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Calcio

Grosseto: ripescaggio quasi impossibile

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GROSSETO. Se nelle ultime ore, con la quasi certa esclusione del Siena dal campionato cadetto (a meno di un vero e clamoroso salvataggio in extremis), era cresciuta nei tifosi la speranza di un ripescaggio, rileggendo le carte federali tutti gli entusiasmi sono andati a sparire.

Il Consiglio federale, infatti, con il Comunicato ufficiale 171/A del 30 aprile scorso, ha stabilito i criteri di ripescaggio anche per il campionato di Serie B. Si tratta di criteri ormai noti, dei quali, però, è bene ricordare l’esistenza per non creare false illusioni.

Il punto cardine è esattamente il numero A2 che cita testualmente:

A2) In caso di vacanza di organico nel campionato di Serie B 2013/2014, determinatasi all’esito delle procedure di rilascio delle Licenze Nazionali per l’ammissione al relativo campionato, non si procederà ad integrazione di organico, salvo che le non ammissioni determinino un organico complessivo inferiore a 20 squadre. In tal caso l’organico di Serie B 2013/2014 sarà integrato fino al raggiungimento del numero di 20 squadre.

Per il ripescaggio al Campionato di Serie B 2013/2014 si formerà una griglia composta dalle società retrocesse dal Campionato di Serie B alla I Divisione al termine della stagione agonistica (2012/2013) e dalle società che hanno conservato il diritto di partecipazione al Campionato di I Divisione di entrambi i gironi (2012/2013).

La graduatoria delle società ricomprese in detta griglia sarà così formulata:
– società perdente la eventuale finale di play-out del Campionato di Serie B (2012/2013) o società classificatasi 19° nel medesimo campionato, qualora non si disputino i play-out.

Detto ciò, e in questo caso la regola è molto esplicita, c’è un’altra norma che escluderebbe il Grosseto ed è contenuta nel punto 4.

D4. Le società che hanno subito sanzioni per illecito sportivo e/o per violazione del divieto di scommesse, scontate nelle stagioni 2011/2012 e 2012/2013, nonché le società che, al momento della decisione sui ripescaggi, abbiano subito sanzione per illecito sportivo e/o per violazione del divieto di scommesse da scontarsi nella stagione 2013/2014, saranno computate ai soli fini della redazione della classifica finale, ma saranno in ogni caso escluse dal ripescaggio.

La norma appena citata, però, stando all’interpretazione di alcuni giuristi sportivi, non riguarderebbe il Grosseto, penalizzato dopo un patteggiamento per responsabilità oggettiva.

E’ giusto evidenziare, poi, come nei giorni scorsi, proprio in vista di una ipotetica non iscrizione del Siena, Sky Sport abbia iniziato a parlare di un possibile ripescaggio del Grifone, prima tra le squadre aventi diritto.

Effettivamente, ragionando in termini economici, con un campionato zoppo a 21 squadre, Sky perderebbe moltissime partite da trasmettere e la stessa regolarità del campionato potrebbe risentirne, soprattutto nelle ultime giornate, quando formazioni invischiate nella lotta per la promozione o per non retrocedere, potrebbero essere costrette dal turno di riposo ad assistere impotenti agli avvenimenti sugli altri campi. Non solo, ma un campionato regolarmente a 22 squadre consentirebbe di allestire una Prima Divisione con due gironi, formati da 16 squadre ciascuno e non da 16 e 17 come previsto al momento.

Insomma, in base alle carte federali, il Grosseto non dovrebbe certo sperare nel ripescaggio, ma, nonostante tutto, proprio in virtù di quanto abbiamo aggiunto, una seppur flebile speranza rimane. Ecco, perché, abbiamo parlato di ripescaggio quasi impossibile.

Giornalista pubblicista dal 2010, è uno degli editori/fondatori della testata giornalistica on-line Grossetosport, all'interno della quale ricopre il ruolo di direttore responsabile. E' altresì il responsabile dei campionati di Promozione e Seconda Categoria, nonché un esperto di calciomercato.

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Io, purtroppo, vedendo come si e’ sempre mossa la Federazione in questo paese spererei poco in un ripescaggio, non tanto per quello che le carte stabiliscono, ma per la non osservanza di quasi niente di cio’ che stabiliscono. In Italia e soprattutto nel calcio e’ tutto un intrallazzo dove le societa’ più blasonate presentano bilancio arrangiati e non veritieri e vengono puntualmente aiutate da quei quattro cialtroni che governano questo bellissimo sport. Chi ha debiti astronomici come Cesena, Siena, Bari e altri, non si procede ad alcuna analisi. Si escludono immediatamente.

Ma da Viterbo giungono voci che la famiglia Camilli ha preso la Viterbese,come mai?

Grazie per le info, nel frattempo a Modena oltre a mancare parte della fideiussione, nonostante un contratto in corso, il D.G Secco se ne va al Padova e qualche tifoso sente puzza di bruciato…anche noi dalla Toscana la sentiamo!

Comunque, come mi faceva notare questa sera un noto tifoso biancorosso, normalmente i ripescaggi in B vengono fatti tra le squadre retrocesse nell’ultimo campionato cadetto.

Quello che dici è giusto però sempre leggendo il regolamento all’inizio del titolo B a pagina 17 c’è scritto “Tradizione sportiva della città” quindi: è vero che se fosse milano non si potrebbe cumulare titoli dell’inter e del milan però la squadra della nostra città è una e come tradizione anche se ha avuto soggetti giuridici diversi nel corso del secolo è sempre stato l’ unico club professionistico rappresentativo. Scusa se insisto sull’altro argomento: della serie B si sa se c’è qualche squadra che non ha presentato tutto correttamente? non si può solo sperare sul Siena!

Le posizioni più a rischio erano quelle del Bari e del Cesena, ma sembra che siano in via di risoluzione. Per il Modena pare che ci sia un problema (risolvibile) pari a 400mila euro. Altre posizioni, invece, sono da verificare, ma potrebbero essere in regola.

se per maldisgrazia si tornasse in B..ma ci si fa a fare una squadra degna o si rivive una stagione come quella passata? perchè l’anno scorso abbiamo fatto una squadra in meno di un mese,se veniamo ripescati la situazione sarà simile!

ciao yuri e grazie per la risposta! io però sto leggendo il CU171/A del 7 maggio scorso: http://www.figc.it/Assets/contentresources_2/ContenutoGenerico/50.$plit/C_2_ContenutoGenerico_36157_StrilloComunicatoUfficiale_lstAllegati_Allegato_0_upfAllegato.pdf

rileggendo il regolamento il punto D2 dice che sarebbero escluse dalla prima fase di ripescaggio le squadre che godrebbero di un ripescaggio nella stessa categoria dove l’hanno già ottenuto. Nel caso del Pisa questo non è valido perché se è vero che 2 anni fa siamo stati ripescati il lega Pro prima divisione adesso invece riguarderebbe la serie b.
Quello che dici te invece è al punto D3 dove una squadra non può essere assolutamente ripescata in nessun campionato se ha già goduto di 2 ripescaggi in quest’ ultimi 5 anni.
Oltre a questo argomento sapete niente (come avevo accennato nel post precedente) se a parte il siena tutte le altre squadre hanno presentato iscrizione e fideiussione regolare???Ho letto di controlli solo in Lega Pro ma non in serie B. Grazie

Forzapisa,
mi fa piacere leggere le tue osservazioni e approfitto per apportarne altre ancora. Infatti, mi sono occupato della questione già all’indomani del C.U. 170/A del 30 aprile scorso, ma nel risponderti la prima volta mi sono scordato di alcuni particolari importanti, che, con le tue parole, mi sono ritornati in mente. Ad esempio, ho omesso di dirti che la Pro Vercelli non è ripescabile proprio perché ha ottenuto due ripescaggi negli ultimi 5 anni, indipendentemente dalle categorie in cui ciò è avvenuto. Il Lecce, invece, che sarebbe sicuramente davanti a voi, non è ripescabile, perché retrocesso per illecito sportivo. Infine, credo che ai fini del ripescaggio potrebbe influire l’art. 52 del Noif, anche se alcuni articoli fondamentali dello stesso (i nn. 6-7-8-9) sono per il momento sospesi. Voglio dire che si tratta di capire come si intenderebbero considerare il neo Pisa (nato, lo sai meglio di me, solo nel 2009, dopo il fallimento di quello precedente) e la sua storia recente, composta da 1 campionato di D e da 3 stagioni in Prima Divisione Lega Pro. Il Grosseto, invece, nell’ultimo decennio ha disputato 1 campionato di C2, 3 di C1 e 6, sempre consecutivi, in B. Va da sé, invece, che se si considerassero gli ultimi 25 anni di storia, dando un senso di continuità (che penso non ci sia) tra il vecchio Pisa e quello attuale, la situazione volgerebbe in vostro favore.

P.S. Dimenticavo: le indiscrezioni cui hai fatto cenno sulle difficoltà economiche di altri club di B sono le stesse che conoscevo anch’io. Si tratta solo di indiscrezioni, però, perchè gli organi di controllo della Covisoc si riuniranno ufficialmente nei prossimi giorni proprio per verificare la correttezza della documentazione presentata dai club cadetti all’atto delle loro iscrizioni.

Giuste le motivazioni di Sky, che ci rimetterebbe dei soldi, ma a leggere il regolamento per esserci un ripescaggio per motivi economici ne dovrebbero fallire almeno 3! E, a parte il Siena, mi sembra che le altre ce la possano fare, anche se andranno controllate le fidejussioni presentate alla Covisoc (tipo Modena, Cesena, Avellino e Bari che hanno fatto tutto sul filo di lana…non si sa mai..). Detto questo, qualora si presentasse la possibilita di un ripescaggio, il regolamento dice che “si formulerà una griglia” per cui il grosseto non è ancora sicuro del primo posto perché anche se al 50% conta la posizione in classifica dello scorso campionato, noi per esempio a Pisa siamo arrivati subito sotto, perche siamo finalisti playoff e a quel punto bisogna andare a conteggiare bacino d’utenza (n° tifosi allo stadio) e palmares degli ultimi 5 anni; direi quindi che il punteggio finale sarà duro da calcolare perché secondo me non ci sarà poca differenza!!!! Ben accette vostre repliche!!! Saluti

Ciao, forzapisa.
Innanzitutto, grazie per aver lasciato il tuo contributo.
Hai espresso concetti condivisibili ed estramente veri, soprattutto perché basati sull’ormai noto Comunicato Ufficiale 170/A del 30 aprile scorso.
Prima di entrare nel merito, ti ribadisco che è stata Sky Sport in alcuni suoi notiziari a parlare di possibili fallimenti in B e di come il Grosseto sarebbe il primo dei club ripescabili.
Infatti, nonostante si sia classificato all’ultimo posto nell’ultimo campionato cadetto, dovrebbe essere davanti a Vicenza, Pro Vercelli ed Ascoli per vari motivi. Il Vicenza, ad esempio, seppur con un tecnismo verbale, è stato a tutti gli effetti ripescato in B al posto del Lecce, retrocesso dalla A e mandato in Prima Divisione per illecito sportivo. La Pro Vercelli, invece, ex-Pro Belvedere Vercelli, dopo aver cambiato denominazione societaria, ha usufruito di un ripescaggio negli ultimi cinque anni, quando è stata ammessa in Seconda Divisione dalla D. L’Ascoli, invece, ha subito punti di penalizzazione per inadempienze economiche. Tutti e tre i suddetti club, quindi, non dovrebbero essere ripescabili. Lo stesso discorso, secondo me, vale per voi, che dopo il fallimento del 2009, avete fondato una nuova società denominata Pisa A.C. 1909 e nell’estate del 2010, dopo aver vinto il campionato di D, siete stati ammessi direttamente in Prima Divisione (senza disputare la Seconda Divisione) per completamento degli organici di tale campionato. Pertanto, avete già usufruito di un vero e proprio ripescaggio negli ultimi cinque campionati, altro motivo che rende non ripescabile un club. Non sono un giurista sportivo, si intende, pertanto le mie parole non devono essere prese come oro colato, ci mancherebbe. Magari, su questo punto sarà più chiaro ed esaustivo il nostro direttore, Carlo Vellutini.

Caro sig. Lombardi,
nel momento più buio della gestione Camilli (non voglio nemmeno stare a sindacare sulle colpe di questo o quel personaggio), ai tifosi come me e alla stragrande maggioranza che la pensa come me, non fa certo piacere (dopo il riaccendersi di una fiammella di speranza di ripescaggio) sentirsi dire che non vi è nessuna possibilità. A noi, penso, non interessa il regolamento, in quanto se lo si seguisse alla lettera sai quante squadre non dovrebbero essere iscritte(anche le cosiddette grandi). Ritengo che questa precisazione sia del tutto fuori luogo perchè, ripeto, non interessa, in quanto se sarà Serie B sarò strafelice altrimenti se dovrà essere Lega Pro sarò altrettanto contento, perchè è bene ricordare che il calcio a Grosseto finchè ci sarà Camilli non finirà e la gente si dovrà rassegnare.

Fedelissimo, ti rispondo io prima che lo faccia Fabio. L’articolo è quanto mai opportuno di fronte ad una città che sembra quasi sicura del ripescaggio. Le possibilità ci sono, ma debbono cambiare i regolamenti. Ora io sono d’accordo che rispetto al clima da quasi depressione di tre settimane fa si è passati a quello di quasi euforia di adesso. Grosseto è fatta così, nel bene o nel male. Però è anche giusto dire come stanno le cose. Per avere il ripescaggio con un’unica mancata iscrizione (a meno che non sia per illecito sportivo, ma non è questo il caso…) ci vuole una deroga al regolamento approvato dalla Lega non dieci anni fa, ma il 30 aprile scorso. Detto questo nessuno nega che la più grossa vittoria del Grosseto sia la permanenza di Camilli…anche se sulla nostra testata – basta rileggere gli articoli- è sempre stata data per scontata e ad un abbandono non abbiamo mai creduto, così come nella passata stagione abbiamo sempre cercato di spiegare, regolamenti alla mano, perché il Grosseto sarebbe rimasto in B. Per questo cercando di essere realisti continuiamo a fare informazione secondo quelle che sono le regole vigenti. Sperando bene che queste vengano cambiate – usando il buonsenso- per essere ripescati!!!

Copyright © 2021 GrossetoSport Testata giornalistica iscritta al tribunale di Grosseto 8/2011 Direttore responsabile: Fabio Lombardi

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