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Grosseto: il settore giovanile muove i primi passi

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Oggi è stato illustrato il progetto “Crescere insieme” che vede il Grosseto stringere un accordo di collaborazione con le scuole calcio cittadine, Fortis Grosseto e Giovani Calciatori. Ecco un resoconto degli interventi effettuati.

Fabrizio Sonnini (responsabile del settore giovanile dell’Us Grosseto): <<Queste sono le prime scuole calcio da cui partiamo. Con loro sono stati attivati percorsi di scambio tra preparatori atletici, allenatori e dirigenti. Confermo che i nostri obiettivi sono la valorizzazione del vivaio locale attraverso un’opera di marketing territoriale, creando una fitta rete di osservatori, ma principalmente cercando di creare un dialogo con tutte le società dilettantistiche. Dobbiamo trovare sinergie vantaggiose per tutti gli attori, così da divenire un punto di riferimento tecnico organizzativo costante nel tempo. Stiamo cercando di costruire un progetto pilota, che faccia dell’umiltà e della dedizione di un gruppo di persone amanti del calcio coniugato alla massima professionalità il suo punto di partenza. Il progetto ha come obiettivo un maggiore coinvolgimento della città attraverso una maggiore partecipazione alla vita calcistica biancorossa, organizzando tutta una serie di momenti aggregativi forti, anche di carattere sociale, cercando di far nascere, partendo dai ragazzi più piccoli, il senso di appartenenza al nostro Grifone. Il nostro progetto è ovviamente a lungo periodo. Come si suol dire, “la casa non si fa dal tetto, ma c’è bisogno di porre attenzione alle fondamenta”… In questo momento raccogliamo il lavoro fatto in precedenza. Sappiamo che dobbiamo correggere il tiro e, in questa ottica, in questo primo periodo siamo andati a curare i rapporti con le scuole calcio e in particolare abbiamo trovato i presupposti per affiliare le prime due scuole calcio importanti che oggi vengono presentate, ovvero la Fortis Grosseto e i Giovani calciatori. Tuttavia, stiamo lavorando per ampliare ad altre società sia della città che della Provincia, come Follonica, dove il ragionamento, pur se all’inizio, promette sviluppi interessanti. Confermo che abbiamo l’intenzione di organizzare degli stage nel corso dell’anno, in modo che siano un momento di confronto per i ragazzi e per i tecnici stessi, in un reciproco scambio. Sono in corso di organizzazione anche altre iniziative, come, ad esempio, l’ingresso dei ragazzi più piccoli allo stadio in forma gratuita per cercare di diffondere il senso di appartenenza al Grifone. Vi informo, poi, che abbiamo trovato i locali dei campi in gestioni in condizioni non belle e che abbiamo già provveduto a risistemarli contestualmente ai campi, in modo da poter ospitare nel migliore dei modi allenamenti, partite e stage>>.

Adriano Meacci (responsabile tecnico del settore giovanile dell’Us Grosseto): <<E’ di fondamentale importanza, sotto l’aspetto tecnico, partire con queste affiliazioni, in quanto le due società individuate al momento dovranno lavorare per noi per effettuare una prima scrematura, attraverso il lavoro dei loro tecnici, per preparare i ragazzi ad una certa qualità e poter proporre elementi che possano ambire a vestire la maglia della formazione più importante della Provincia. L’obiettivo è quello di poter allestire formazioni che siano rappresentative del territorio e di qualità e che ci permettano di confrontarci a testa alta con le altre realtà professionistiche della Regione. Cercheremo con i nostri tecnici di confrontarci con umiltà reciproca per poter consentire una crescita collettiva con la speranza di poter preparare i giocatori fatti in casa da dare alla prima squadra>>.

Tiziana Tenuzzo (assessore alle Politiche giovanili dell’amministrazione provinciale): <<Voglio evidenziare che in un periodo di perdita di valori come quello attuale, in particolar modo tra le giovani generazioni, il progetto in questione è interessante, proprio perché, oltre all’aspetto sportivo, tiene in considerazione la cultura dello sport, quindi valori quali la correttezza, la lealtà e il rispetto del prossimo. Dunque, il progetto ha una duplice valenza, perché tenterà di formare giovani calciatori, ma, soprattutto, giovani persone. La stessa Unione Sportiva Grosseto sta vivendo un momento davvero particolare, per cui riuscire a ricompattare l’ambiente con iniziative che hanno come obiettivo quello di far ritrovare l’attaccamento alla maglia è sicuramente importante. In tale ottica, ottima idea quella di far entrare gratuitamente  allo stadio i ragazzi piccoli. Credo, poi, che sia fondamentale ricostruire una tifoseria forte, coesa e convinta così da ritrovare la speranza>>.

Paolo Borghi (vice-sindaco e assessore allo Sport del Comune di Grosseto): <<Non posso che essere soddisfatto del progetto, anche perché avvertivo da tempo la necessità di avere un settore giovanile maggiormente collegato alla città. Oggi, quindi, c’è una presenza grossetana forte e marcata e questo non può che essere di buon auspicio. Oltretutto, che la nuova dirigenza dimostri attenzione alla manutenzione degli impianti è importante anche per l’amministrazione comunale, che spende molto per mantenere gli stessi in condizioni ottimali>>.

Laura Busonero (rappresentante della scuola calcio Fortis Grosseto): <<Anche noi siamo soddisfatti dell’accordo raggiunto con il Grosseto, perché i punti fondanti del progetto sono gli stessi che ci muovono nel nostro lavoro. Inoltre, collaborare con lo staff tecnico unionista ci è da stimolo per poter far crescere i nostri ragazzi affinché questi possano essere pronti, se selezionati, a confrontarsi con una realtà importante come il Grosseto. Inoltre, quei giocatori che non riusciranno a trovare spazio tra i professionisti avranno sicuramente modo di entrare nel mondo dei dilettanti>>.

Amedeo Gabbrielli (rappresentante della scuola calcio Giovani Calciatori): <<L’accordo ci stimola a proseguire su di un lavoro importante svolto dalla società in questi anni, come quello di cogliere aspetti importanti nella formazione dei ragazzi. Un lavoro che ci vedrà impegnati in sinergia con la società più importante della Provincia>>.

Giornalista pubblicista, per Gs si è occupato principalmente di settore giovanile e ha seguito, come collaboratore, anche la Lega Pro. Ha collaborato, per il calcio, con la testata Dubidoo.it, primo giornale on line per ragazzi ed inoltre ha collaborato con le testate on-line Vivigrossetosport.it, Tuttob.it, PianetaB.com. Ha altresì collaborato col sito ufficiale (usgrosseto1912.it) dell'Us Grosseto ai tempi di Camilli.

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Marco, ma di quale società sei il responsabile? Potresti contattare Sonnini, o ti ci mettiamo in contatto noi…

grazie per la risposta

Di nulla…se posso cerco sempre di chiarire la mia posizione, le mie idee, ma anche di confrontarmi con gli altri. Credo che così facendo si possa aiutare a costruire qualcosa di buono…

Scusate, ma oltre a cambiare allenatori nel settore giovanile non dovrebbero fare dei raduni a seconda della categoria e inserire anche dei nuovi giocatori? Stanno portando avanti i soliti, se nella stagione precedente si sono classificati tra gli ultimi posti e viene confermata nuovamente la rosa non credo che venga raggiunto un grande obbiettivo. Ogni anno dovrebbero guardare in tutta la provincia perché di ragazzi bravi ci sono basta allargare la visuale. Spero che si cambi musica e non solo i suonatori.

Sport, infatti non ho detto che in passato le cose siano state fatte per bene. Sono il primo a dire che ciò non è accaduto. Adesso però c’è un progetto nuovo che è stato presentato e che vuole costruire qualcosa di buono coinvolgendo alcuni di quei ragazzi che hai citato tu per ricostruire un settore giovanile degno di nota e che sia un riferimento per la provincia. Credo che il fatto che Sonnini – a differenza di altri- abbia sottoscritto un contratto con Piero Camilli che gli dà carta bianca sia già un passo in avanti. In passato questo non accadeva e Camilli lo ha sempre apertamente detto: “A me del settore giovanile interessa poco o nulla, perchè i calciatori li prendo già fatti!”. Detto questo: giudichiamo Sonnini & C. al momento in cui ci sono i fatti. e non affrettiamo a dare i giudizi. Se fallirà si potrà criticare, ma se farà bene è giusto riconoscergli i giusti meriti!!!
Sugli allenatori, obiettivamente, c’è poco da dire quanto a nomi: Picardi, Pieri, Biliotti, Stefani, Trentini, Bonfiglio…insomma tutta gente che ha giocato a certi livelli o che ha buone esperienze. Certo – mi si potrà obiettare- non è detto che un ottimo calciatore sia anche un grande allenatore, ma insomma se dovessi scegliere per mio figlio sarei ben contento se avesse la possibilità di essere allenato da una persona che ha 350 partite di A o tra i professionisti alle spalle. Anche solo per crescere da punto di vista umano….

mi dispiace abbiettare un’altra volta sugli allenatori,certo biliotti e stefani prima esperienza e non giudico anche se con emiliano siamo stati compagni di banco alle superiori e so che è un bravissimo ragazzo,ma picardi e trentiti dai su è anni che falliscono ,trentini hai raduni scegli giocatori in base all’altezza ,se guardi le sue squadre hanno la media di altezza più alta e picardi ha senpre fallito è solo che col modo di porsi ha molti estimatori e visto che c’è stato bisognerebbe anche cambiare.NON parlo per invidia io ho allenato i nazionali e non credo di avere il carattere per starci e quindi non parlo per invidia o altro ma i fatti e i risultati so questi..Basta allenare per conoscenze cerchiamo chi merita per far crescere tutto il movimento provinciale su ci vuole volontà per cambiare

E ricordo un’altra semplice cosa gli allenatori so sempre i soliti e chi gira intorno al settore giovanile del grosseto so sempre i soliti basta con le solite facce basta con i soliti allenatori cambiateeeeeeee per crescere ahah dimenticavo e poi quei fenomeni di allenatori dove vanno che cosa alleneranno???? niente e quindi a tutti voi va bene così almeno finchè durerà camilli.

Io non ho visto mai nessuno a vedere i nostri ragazzi.
Forse siamo troppo lontano?

Tre anni fa fu convocata una riunione nella sede del GROSSETO, perchè quest’anno non hanno fatto la stessa cosa?
Sicuramente pensano ha chi gli pare.

Il problema è sempre il solito: se FAI fai male perché FAI, se NON FAI, fai male perché NON FAI!!!! E’ stato presentato un progetto del settore giovanile del Grosseto, è agli inizi, sulla carta la nuova dirigenza si sta muovendo bene ed i propositi sono decisamente buoni, poi la parola passerà al campo che darà le risposte vere ed inappellabili. Solo a quel punto potremo giudicare quello che è stato fatto. Ma stare oggi a fare polemiche non ha troppo senso. Sonnini è il presente, Madau il passato. Dunque è inutile rinvangare quello che è stato. Siamo tutti d’accordo che il settore giovanile del Grosseto per anni è stato al di sotto di quelle che potevano essere le aspettative e facendo infornate di calciatori che venivano da fuori non ha certo aiutato nella crescita il calcio maremmano. Adesso il progetto è diverso: si investe in Maremma e sui calciatori della nostra terra, salvo, magari, qualche giocatore per la Berretti che può arrivare da altre province. Finalmente si ragiona in maniera logica e semplice. Se ci saranno i risultati sperati si dirà che si è lavorato bene, altrimenti noi saremo i primi a dire che è stato sbagliato tutto!!!!

Mi spiace carlo contraddirti.E’ la seconda volta che scrivo e nessuno mi risponde dimmi te.Grosseto in promozione e follonica nuova grosseto sauro albinia venturina a tratti massetana nei regionali e tutte grandi scuole calcio con giocatori che esordiscono in serie b ed a .Vedi marconi e bianchi del follonica, prima biliotti grossetano ma cresciuto nel siena Bifini ecc…dimmi Da grosseto calcio uno che sia uno che ha fatto questi percorsi e dimmi che fine hanno fatto le scuole calcio prima citate.Diciamoci la verità ripeto progetto fallito sopratutto perchè gestito da gente incompetente e da cerchia di amici degli amici…………Ci vuole gente che non abbia il nome a prescindere ma che capisca di giovani e di allenatori una figura che sia in grado di decidere per il bene dei giovani per dare una possibilità a chi la merita per qualità e non per amicizie……Cio che succede sempre nelle società dove non c’è organizzazione guardate gavorrano squadra con una beretti nazionale che perde al passa su Vergognosi

Inizia a riflettere direttore con il Gavorrano ha iniziato lo stile sonnini picardi e compagnia di merende ahahahahahahahha

Come al solito esiste solo Grosseto con Grosseto. La provincia anche se non ci fosse…

E’ vero che chiedere non costa niente.
Ma rispondere è cortesia.

Ci proverò (come responsabile S.G.S.della società).

progetto… ma quale progetto… forse come quello che ci presentò madau anni fà con tanto di scritture private o contratti ( come diceva ) registrati in federazione e poi mai e dico poi mai mantenuti…. costruiteveli da soli i calciatori..e poi per fare cosa ??? vedi la rosa degli ultimi anni della prima squadra… neanche un grossetano … chiacchieroni !

????????
BRAVOOOOOOOOOOOOOOOOOO

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