ero in terra. L’abitro è stato ridicolo a non fermare il gioco dopo avermi chiesto come stavo e alla mia risposta di essersi girato! Ma voi siete stati più ridicoli a non buttare fuori il pallone o fermarvi, dopo che con quasi tutti i giocatori del roccastrada che erano in campo in quel momento ho giocato 4/5 anni!! Sicchè stai zitto che fai più bella figura! Ah e anche l’allenatore del roccastrada mi ha allenato 2/3 anni.

SPETTATORE INVECE DI FA IL MORALISTA FIRMATI! FURBO E RIDICOLO!

… Lo sticciano ha chiesto di buttare palla fuori e voi non vi siete occorri.. C sta! Con questo concludo perché tutta questa polemica mi sembra davvero inutile… Ciò che emerge dalla lettera è che nessuno ha fermato il gioco… Probabilmente non è vero nemmeno questo? Boh ci sta!…

Inoltre il tema della lettera è il Fair Play… Quindi il riferimento non è strettamente verso l’arbitro che segue il regolamento ma verso i giocatori che dovrebbero seguire quest’etica… Quindi la lettera è rivolta ai giocatori… è questa la cosa ridicola

Infatti Patrizio hai ragione… Sono i commenti e parte della lettera che devono essere rivisti:
“Il DG (Costanzo Giordano) accorgendosi della situazione del giocatore che giaceva a terra quasi immobile, chiede al giocatore se questo si è fatto male e alla sua risposta di non riuscire ad alzarsi, circondato da giocatori dello Sticciano stesso nonché da due ragazzi del Roccastrada, nonostante questi chiedevano di fermare il gioco a mezzo dell’intervento del Dg, o di buttare fuori il pallone, ne l’allenatore del Roccastrada, ne i giocatori della squadra stessa (amici per altro nella vita e nel percorso calcistico pregresso) hanno fermato il gioco finalizzando la propria azione inevitabilmente in porta poiché lo Sticciano era completamente fermo a causa dell’infortunio del compagno di squadra.”
1) L’arbitro è andato ad accertarsi della situazione a gioco già fermo.
2) Non voglio difendere il mio mister ma forse anche lui non si era accorto del ragazzo in terra ( del resto io ero vicino a non me ne ero accorto )
3) Quello che mi da fastidio è il tratto che riguarda i giocatori, visto che anche io faccio parte di questo gruppo mi sento offeso. Tra l’altro loro non hanno colpe in questo caso a mio parere.
4) Azione inevitabilmente in porta? Ci doveva essere qualcuno con la telecamera per dimostrarvi che avete detto una cazzata assurda? l’azione si è svolta come una normale azione di contropiede 2 contro 2 e non come un rigore in movimento

Il mio commento era riferito ad un campionato che invece di essere dilettantistico e in cui la gente gioca per divertirsi, ci sono sempre un mucchio di storie e le partite vengono vissute tutte come finali di champions in cui per vincere è lecito tutto!
Non mi riferivo alla partita con il roccastrada nello specifico… E comunque le partite vengono sempre falsate da arbitri che vogliono fare i protagonisti e fanno solo incattivire le partita…

Dimenticavo, Fabio, che partita hai visto ?
Non mi pare che ci siano state Risse, Offese tra Amici, Spaccature di Gambe o altri episodi visto che la partita e’ stata correttissima e il Roccastrada ha vinto meritatamente.

Forse non è chiara una cosa:
Io ce l’ho con il dg e con chi poteva e non ha fermato il gioco, non con i giocatori del Roccastrada, ma con l’allenatore.
Con il dg perchè ha scritto cose non vere nel referto (che l’ho minacciato e che gli ho tirato la bandierina e non l’ho colpito, quando invece gli ho solo urlato di riguardarsi il Regolamento, e dopo che mi ha buttato fuori, gli ho buttato la bandierina ai piedi).
Con l’allenatore perchè non ha detto ai suoi di buttare fuori la palla. O forse pensava che volevamo perdere tempo visto che già eravamo in svantaggio di 1 a 0 ?
E’ inutile che dopo mi venga a dire frasi lusinghiere su Nicola.
Sportività pari a ZERO !
Fine dei miei commenti visto che e’ la seconda volta che ripeto le stesse cose!
Forse qualcuno e’ duro di comprendonio.

Rispondendo ad Alessio: l’azione si è svolta veramente in una trentina di secondi… Lancio al centrocampo, saltato il difensore in corsa, palla in mezzo e gol… fai il conto e vedi che l’azione forse non arrivava a 30 secondi… Non diciamo cazzate perchè l’azione era di contropiede e non c’entra nulla il barcellona.
A Patrizio: non ha detto che la bandierina è stata tirata verso l’arbitro
A Noe: La reazione del genitore ci poteva stare ma poteva essere diversa ( per esempio chiedendo di lasciare il posto per andare ad assistere il figlio e non inveire contro il direttore di gioco, non aveva molto senso prendersela con lui anche se si può capirne i motivi ). E’ stato accompagnato da un paio di giocatori del Roccastrada è vero. La ripartenza si è svolta nella metà campo avversaria dello Sticciano… difatti il pallone è stato allontanato dalla metà campo del Roccastrada subito. Non sembrava una botta alla testa perchè si stava tenendo la schiena e l’arbitro è andato ad accertarsi delle sue condizioni a fine azione ( non è contro il regolamento in teoria ). Io personalmente ero a 5 metri da Nicola ma non mi ero accorto che si era fatto male e i giocatori hanno iniziato a chiedere di buttare la palla fuori ( anche quelli del roccastrada che se ne erano accorti ) quando ormai l azione era al limite dell’area dello Sticciano ( infatti io me ne sono accorto quando ho sentito urlare che si era fatto male ) e scusate tanto se non si sono fermati… ma voi parlate da spettatori… dopo 50 metri di corsa e trovarsi davanti alla porta è difficile anche ascoltare quello che succede intorno, non è stata cattiveria sicuramente.
A Fabio: sono d’accordo con te ma in questo caso non è successo nulla, stanno solo gonfiando la storia e non si sa per quale motivo. Non ci sono state risse ne brutti falli e in quanto a comportamento antisportivo, oltre al caso citato, c’è stato solo 1, dove l’arbitro ha punito il giocatore con l’ammonizione ed è stato richiamato sia da me che dal mister stesso ( gli è stato anche ridetto in allenamento e prima dell’inizio dell’ultima giornata ).
Riguardo a questo caso: Smettetela di gonfiare la cosa… Non date la colpa del gol ne dell’esito della partita ad un fatto accaduto che può essere tranquillamente giustificato. L’azione non è proseguita in malafede ma solo perchè non è stato preso atto dai giocatori la situazione ( anche io non me ne ero accorto che ero a 5 metri ) e comunque l’azione è proseguita in 2 contro 2 come una normale azione di contropiede; giocatore a terra o no, nessuno poteva recuperare la posizione.
Chiedo cortesemente di chiuderla con questa faccenda perchè la trovo veramente ridicola e inutile. Inoltre ragione del Roccastrada o dello Sticciano, trovo inadeguata questa inutile lettera e anch’essa antisportiva.
In Roccastrada-Porto Ercole, il gol che ha determinato la vittoria del Porto Ercole è stato fatto con il portiere a terra da 20 secondi. In questo caso l’arbitro era costretto a fermare il gioco da regolamento. E quando sono andato a chiedere spiegazioni al D.G. mi ha risposto che non aveva visto il portiere in mezzo all’area a terra e che non poteva ormai annullare il gol. Evitiamo lettere inutile e offensive, gonfiando un fatto e sputando sui rapporti di amicizia tra i giocatori.
L’importante che Nicola adesso stia bene e non è normale in quanto società impegnarsi più a fare ricorso che altro

il problema è che il calcio non viene più visto come agonismo sportivo bensì come modo x sfogare tutta la cattiveria, la rabbia e la frustrazione di una settimana in 90′.
non è possibile che per una partita a livello ”DILETTANTISTICO” si arrivi a comportamenti antisportivi, risse, brutti falli, nervosismo e offese anche fra amici.
è importante vincere però grazie alla propria bravura e non spaccando le gambe agli altri.
andiamo a giocare a pallone x divertirci non in guerra!

1 – la bandierina è stata tirata si.. per terra però e non contro l arbitro… è stato allontanato dal campo? si ok… suo figlio è per terra che stenta ad alzarsi.. qualsiasi genitore non sarebbe uscito dal campo…
2 – è stato accompagnato fuori dal campo da parte del massaggiatore dello sticciano.. non da giocatore del roccastrada…
3 – durante la ripartenza (SVOLTASI NELLA META’ CAMPO DEL ROCCASTRADA) anche dei ragazzi del Roccastrada hanno chiesto di allontanare il pallone e fermare l’azione…
4 – inizialmente sembrava una botta alla testa… la frattura alle costole è stata riscontrata solo dopo le lastre… l’arbitro non ha i raggi x! il giocatore non si alzava, l’arbitro ha chiesto se ce la faceva a proseguire e quando lui ha detto di non farcela ha proseguito come nulla fosse…
5 – se vedo un giocatore che ha giocato con me x un sacco di tempo e s è fatto male… mi fermerei… si chiama fair play… non dico che ogni fallo ci si debba fermare però bisogna cercare quanto meno di valutare se è un colpo preso in testa o meno…

Bravo Marco sei un fenomeno!! Non so se sei un giocatore o uno spettatore, ma se un sabato mentre giochi ti succede la stessa cosa “una lieve frattura alle costole” come l’hai definita te spero di esse tra il pubblico cosi ci rido anche. Ah e poi l’azione svolta in 30 secondi?! Ahahahah siete diventati il Barcellona della maremma?? Grande continua cosi!

BRAVO JONNY !!!!! Complimenti

Due risposte in una:
1–Caro Marco, taci invece di sparare cavolate!
Io non ho augurato nessun accidente a nessuno,
non ho offeso l’arbitro,
non gli ho tirato la bandierina
e la cavolata più grossa è che dichiari che il giorno dopo il giocatore era a giocare alla pistina a Sticciano!
Dimmi il tuo nome e cognome e poi di dico come ti chiami A VOCE, PERSONALMENTE.
2-Non capisco che c’entrano i genitori che vogliono far fare ai figli quello che non è riuscito a loro…quindi caro “spettatore” il REPRESSO sei tu dato che neppure hai il CORAGGGIO DI FIRMARTI!
Qualificati che anche a te ti DICO COME TI CHIAMI A VOCE, PERSONALMENTE.
E ribadisco che il MISTER DEL ROCCASTRADA SI E’ COMPORTATO IN MODO ANTISPORTIVO.
Punto. I fatti parlano da soli.

Io parlo da giocatore del Roccastrada e avrò forse un punto di vista “di parte” della situazione, ma le cose devono essere raccontate per come si sono svolte.
Io sono d’accordo con Marco. Quello che ha detto corrisponde alla verità e non alla falsità della lettera.
Prima di tutto i giocatori non si sono accorti della situazione alle loro spalle, sia quelli del roccastrada che quelli dello sticciano che hanno comunque continuato a giocare 2 contro 2 in contropiede. I giocatori che hanno reso atto della situazione sono subito andati a controllare il giocatore. In secondo luogo il giocatore si è fatto male da solo e nessuno ha pensato che si fosse fatto male dato che un “Ai” non può di certo far capire cosa si è fatto.
Non vedo tutte queste colpe dell’arbitro dato che non ha visto bene la situazione e non era tenuto a fermare il gioco secondo il regolamento. Inoltre fatevi un esame di coscienza e mettetevi nei panni del direttore di gioco che non può fermare il gioco ogni volta che un giocatore va a terra.
Riguardo i genitori: io stesso sono andato a cercare di calmare l’assistente dell’arbitro, sapendo che era il padre del giocatore a terra, ma senza alcun risultato.
Infine trovo offensiva la lettera e altamente ipocrita. In primo luogo il racconto non corrisponde al vero e in secondo è stato toccato un tasto, “l’amicizia tra i giocatori” che non deve essere messa in mezzo visto che i giocatori quando si sono accorti della “gravità” ( alla fine non era poi così grave ) si sono preoccupati del giocatore e anche dopo l’incontro ( me compreso ) si sono accertati delle condizioni dell’AMICO e ne hanno augurato un veloce rientro.
Quindi vergognatevi che il vostro atteggiamento in quanto società non è stato ne corretto ne veritiero

Sicuramente esistono arbitri non all’altezza, ma sono in buona compagnia: babbi repressi che vogliono che il figlio giocatore diventi ciò che loro non sono diventati, per non parlare delle mamme, sempre convinte che il loro figlio sia un fenomeno.

Apparte tutte le falsità di questa lettera veramente molte.. i commenti dei genitori durante l accaduto e dopo mette in mostra la verità, genitori che augurano ai giocatori del roccastrada che gli succedesse il doppio delle volte e molte piu gravi, per non parlare delle offese, le falsità della lettera sono molte:
1) la bandierina è stata tirata dopo 5 minuti di bestemmie insulti e con un allontanamento dal campo no verso il figlio a terra, portato fuori dai giocatori stessi del roccastrada e da 1 solo dello sticciano.
2) l’azione di contropiede si è svolta in massimo 30 secondi, e se l’albitro non fischia i giocatori non vedo che colpe hanno, in quanto se uno dopo 60 minuti di partita esaurito si lancia verso lo specchio della porta avversaria non puo vedere quello che succede dietro.
3)la fatidica botta alla testa di cui si parla molto, riscontrato lieve frattura alle costole in quanto il giocatore è cascato male, facendo tutto da solo e con il pallone gia ribattuto verso il centrocampo.
4)precisando che a uno dispiace moltissimo quando un giocatore si fa male sia per un intervento sia se si fa male da solo, in quanto potrebbe succedere a chiunque in campo, ma il giocatore il giorno dopo era a palleggiare alla pistina a sticciano.
5) non per malafede ma se l albitro vede ungiocatore a terra e che non ha preso un colpo alla testa non è tenuto a fermare il gioco e se l’albitro non fischia i giocatori non sono tenuti a fermare il gioco, non ci sono stati errori grossolani se non offese e accuse troppo pesanti per un albitro che ha arbitrato in modo al quanto impeccabile l’incontro se pur duro tenuto sempre sotto controllo.
Se la gente vuole attaccarsi alle sciocchezze tirando in mezzo il fair play e l’etica, dopo aver bestemmiato offeso e insultato per tutto il match e anche dopo è libero di farlo, ma spesso guardiamo i fatti e non parliamo per dar fiato alla bocca.

A parte le “brave persone” roccastradine, la categoria “arbitri” è fatta solo dei soliti “FRUSTRATI” che nella vita non contano nulla e quindi per esaltare il proprio ego devono mettersi una divisa. Poveracci. A questo in particolare auguro che qualche genitore non solo le getti una bandierina addosso, ma che lo prenda proprio, anche con qualche schiaffo magari. È peccato a quelle che vanno di fuori!!!!!!

Ci s’e giocato una vita a roccastrada e essere trattati così non è bello, ma lasciamoli perde sti fenomeni!!

Ci s’e giocato na vita fra tutti a roccastrada e questa cosa è stata proprio vergognosa, ma c’era da aspettarselo!!

Avevo già espresso un mio pensiero nell’articolo di qualche giorno fa.. Penso che in questa lettera ci sia tutto il necessario per avere da oggi in poi un pò più di rispetto nei nostri confronti(giocatori) e nei confronti della società ASD Sticciano visto che considerata una “piccola” società è costantemente penalizzata da errori arbitrali e soprattutto errori di fair play che non devono succedere più.

Copyright © 2021 GrossetoSport Testata giornalistica iscritta al tribunale di Grosseto 8/2011 Direttore responsabile: Fabio Lombardi

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